Il Giro d'Italia avrà al via 23 squadre da 9 corridori: già accordata la deroga UCI
Versione stampabileÈ una delle questioni lasciate aperte dal reintegro della Katusha nel World Tour: come si sarebbe regolato il Giro d'Italia, che aveva già invitato 4 squadre Professional (escludendo quella russa), e ora si trovava a dover scegliere tra l'inserire la formazione di Joaquim Rodríguez come 23esima, oppure a dover eliminare una delle wild card già assegnate. Il problema risiede nel fatto che non possono esserci, da regolamento UCI, più di 200 corridori in gara, e quindi visto che 23x9= 207, o si correva in 8 per squadra (totale 184 corridori), o si correva in 22. L'UCI, stando a quanto rivelato da Velo-Club.net, avrebbe tagliato la testa al toro, accordando a RCS Sport (società organizzatrice del Giro) una deroga per far partire 23 squadre da 9 corridori. L'ha asserito Enrico Carpani, portavoce dell'Unione Ciclistica Internazionale interpellato dal sito francese.