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Dilettanti 2015: Gazzara ad Atina ma concorrenza pochina - Il siciliano vince un Bastianelli in tono minore. Tripletta Colpack a Felino

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Al Trofeo Bastianelli Michele Gazzara s'impone su Nicola Gaffurini e Lorenzo Rota © Ufficio stampa Team Unieuro

Ultime gare in vista dei campionati Europei quelle andate in scena nello scorso fine settimana tra i dilettanti, in cui era prevista ancora una gara internazionale: la scena stavolta si è spostata nel Lazio infatti per la disputa del Trofeo Bastianelli ma sicuramente dall'appuntamento ciociaro ci si aspettava indubbiamente di più. Nessun merito da togliere ai vincitori naturalmente ma una gara simile avrebbe meritato sicuramente un palcoscenico migliore di quel che ha realmente offerto, considerando anche la difficoltà nell'organizzare simili appuntamenti al giorno d'oggi.

 

Il Bastianelli esalta ancora Gazzara ma a spiccare sono le assenze
Ad Atina infatti, al via della prova lunga poco più di 140 chilometri ma con un percorso nervoso in grado di agevolare azioni anche a lunga gittata, si sono schierate ai nastri di partenza appena otto formazioni per una start list composta da meno di cinquanta corridori. Parterre che, con tutto il rispetto, sembrava ricordare più quello di qualche circuito infrasettimanale (dove la partecipazione può risultare anche ben maggiore) piuttosto che una gara internazionale in cui dovrebbe sfidarsi il meglio del nostro ciclismo giovanile, al cospetto anche di quotate formazioni Continental.

Dove ricercare i perché di questo flop? Il primo aspetto potrebbe riguardare la concomitanza con altre gare e quindi in molti avranno preferito non allontanarsi troppo, anche se sulla carta il blasone dell'appuntamento non era certamente paragonabile; in secundis, ricollegandoci a quanto appena enunciato, si potrebbero chiamare in causa le difficoltà logistiche, con molte formazioni che hanno preferito rinunciare ad una trasferta che poteva magari presentarsi onerosa e quindi si è optato per qualche soluzione più conveniente. Obiezione che ci potrebbe stare, se solo non fosse che si correva in provincia di Frosinone e non, giusto per fare un esempio, a Caltagirone e che nella stessa giornata di domenica si è disputata in Puglia la Coppa San Sabino, appuntamento che quindi ha visto alcune formazioni sobbarcarsi una trasferta ben più lunga e onerosa di quella laziale. Resta quindi l'immagine di una gara "mutilata" già in partenza, con un'importante occasione persa per provare a raggiungere un risultato prestigioso per molti.

Con un simile quadro appare quindi fin troppo semplice parlare di una corsa in cui le formazioni Continental l'hanno fatta da padrone, con una GM Cycling attivissima nella prima parte grazie anche alla verve di Andrea Cacciotti, desideroso di ben figurare sulle strade di casa e promotore di quella che sarebbe divenuta l'azione più importante. Dopo l'iniziale sforzo però Cacciotti non è riuscito ad agganciarsi al tentativo decisivo ed è quindi rimasto tagliato fuori dai giochi per la vittoria. Ad una quarantina di chilometri dall'arrivo si è infatti ritrovato in testa il quintetto composto da Gaffurini e Di Francesco della MG Kvis, da Di Sante della GM, da Rota della Unieuro e dal kazako Zemlyakov, presente con la propria nazionale. A loro, capaci di portare il vantaggio oltre il minuto, si sono poi uniti nell'ultima tornata anche Gazzara e Nardelli, con gli Unieuro diventati due e gli MG Kvis addirittura tre e quindi in una botte di ferro per il finale. Proprio Michele Gazzara, reduce da un brillantissimo mese di luglio, ha sferrato l'attacco all'altezza della flame rouge ed è andato a prendersi la seconda internazionale dell'anno dopo il Giro del Medio Brenta, anticipando di poco il resto del drappello, in cui la doppietta della formazione marchigiana si è materializzata grazie a Nicola Gaffurini, che si è aggiudicato il secondo posto davanti ad un ancora bravo Lorenzo Rota, a Di Francesco e a Di Sante, con gli altri a seguire (il primo gruppo inseguitore è giunto a poco più di un minuto). Una bella affermazione per il siciliano che però si sono goduti in troppo pochi.

 

Consonni e la Colpack: a Felino un trionfo con vista sull'Estonia

Decisamente importanti sono stati invece i segnali giunti nel pomeriggio di sabato 1 agosto a Felino, in provincia di Parma, dove il Gran Premio Città di Felino si è risolto con un autentico trionfo per il Team Colpack, riuscito a monopolizzare l'intero podio. Un risultato significativo a pochi giorni dalla disputa del campionato europeo di Tartu, in Estonia, per il quale il CT Marino Amadori ha deciso di optare proprio sul blocco della formazione bergamasca, selezionandone ben 5 atleti (Consonni, Martinelli, Minali, Affini e Troia), con Carboni e Ballerini della Unieuro a completare la formazione.

Un'affermazione sicuramente importante quella colta da Simone Consonni, giunto alla quinta vittoria del 2015, che sulla prova europea riveste senza dubbio molte aspettative e che giunge così all'appuntamento nel migliore dei modi. Una prova ben controllata dalla Colpack fin dall'azione di quindici che aveva animato la prima parte di gara (presenti Affini e Martinelli tra gli altri), prima che proprio Davide Martinelli tentasse l'assolo nel finale di gara, dove anche la maglia tricolore di Moscon ha fatto capolino in testa al gruppo. Non si è però sfuggiti alla conclusione allo sprint dove la Colpack ha finito per dominare letteralmente la scena, visto che dietro Consonni sono finiti Francesco Rosa e Davide Martinelli. In chiave europea ottimi segnali anche dal bresciano, rigenerato dalla conquista del tricolore a cronometro e a caccia di una bella prestazione proprio nella prova contro il tempo europea che lo scorso anno gli regalò un magnifico argento. Dietro di loro il pluripiazzato duo della General Store costituito da Mirco Maestri e Davide Gabburo, bene anche Lorenzo Fortunato della Mastromarco, settimo. A chiudere la top ten invece Simone Velasco e Gianni Moscon della Zalf.

 

La Zalf risponde ad Arcade: doppietta con titoli veneti per Toffali e Maronese

La formazione trevigiana, che al pari di molte altre non vedrà alcun proprio atleta nella nazionale azzurra di scena a Tartu, si è prontamente rifatta il giorno successivo nel Gran Premio Ciclistico di Arcade, prova valida anche per l'assegnazione dei titoli regionali veneti. La Zalf puntualmente non ha fallito l'occasione di regalarsi un trionfo sulle strade amiche e così, al termine di una corsa assai vivace, è stato Nicola Toffali a piazzare la stoccata decisiva e ad andare a vincere in solitaria, ottenendo in un colpo solo la terza vittoria stagionale ed il titolo veneto Élite.

Poco più indietro la festa è proseguita con Marco Maronese, giunto secondo ma primo Under 23 al traguardo, cosa che gli ha permesso di assicurarsi il titolo veneto di categoria mentre solo il terzo posto di Simone Bettinelli della Colpack ha impedito l'ein plein, lasciando fuori dal podio Filippo Rocchetti. A 10" poi l'onnipresente Mirco Maestri ha conquistato la volata per il quinto posto, risultando così l'unico atleta della top ten di giornata a non vestire né la maglia della Zalf né quella della Colpack, presenti invece coi propri effettivi in tutte le altre posizioni.

 

Capolavoro di Mrozek alla Coppa Bologna, show Palazzago in Puglia

Altre due gare hanno poi completato il quadro di questa settimana: in Toscana, dove nel martedì precedente avevano esultato Devid Tintori a Vinci e Andrea Cordioli (prima da dilettante per lui) a Levane nel GP Polverini, era in programma la Coppa Bologna a Montallese, sullo stesso tracciato che nel 2014 aveva assegnato il tricolore degli Élite S.C. Anche questa volta la gara ha avuto un epilogo spettacolare grazie a Marcin Mrozek, capace di stroncare la concorrenza con uno splendido attacco negli ultimi trenta chilometri: il polacco della Vejus, che riesce così a lasciare il segno anche in questa stagione, ha attaccato salendo verso Montepulciano ed ha imposto un passo insostenibile per tutti gli altri, lasciando a 36" Giuseppe Brovelli del Gragnano, suo più immediato inseguitore. Terza posizione a 1'08" per Federico Borella della Palazzago, che conferma l'ottimo momento dopo la vittoria al Valle del Resco delle scorse settimane. Altra bella prova di Vincenzo Albanese, giunto questa volta quarto a 1'18".

Se in Toscana ha occupato solamente il terzo gradino, in Puglia la Palazzago ha voluto esagerare realizzando addirittura la tripletta nella Coppa San Sabino disputata a Canosa di Puglia, dove la gara si è decisa grazie all'azione di un drappello di una ventina di corridori. Epilogo in volata tra questi e caduta determinante di Emanuele Onesti che ha prodotto un frazionamento, avvantaggiando proprio gli atleti della formazione bergamasca: a spuntarla è stato Niko Colonna, classe 1994, che ha così ottenuto la prima vittoria tra i dilettanti riuscendo a precedere proprio il fratello minore Yuri (nato nel 1996 e quindi alla prima stagione tra gli Under 23) e Massimo Rosa, che dalla scorsa stagione ha accantonato la Mountain Bike per provare a seguire su strada le orme del fratello maggiore Diego. Appena giù dal podio Alberto Pignati del Porto Sant'Elpidio e Giacomo Barigelli della Calzaturieri Montegranaro, che hanno chiuso rispettivamente al quarto e quinto posto.

 

Fine settimana europeo a Tartu, in Italia il focus è su Poggiana
Come anticipato in precedenza il prossimo week end sarà monopolizzato dai campionati europei di Tartu in Estonia, con la prova in linea di domenica 9 agosto (161 i chilometri da percorrere) che sarà preceduta da quella a cronometro di venerdì 7 (31.5 la distanza prevista) in cui saranno Davide Martinelli, Edoardo Affini e Giovanni Carboni ad aprire le danze. Sulla carta il circuito dovrebbe favorire una conclusione allo sprint di un gruppo numeroso, anche se i due brevi strappi posti nella parte iniziale del circuito potrebbero complicare la marcia di alcuni. Simone Consonni potrebbe essere l'uomo designato ma se la corsa non dovesse risultare particolarmente dura ci si potrebbe affidare a Riccardo Minali, l'unico sprinter puro presente nella selezione azzurra.

Non mancheranno però importanti appuntamenti anche sul suolo italiano con un'altra prova internazionale presente in calendario: si torna al nord per il Gran Premio di Poggiana che costituirà un banco di prova utile anche in vista dell'attesissimo appuntamento di Capodarco del 16 agosto. Si comincia a gareggiare però già nel corso della settimana: oggi atleti impegnati a Caselle di Sommacampagna, domani sera appuntamento a Osio di Sotto in provincia di Bergamo mentre giovedì andrà in scena il Gran Premio Sportivi di Briga Novarese in Piemonte.

Vivian Ghianni

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