Superprestige Hoogstraten 2016: Van Der Poel si sveglia dal breve incubo - Torna a vincere e dimentica il mondiale. Van Aert vicino al Superprestige dei record
Ad Hoogstraten oggi Mathieu Van Der Poel ha dato una risposta convincente a chi pensava che avesse accusato la sconfitta del mondiale: con una gara delle sue, nella quale si è messo al comando fin dal principio e ha lentamente sfiancato il campione del mondo, Wout Van Aert, tornato certo a correre con la riserva di chi deve solo portare a casa il Superprestige, che gli frutterebbe il filotto reale che solo Sven Nys, prima di lui, è riuscito a compiere: il cannibale di Baal nel 2005 vinse Coppa del Mondo, Superprestige, Gazet van Antwerpen (oggi Bpost Bank), Mondiale e campionato belga.
Quel preoccupante blackout a Sint-Niklaas
La vigilia è caratterizzata dalla gara di Sint-Niklaas, il Waaslandcross, ultima prova di un Bpost Bank Trofee ormai archiviato matematicamente a favore di Van Aert, dunque poco più che un'internazionale. Van Der Poel ha cercato il successo andando all'attacco, ma una sbandata che gli ha causato una botta alla schiena lo ha messo KO, spingendolo a rallentare fino a concludere al 22esimo posto. Nel frattempo la corsa continuava e vedeva protagonista Laurens Sweeck, che riusciva in un momento di stallo a liberarsi dell'ingombrante compagnia di Van Aert andando a conseguire il suo secondo successo da élite (il primo a Baden, nella prima tappa dell'EKZ a inizio anno): un buon esordio per questo ragazzo che sta crescendo in sordina vista l'ingombrante presenza di due coetanei fenomenali, e presto potrebbe diventare uno dei massimi protagonisti della specialità. Sul podio sale Van Aert e un grande Sven Nys, che sta onorando con grande forza di volontà le ultime gare sperando anche in un successo col quale concludere la carriera.
Partenza d'assalto dei Van Der Poel
A Hoogstraten si suona però tutta un'altra musica. Il Supeprestige consuma le sue ultime due tappe (la prossima sarà Middelkerke, domenica prossima) e la tappa di Diegem ha riaperto la lotta, con un Van Aert pericolosamente avvicinato da Kevin Pauwels e Sven Nys, rispettivamente a soli 3 e 5 punti. Sebbene lo squilibrio in campo sia evidente, è vietato sbagliare per il campioncino di Herentals: sul sabbioso percorso al confine con l'Olanda sarà corsa dura. Ma a prenderla di cattiveria sono i fratelli Van Der Poel, con David che lancia Mathieu al primo giro, formando un terzetto con Tom Meeusen. È Van Aert che deve riportarsi sotto, agganciandoli durante il secondo dei nove giri previsti con Toon Aerts.
Meeusen generoso, ma non ce la fa
Mathieu scalpita e durante il terzo giro riparte all'attacco, portando con sè il campione del mondo. Solo Tom Meeusen ha la forza di provare a star dietro al duo di testa, e per due giri dà l'impressione di farcela, restando a pochi secondi di distanza e alle volte addirittura inserendosi tra i due: ma non può tenere il ritmo infernale di Van Der Poel per tutta la gara, e così si sfila, cominciando una seconda parte di gara solitaria che lo porterà sul terzo gradino del podio. Dietro Pauwels vive una giornata no e nuota nelle retrovie, mentre Sven Nys corre in rimonta alla caccia della quarta posizione, che si giocherà con un Laurens Sweeck anche oggi in palla.
Van Der Poel sfrutta gli errori e vince
E torniamo così al duello di testa, che visto l'equilibrio di forze in campo si deciderà più sugli errori che sugli attacchi: ogni volta che uno sbaglia, il rivale tira dritto e lo attacca, mettendo così tra una bici e l'altra quei 10 metri di distanza che il malcapitato dovrà recuperare spendendo energie. Ma Van Der Poel anche quando sbaglia concede pochissimo: emblematica è la doppia piroetta che fa dopo aver perso l'aderenza saltando sugli ostacoli, il tutto sempre tenendo le mani ben salde sul manubrio. Non è invece in giornata di grazia da questo punto di vista Van Aert, che nell'ultimo giro sbaglia più passaggi lasciando di fatto via libera al rivale. Arriverà in relax al traguardo secondo a 16", mentre per Tom Meeusen bisognerà aspettare 54".
Nys ancora in forma e 2° nel Superprestige
Al quarto posto si classifica proprio Sven Nys, con 1'22", fiaccando la resistenza di Sweeck che arriva a 1'40": sono ora 8 i punti che separano Nys da Van Aert, un po' troppi per sperare in un ribaltone con un semplice passo falso di Van Aert. Toon Aerts sesto a 1'56" precede un impalpabile Lars Van Der Haar (2'16", scarico dopo il mondiale, e David Van Der Poel (2'34"). La brutta gara di Kevin Pauwels si conclude in 11esima posizione a 2'53".
Sanne Cant a un passo dal Superprestige femminile
Ancor più rosea la situazione per Sanne Cant, che vincendo ad Hoogstraten è a un passo dalla conquista del Superprestige femminile: Jolien Verschueren e Nikki Harris accusano 13 punti di distacco. La vittoria odierna è stata conseguita staccando l'olandese Sophie de Boer e la Harris. Assente oggi la campionessa del mondo Thalita De Jong, che ha provveduto invece a stracciare le rivali ieri a Sint-Niklaas.