Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Vuelta a Burgos 2015: Taaramäe, Scarponi, López, un'Astana formato lusso - Dominio del team kazako malgrado un Landa sfortunato

Versione stampabile

Rein Taaramäe, vincitore della Vuelta a Burgos davanti a Michele Scarponi e Dani Moreno © www.vueltaburgos.com

Il mese di agosto è attraversato da una moltitudine di corse a tutte le latitudini, e tra queste resiste (o prova a farlo) la Vuelta a Burgos, cinque tappe con alcuni passaggi classici (il gran finale odierno di Lagunas de Neila, ad esempio) e una partecipazione che negli anni si è drammaticamente ridotta: appena 88 partenti nell'edizione 2015, 11 squadre messe insieme tra World Tour (Movistar, Katusha, AG2R e Astana), Professional (Caja Rural, Colombia, Bretagne, Southeast e Nippo) e Continental (le due spagnole: i padroni di casa della Burgos-BH e la Murias Taldea).

Questa - dell'edizione 2015 - è la storia di un dominio assoluto, esercitato dall'Astana nelle cui fila erano chiamati a "fare la gamba" alcuni di quelli che scenderanno in gara nell'ormai imminente Vuelta a España. A imporsi in una classifica finale parecchio influenzata dalla cronosquadre del secondo giorno, l'estone Rein Taaramäe, che ha preceduto di soli 2" il compagno Michele Scarponi, con Daniel Moreno a completare il podio davanti a un altro uomo Astana, il giovanissimo Miguel Ángel López.

 

L'Astana prende la scena ma Landa non festeggia
La Vuelta a Burgos è partita martedì con l'arrivo sulla rampetta di Romana de Clunia, dove ha vinto Carlos Barbero (24enne della Caja Rural al quinto successo stagionale: l'anno prossimo lo vedremmo bene in una WT) e dove Dani Moreno (secondo) si è subito segnalato come uno dei più frizzanti tra i big in gara.

Alla seconda tappa già la cronosquadre che (nonostante fosse di appena 13 km) ha indirizzato in un certo modo la corsa: vittoria nettissima per l'Astana a Burgos con 28" sulla Caja Rural e su una Movistar un po' al di sotto delle attese, con la Katusha quarta a 32". Luis León Sánchez, che nella prima tappa era stato il migliore tra i kazaki, è andato al comando della classifica con 1" su Taaramäe, López e Scarponi.

La notizia principale della prova contro il tempo, però, è stata un'altra: la caduta di Mikel Landa, scivolato e finito fuori classifica, nemmeno atteso dai compagni (come forse era ovvio che fosse in una gara del genere); di sicuro non il miglior viatico in vista della Vuelta, tantopiù che proprio nella corsa di Burgos il basco si era presentato al grande pubblico nel 2011, ottenendo la prima vittoria da pro' a Lagunas de Neila.

 

Come cresce bene Miguelito López!
Dopo la fuga che ha animato la terza tappa (con successo del russo Vladimir Isaichev davanti a Matteo Busato a Villadiego) lasciando invariata la classifica, un nuovo saggio dell'Astana è andato in scena a Pineda de la Sierra, arrivo in leggera salita su cui il team kazako ha costruito una netta vittoria di squadra, imponendo un ritmo impossibile per gli avversari. Neanche si trattasse di un treno per un velocista, la formazione di Vinokourov ha condotto (con uno splendido Michele Scarponi ultimo uomo) Miguel Ángel López al primo successo da professionista.

21 anni compiuti ad aprile, il ragazzino che l'anno scorso conquistò il Tour de l'Avenir è solo l'ultimo prodotto dell'inesauribile nidiata colombiana che sta investendo il ciclismo degli anni '10. Se son rose fioriranno, e queste sono particolarmente rigogliose, a giudicare dall'andamento di questi primi mesi di carriera per Miguelito: si era fatto notare al Giro di Turchia, aveva favorevolmente impressionato al Tour de Suisse (chiuso al settimo posto in classifica), e ora questa vittoria non lascia ulteriori dubbi sulle enormi potenzialità del ragazzo.

Non lo porteranno alla Vuelta, forse lo ritengono ancora acerbo; né è stata valutata l'opzione di fargli fare almeno mezzo GT, ipotesi subito scartata per una squadra come l'Astana, che si presenterà a Marbella con tre punte del calibro di Vincenzo Nibali, Fabio Aru e Mikel Landa. Come dire, non ci sarà spazio per altri corridori che non siano gregari a tutto tondo per supportare il terzetto di star (anche se Landa, in partenza verso la Sky, dovrà capire e poi dimostrare di avere le giuste motivazioni per far bene).

Giacché siamo in tema, la formazione che dovrebbe essere schierata da Martinelli alla Vuelta sarà completata da Luis León Sánchez (l'unico che - con Landa e Vanotti - ha partecipato alla Vuelta a Burgos), il passistone kazako Andrey Zeits e poi uomini di assoluta e comprovata garanzia come Paolo Tiralongo, Diego Rosa, Dario Cataldo e appunto Alessandro Vanotti. Fuori quindi Scarponi, ottimo in questi giorni dopo essere stato protagonista accanto a Nibali nel finale di Tour de France.

 

La pennellata finale tra Moreno e Taaramäe
Dopo i secondi posti di Romana de Clunia e Pineda de la Sierra, Dani Moreno voleva e meritava un successo, che è giunto infine nell'ultima tappa, a Lagunas de Neila. Il capitano della Katusha (particolarmente desideroso di riscatto dopo essere stato lasciato fuori dal roster del suo team sia al Giro che al Tour) ha vinto d'autorità, ma il suo distacco in classifica non era tale da permettergli di issarsi anche in vetta alla generale: discorso - questo della vittoria finale nella Vuelta a Burgos - che ha continuato a interessare gli uomini Astana.

Il migliore tra di essi, a Lagunas, è stato Rein Taaramäe, secondo a 13" da Moreno, mentre il giovane francese Pierre-Roger Latour ha chiuso al terzo posto (come il giorno precedente) davanti a Scarponi (per il marchigiano due quarti posti di fila nelle ultime due tappe); López si è piazzato al settimo posto a 33" da Moreno.

Tutto ciò ha configurato la seguente classifica generale: primo Taaramäe con appena 2" su Scarponi (che ne aveva 6" di vantaggio prima dell'arrivo odierno, e che si vede sfuggire una possibile vittoria che l'avrebbe gratificato per il grande lavoro svolto nell'ultimo mese); terzo Moreno a 9", quindi López quarto a 12", Latour quinto a 34", e a seguire gli altri colombiani Winner Anacona (sesto a 56") e Rodolfo Torres (settimo a 1'23").

Cosa ci ha detto, in definitiva, la Vuelta a Burgos 2015? Ci ha detto che l'Astana, squadra che può permettersi di non schierare nel prossimo GT uomini come quelli che hanno monopolizzato la classifica qui, dev'essere davvero una corazzata; che Mikel Landa, dopo le vicissitudini del Giro (quando dovette di fatto cedere il secondo gradino del podio a Fabio Aru), è tutto da inventariare come corpo integrato in questo team. E che questa è una corsa troppo bella per finire male: speriamo che in futuro gli organizzatori sappiano rilanciarla, partendo dal buono di cui tuttora dispongono.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano