Amstel, le pagelle - "Vino" tempista, Armstrong fa già paura

Vinokourov - 9
Sceglie alla perfezione il momento del suo scatto, sfruttando bene il gioco di squadra con Kessler; arriva al traguardo quasi con la lingua di fuori, a dimostrazione del fatto che forse non era proprio il più in forma del lotto: ma vincere così è quasi un merito in più.
Scarponi - 7,5
Con grande abnegazione tiene le ruote dei migliori fino alla fine dei 250 chilometri, e conquista un settimo posto che gli dà coraggio in vista dei prossimi impegni.
Boogerd - 7,5
Ci crede quasi sempre, ma paga forse l'unico attimo di esitazione; e il resto del gruppetto non lo aiuta ad inseguire il kazako come potrebbe. Un secondo posto che fa gridare vendetta.
Kessler - 7
Presenza molto importante per la vittoria di Vinokourov: il suo scatto spiana la strada al tentativo successivo del compagno. Telekom uber alles.
Di Luca - 7
Forza sul Kruisberg, scatta dopo l'Eyserbosweg, contende la piazza d'onore a Boogerd. Ma ne ha meno dell'olandese, e si vede.
Casagrande - 6,5
Ovviamente ci prova, scattando a dieci chilometri dalla fine. Ha poca fortuna, ma può rifarsi da qui a domenica prossima.
Armstrong - 6,5
Sul più bello tira indietro la gamba: ma anche se nel finale ci si aspettava qualcosa in più da lui, prima ha impressionato per potenza e sicurezza nei propri mezzi: dà la sensazione di poter fare cose importanti anche pedalando con una gamba sola.
Rebellin - 6
Nel gruppo che conta, ma senza troppi slanci. Comunque, un quarto posto che vale.
Basso - 6
Prova la fuga con Sacchi (e Schmitz) a 55 chilometri dal traguardo. Tentativo interessante, ma era difficile arrivare da soli sul Cauberg. Quando il gruppo rientra, lui si eclissa.
Bartoli - 5,5
Finisce la benzina subito dopo la sommità del Keutenberg, prova a inseguire i primi per un po', ma non ce la fa: è ancora a corto di preparazione, ma alla Liegi potrà lasciare ben altro segno.
Van Petegem - 5
Scompare presto dalla scena, ma onestamente non gli si poteva chiedere di fare il fenomeno anche qui. E poi la Roubaix lascia parecchie scorie.