L'analisi delle tappe - Cronometro decisive, molte le volate

Proviamo un'analisi del tracciato del Giro d'Italia 2003. A prima vista si direbbe un'edizione che ricorda un po' più da vicino il Tour, visto che bisognerà aspettare la dodicesima tappa per entrare veramente nel vivo della corsa. E' vero che alla settima si arriva sul Terminillo, ma la salita laziale lascerà presumibilmente insieme i cinque-sei uomini che si giocheranno la vittoria finale, e nell'economia dei 23 giorni di gara (21 tappe più 2 riposi) avrà un peso marginale.
Quindi, il primo appuntamento vero è per il 22 maggio, con l'arrivo sul Monte Zoncolan. Nonostante le salite non manchino, qualcosa ci fa pensare che stavolta le crono saranno più decisive che in passato: alla 15a tappa, dopo le Dolomiti, e all'ultima, a Milano, avranno il sapore dell'appello. In mezzo a tutto ciò, la solita trafila di tappe destinate a concludersi in volata: una decina, più o meno, quindi Cipollini avrà molte possibilità per battere il record di successi di giornata appartenente dalla notte dei tempi a Binda.

                                                                                             Marco Grassi