Finale assurdo alla Volta a Portugal, Rui Sousa vince su Matteo Fedi. Bravo Balloni
La seconda tappa della Volta a Portugal è stata caratterizzata da una finale assurdo in cui se ne sono viste di tutti i colori con protagonisti i corridori della formazione portoghese Efapel. Dopo 15 km è partita una fuga da lontano di 10 corridori e negli ultimi chilometri sono riusciti ad avventaggiarsi da questo drappello il campione nazionale del Portogallo Joni Brandão e l'italiano Alfredo Balloni (Ceramica Flaminia): ai meno 5 km la coppia al comando aveva ancora 45" di vantaggio sul plotone tirato a tutta proprio dagli uomini della Efapel nonostante la presenza del loro compagno in testa. A meno di 2 km dall'arrivo, con la salitella finale già iniziata da 900 metri, Brandão ha staccato Balloni ma a meno di 500 metri dall'arrivo è stato ancora un uomo dell'Efapel, Rui Sousa, a scattare dal gruppo: il bulgaro Danail Petrov era stato lesto a seguirlo e saltarlo e proprio quando si accingeva a superare Brandão all'esterno dell'ultima curva il portoghese ha sbagliato strada puntando verso la deviazione ammiraglie (difficile pensare l'abbia fatto apposta per favorire il compagno che era più indietro) e i due sono entranti in contatto finendo a terra. A quel punto Rui Sousa ha avuto la strada libera per andare a conquistare la vittoria di tappa davanti ad un bravissimo Matteo Fedi, terzo Aleksejs Saramotins. Rivoluzione in classifica generale con la maglia che passa allo svizzero Marcel Wyss (IAM Cycling) con 4" di vantaggio su César Fonte e Rui Sousa, Matteo Fedi è 7° a 6".