Ranking UCI 2015: A Nacer Bouhanni la corona europea - Il francese vince l'Europe Tour su Edward Theuns, Davide Rebellin nono e primo italiano
Il Tour of Hainan che si è concluso oggi con la vittoria finale di Sacha Modolo era l'ultima corsa del 2015 con la partecipazione di squadre del World Tour: da qui a fine anno restano ancora diverse gare per definire i ranking dei circuiti continentali dell'UCI. Per quanto riguarda l'Europe Tour, anche se manca ancora una piccola corsa a tappe in Turchia per la conclusione ufficiale, il nome del vincitore lo conosciamo già ed è quello del francese Nacer Bouhanni: dopo aver accettato l'offerta della Cofidis il velocista di origine algerina ha chiuso la stagione al quinto posto tra i plurivittoriosi, primo tra i corridori di squadre Professional.
Edward Theuns vola fino a giugno
La lunga avventura dell'Europe Tour era partita il 29 gennaio con il Trofeo Santanyí, prima delle quattro prove della Challenge Mallorca: in quell'occasione ad imporsi era stato Matteo Pelucchi, ma l'UCI aggiorna il ranking il 25 di ogni mese e quindi il primo leader ufficiale della classifica è stato il belga Edward Theuns. Il 24enne della Topsport Vlaanderen è partito subito molto forte piazzandosi a Marsiglia, Bessèges e Almeria e poi ha continuato con impressionante regolarità arrivando a totalizzare ben 564 dei 649 punti finali prima del 25 giugno: questi risultati hanno attirato su Theuns l'attenzione di molte squadre, ma la più rapida a muoversi è stata la Trek che ha chiuso l'accordo proprio a giugno.
Bouhanni rimonta in estate
Nella seconda parte di stagione invece è iniziata la rimonta di Nacer Bouhanni che paradossalmente nella caccia all'Europe Tour può essere stato favorito dalle cadute che lo hanno costretto al ritiro prima al Tour de France e poi alla Vuelta a España, corse che valgono solo per il calendario World Tour: senza questi incidenti il velocista della Cofidis avrebbe probabilmente svolto un calendario leggermente diverso, fosse arrivato a Parigi magari non sarebbe andato in Spagna a vincere il Circuito de Getxo il weekend successivo e sicuramente non si sarebbe piazzato sul podio al GP de Fourmies che si sovrappone alla Vuelta.
Nel duello la spunta il francese
Theuns e Bouhanni sono arrivati al 25 settembre divisi in classifica da appena 9 lunghezze con il belga ancora davanti: al Tour de l'Eurométropole il portacolori della Topsport ha tentato una timida reazione vincendo la terza tappa, ma l'inevitabile sorpasso è arrivato pochi giorni dopo alla Paris-Bourges, Theuns ha reagito ancora verso Tours ma nello scontro diretto finale alla Nationale Sluitingprijs Putte-Kapellen Bouhanni non si è limitato a controllare e ha addiritturra vinto la corsa. Dopo circa 300 corse internazionali, la sfida s'è quindi risolta all'ultima gara in linea con il capitano della Cofidis che è diventato così il primo corridore francese a vincere l'Europe Tour nei suoi 11 anni di esistenza.
Bouhanni ha chiuso con 721 punti, 72 in più di Theuns e quasi 200 in più dell'altro belga Dimitri Claeys che ha chiuso in terza posizione. Nono e primo degli italiani è stato Davide Rebellin: nella top 20 abbiamo anche Sonny Colbrelli 11°, Manuel Belletti 13°, Marco Marcato 16° e Andrea Pasqualon 19°. L'Italia resta comunque la nazione con più successi nel ranking individuale, ben cinque di cui tre di Giovanni Visconti che è stato l'unico corridore capace di ripetersi per più di una volta.
Successi anche per Topsport e Belgio
La lotta tra le squadre ha coinvolto anche qui Topsport Vlaanderen e Cofidis, ma in questo caso sono stati i belgi ad imporsi con 93 punti di margine: per la squadra formata al 100% da corridori fiamminghi si è trattato del secondo successo consecutivo dopo che l'anno scorso era riuscita a fare doppietta con Tom Van Asbroeck primo nel ranking individuale. Non benissimo le squadre italiane con la Southeast solo al nono posto e tutte le altre fuori dalle prime 20: si salvano le Continental visto che Unieuro-Wilier e Team Idea sono state capaci di entrare nella top 40 con alcune Professional alle spalle. Tra le nazioni invece ha primeggiato il Belgio con tre uomini nei primi 7 della classifica: per l'Italia, che nove volte ha chiuso in testa, solo un secondo posto mentre il podio è stato completato dalla Francia che si era imposta nel 2013.
Dal 2016 cambiano le regole
Per il futuro è previsto un nuovo cambiamento per quanto riguarda le classifiche continentali. In origine i ranking venivano calcolati a cavallo dei due anni partendo dal 15 ottobre, poi l'UCI ha cambiato idea portando il calcolo dal 1° gennaio al 31 dicembre ma adesso si tornerà al passato: nel 2016 il ranking andrà dal 1° gennaio fino all'ultimo giorno dei Campionati del Mondo, poi dal 2017 il riferimento finale per le classifiche diventerà la conclusione dell'ultimo evento dei Mondiali o del World Tour a seconda del calendario. Una novità che, almeno per Edward Theuns, arriva con un po' di ritardo visto con il futuro formato sarebbe stato lui il miglior corridore del circuito europeo 2015.
