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Dilettanti 2015: La gloria a Borella, ad Albanese la iella - Federico vince il GP Cuoio e Pelli, Vincenzo cade ed è 2°. Vittorie significative per Ganna e Consonni

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Federico Borella trionfa nel Gran Premio Cuoio e Pelli © Ufficio stampa Palazzago

Mentre il Giro del Friuli-Venezia Giulia, scattato tra mille difficoltà, riusciva a giungere positivamente al termine, il week end dilettantistico ha proposto altri appuntamenti d'interesse, in cui sono state soprattutto le strade della Toscana le principali protagoniste delle contese. Da non trascurare però anche alcuni importanti segnali in vista dei mondiali di Richmond giunti da alcuni dei nostri atleti più attesi, che portano quindi una buona dose d'ottimismo in vista dell'appuntamento iridato americano che si avvicina sempre di più. Andiamo quindi alla cronaca degli eventi di questo fine settimana appena trascorso.

 

Il GP Cuoio e Pelli esalta Borella. Che sfortuna per Albanese!
L'appuntamento più importante del week end era in programma domenica 13 settembre a Santa Croce sull'Arno, in provincia di Pisa, dove è andata in scena la 70esima edizione del Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli. Gara per corridori completi, resa ancor più difficile dalle condizioni atmosferiche (che, come vedremo, hanno causato disagi anche in altre parti d'Italia) per via di un forte temporale abbattutosi nel corso della gara. Alla fine ha prevalso Federico Borella, 26 anni da compiere il prossimo mese, che ha ottenuto il secondo successo stagionale sfruttando l'ottimo momento di forma e approfittando anche della sorte benevola che ha messo fuori gioco sul più bello Vincenzo Albanese, compagno d'avventura e accanito antagonista nel corso della gara.

Una vittoria che per l'atleta di Ventimiglia suona come ulteriore riscatto in un'annata in cui già più volte si è messo in luce (vincitore del Circuito Valle del Resco a metà luglio, secondo al Giro del Valdarno la settimana scorsa e medaglia di bronzo all'Italiano degli Élite Senza Contratto il 1° settembre a Cesa) dopo stagioni abbastanza difficili alle spalle. Si perché questo passista-scalatore, che al suo approdo tra i dilettanti superò il confine per vestire la casacca dell'UC Monaco, formazione ciclistica del Principato, è stato limitato da vari problemi fisici (tra questi mononucleosi e citomegalovirus) che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio, tanto da farlo dubitare più di una volta sul prosieguo dell'attività. Se oggi però Borella si è ritrovato e riesce a tirar fuori il meglio di sé lo si deve sicuramente alla Palazzago di Olivano Locatelli che gli ha concesso una possibilità ma soprattutto a Domenico Cavallo, ds di lungo corso con esperienze anche tra i professionisti, che lo volle con sè alla Monviso-Venezia e lo incitò a non mollare anche dopo che quella esperienza giunse al termine.

Con la consueta grinta e determinazione quindi il corridore ligure ha affrontato anche la gara pisana, trovando un valido alleato in Vincenzo Albanese, con cui si è sobbarcato quasi cinquanta chilometri di fuga dopo che entrambi si erano inseriti in un'azione composta da una decina di atleti. A metterci lo zampino però è stata la sorte, con Albanese scivolato sul bagnato nell'ultima curva e Borella libero di andarsi a prendere il successo. Al di là del rammarico però si è avuta la conferma delle grandi qualità del toscano della Mastromarco, riuscito a conservare la seconda posizione, che alla prima stagione tra i dilettanti si è mostrato sicuramente come il più costante tra i classe 1996, con una vittoria ed una sfilza di top ten all'attivo e c'è da scommettere che sarà tra i grandissimi protagonisti anche nella prossima stagione, nella quale dovrebbe vestire la casacca della nuova Hopplà-Petroli Firenze che tornerà ad essere presente in gruppo. Ancora ottime indicazioni anche da Marco Bernardinetti, in forma smagliante nelle ultime settimane in cui ha ottenuto ben tre successi (l'ultimo al Giro del Valdarno proprio davanti a Borella), che è riuscito a cogliere nuovamente il podio piazzandosi terzo a 1'58" proprio nella gara di casa (è infatti proprio di Santa Croce sull'Arno), precedendo Stefano Verona. Il polacco Rekita ha poi regolato i restanti inseguitori a 2'38", con un ulteriore tocco d'esotico rappresentato dal tunisino del Delio Gallina Maher Tounsi, classificatosi all'ottavo posto.

 

A Corsanico la prima volta di Finocchi, Mastromarco a podio
Un ideale prologo alla gara santacrocese lo si era avuto nel pomeriggio di sabato 12, quando a Corsanico, in provincia di Lucca, era andata in scena l'altra gara nazionale del week end con il Trofeo Società Ciclistica Corsanico. Competizione che ha regalato una prima volta assoluta tra i dilettanti e che ha fatto tornare ad esultare l'Unione Ciclistica Pistoiese dopo tre stagioni (l'ultima affermazione si riferiva al 2012 con Marco Da Castagnori): ad imporsi è stato infatti Alessio Finocchi, atleta aretino classe 1991, che finalmente è riuscito a lasciare il segno dopo aver conquistato alcuni buoni piazzamenti nel corso di un 2015 non iniziato nel migliore dei modi a causa della frattura di una clavicola.

Dopo essersi inserito nel drappello di circa venti atleti riuscito ad evadere sulle colline lucchesi, Finocchi ha piazzato l'allungo decisivo a poco meno di cinque chilometri dalla conclusione, sorprendendo tutti e involandosi così verso una bella vittoria a braccia alzate. Anche in questa occasione è stata la Mastromarco a masticare amaro, dal momento che è riuscita ad occupare i restanti gradini del podio: a 17" infatti la volata degli inseguitori ha visto prevalere l'ex campione italiano juniores Matteo Trippi davanti al compagno di squadra Lorenzo Fortunato, andati così vicini all'acuto, quindi alle loro spalle sono giunti Landi, Anselmi e Di Leo.

 

Ganna e Consonni: acuti mondiali in Francia e a Viguzzolo
Accennavamo nell'introduzione all'approssimarsi dell'appuntamento iridato di Richmond e non si può quindi non guardare con grande soddisfazione alle risultanze giunte dalla giornata di domenica. L'acuto di maggior peso viene senza dubbio da Filippo Ganna, che grazie ad una prestazione superlativa è riuscito a fare propria la prestigiosa Chrono Champenois, uno dei maggiori banchi di prova in vista del campionato del mondo a cronometro, soprattutto da quando purtroppo è scomparso dalla scena il Memorial Fardelli. Sui 33.4 chilometri con partenza e arrivo a Bétheny infatti il piemontese della Viris Maserati, per il quale si prevede un futuro da professionista nella Lampre-Merida (se non sarà nella prossima stagione il passaggio avverrà nel 2017), ha stampato un 41'51" a quasi 48 di media che lo ha posto al vertice della graduatorie e permesso così di riscattare un periodo opaco in cui era sfumato anche il grande obiettivo della maglia tricolore di specialità. Una prestazione che fa molto ben sperare in vista del mondiale statunitense, considerando che Ganna è capace di tirar fuori prestazioni di assoluto valore, visto che già lo scorso anno sfiorò il podio iridato tra gli juniores.

Alle spalle del piemontese si è classificato il norvegese Vegard Stake Laengen con un ritardo di 10" mentre per la terza posizione sono continuate le buone notizie in chiave azzurra grazie alla bella prova di Davide Martinelli, che ha conquistato l'ultimo gradino del podio di giornata con un ritardo di 45". Ad ulteriore testimonianza dell'ottima prova dei nostri il fatto che l'australiano Miles Scotson ha accusato 50", il russo Ovechkin (altro favorito per la prova) 1'06" mentre addirittura 1'20" è stato il ritardo dell'olandese Steven Lammertink, campione europeo di specialità. Alla gara ha preso parte anche Edoardo Affini, chiudendo in undicesima posizione a 1'28".

La Lampre però può essere felice per aver messo le mani non solo su Filippo Ganna ma anche su un altro talento venuto prepotentemente alla ribalta in questa stagione, vale a dire Simone Consonni: per lui, che pure approderà nel team di Giuseppe Saronni nella prossima stagione, quella ottenuta al Trofeo Viguzzolo è stata la settima affermazione stagionale ma che conferma come il bergamasco si candidi ad avere un ruolo di primo piano nella nazionale azzurra Under 23 che partirà per Richmond. Già lo scorso 5 settembre il neo 21enne (li ha festeggiati proprio sabato scorso) della Colpack si era aggiudicato con grande autorevolezza lo sprint conclusivo a Castelletto Cervo, su un percorso che vagamente ricordava quello che gli azzurri troveranno in Virginia ma sabato ha voluto ribadire lo splendido stato di forma, schiantando l'ostica concorrenza della Zalf, che ha visto i propri velocisti Maronese, Gaggia e Begnoni occupare tutte le posizioni dalla seconda alla quarta. In attesa che vengano definiti ruoli e gerarchie vi sono già alcune certezze su cui poter fare affidamento.

 

Il maltempo ferma tutti a Parabiago. Vendrame e la Zalf a Longarone

Dicevamo della pioggia che ha creato alcuni grattacapi in Toscana nella giornata di domenica ma nulla di paragonabile a quanto accaduto a Parabiago, teatro della Targa Libero Ferrario, in cui le precipitazioni sono state così violente e copiose da causare allagamenti che hanno consigliato la direzione di corsa a sospendere la gara dopo circa sessanta chilometri. Una decisione sensata per garantire la sicurezza dei corridori, tuttavia si è registrato anche qualche difetto comunicativo che ha generato qualche polemica, nel momento in cui il gruppetto di atleti in avanscoperta si è presentato sul traguardo, disputando lo sprint per l'erronea convinzione che sarebbe risultato valido ai fini del risultato finale (per la cronaca se l'era aggiudicato il bielorusso Shumov). Nessuna classifica stilata, un po' d'amaro in bocca per la General Store e arrivederci alla prossima edizione.

Pioggia anche in Veneto ma meno intensa e dominio Zalf in quel di Longarone, dove si è concluso il Giro della Provincia di Belluno che presentava un percorso interessante, non accompagnato purtroppo però da un'altrettanto numerosa partecipazione (soltanto 87 gli atleti al via e appena 17 coloro riusciti a portare a termine la prova). Facile quindi immaginare che la formazione trevigiana potesse fare...il bello e il cattivo tempo con circa dieci atleti al comando nelle fasi clou della gara. Sul traguardo però sono stati in quattro a giocarsi concretamente la vittoria, che ha sorriso ad Andrea Vendrame (quarta vittoria di un 2015 molto soddisfacente per lui) davanti al compagno di squadra Nicola Bagioli e a Riccardo Donato della Selle Italia, rinfrancato dalla grande vittoria ottenuta a Capodarco. Fuori dal podio invece il sempre validissimo Alex Turrin, poco più indietro Tasca e l'altro Zalf Andreoletti, che aveva provato l'anticipo nell'ultimo chilometro.

 

Oggi Coppa Ciuffenna e GP Custoza, nel week end spicca il Bianchin

Il calendario propone già quest'oggi i primi appuntamenti infrasettimanali: gli atleti saranno infatti di scena in Toscana per la Coppa Ciuffenna e in Veneto per il Gran Premio Custoza ma prima di giungere al week end vi saranno ancora due appuntamenti molto interessanti. Giovedì 17 settembre infatti sempre le strade del veronese saranno teatro del Gran Premio Fiera del Riso, a cui seguirà venerdì 18 il Trofeo Rigoberto Lamonica di Osimo, nelle Marche.

Due invece le gare in programma domenica 20 con il tradizionale Trofeo Gianfranco Bianchin nel trevigiano e il Trofeo Lampre che avrà invece luogo a Bernareggio, in Brianza.

Vivian Ghianni

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