Giro dell'Emilia Donne 2015: Longo Borghini, il sigillo a un gran bel 2015 - Elisa sbaraglia la concorrenza sul San Luca, Moolman e Neben a podio
Versione stampabileSe nel mondo del ciclismo maschile dopo il Campionato del Mondo tutti i corridori più forti del mondo hanno ancora diverse occasioni interessanti per mettersi in evidenza, lo stesso non si può dire per il ciclismo femminile dove per la maggior parte di atlete termina la stagione proprio con la gara iridata: dall'anno scorso il Giro dell'Emilia cerca di offrire un validissimo motivo per tenere duro ancora un paio di settimane e la seconda edizione della corsa del San Luca ha subito presentato una piccola svolta come livello delle atlete in gara.
Sarà stato forse per la prospettiva di conquistare punti importanti per la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici, ma oggi in gara in Italia c'erano tre atlete tra le prime 15 dell'ordine d'arrivo del Mondiale di Richmond. A tagliare per prima il traguardo ed a succedere nell'albo d'oro a Rossella Ratto, oggi assente per scelta della squadra, è la piemontese Elisa Longo Borghini che chiude l'anno nel migliore dei modi: per la 23enne della Wiggle Honda, oggi in gara con la maglia della nazionale, è stata una stagione caratterizzata favoloso successo al Giro delle Fiandre (cinque le vittorie totali grazie a due tappe e la generale alla Route de France) ma anche con i rimpianti della medaglia di legno al Mondiale e di un Giro Rosa andato non come sperava a causa di qualche problema fisico.
Scalata al San Luca, Longo Borghini irresistibile
A differenza del Giro dell'Emilia maschile, la gara femminile prevedeva una sola scalata al santuario di San Luca su un tracciato di complessivi 99 chilometri: come prevedibile le squadre più importanti, in particolar modo la nazionale azzurra del ct Edoardo Salvoldi, hanno tenuto la corsa chiusa e tutto s'è deciso sulla salita finale con la pioggia che ha reso ancora più impegnative delle pendenze che avrebbero fatto male anche senza altri fattori. Qui Elisa Longo Borghini ha affondato il colpo a più riprese logorando tutte le rivali che volta dopo volta avevano provato a seguirla: nelle ultime centinaia di metri lo scatto decisivo con Ashleigh Moolman, Amber Neben e Jolanda Neff che hanno dovuto alzare bandiera bianca.
Podio internazionale con Moolman e Neben
Al secondo posto, staccata di 5", è arrivata la sudafricana Ashleigh Moolman: la 29enne della Bigla ha arricchito la corsa con la sua presenza alla guida dello squadrone elvetico che il prossimo anno assumerà Cervélo come primo nome. Moolman è stata l'ultima a cedere alla scatenata Longo Borghini: per lei un risultato che rispecchia perfettamente una stagione in cui è sempre stata protagonista al fianco delle migliori senza però riuscire a trovare quello spunto che potesse valerle un successo di prestigio.
Terzo posto a 7" per la 40enne statunitense Amber Neben, approdata alla BePink-La Classica nel corso dell'estate: nelle poche corse disputate ha dimostrato di essere ancora competitiva anche a livello europeo nonostante l'età ed i tanti infortuni passati si facciano sentire; oggi si è gestita bene nella fase centrale del San Luca ed riuscita quindi a portare a casa questo bel risultato. Giù dal podio invece l'elvetica Jolanda Neff che ha forse speso troppo nella prima parte di salita andando poi un po' in difficoltà sulle ultime rampe: la campionessa svizzera della Servetto Footon, fortissima specialista della mountain bike, ha comunque dimostrato una volta di più tutte le sue grandi doti anche su strada.
La corsa cresce, nel 2016 sarà premondiale
Il successo di questa seconda edizione del Giro dell'Emilia Donne è testimoniato anche da una top10 fortemente internazionale: alle spalle delle prime quattro si sono piazzate nell'ordine la polacca Malgorzata Jasinska, l'ucraina Tetyana Riabchenko, la francese Edwige Pitel, la spagnola Anna Sanchis, l'altra ucraina Evgenia Vysotska e quindi la veronese Valentina Scandolara, decima subito davanti alla tricolore Elena Cecchini. Il prossimo anno le cose potrebbero migliorare ancora perché la corsa si disputerà prima del Campionato del Mondo e ciò potrebbe attirare numerose squadre internazionali visto che il calendario non sarà molto denso nell'avvicinamento alle prove iridate.