Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Tour de France 2015: Punteggio Dennistico, Australian Open - Rohan si impone nella crono di Utrecht davanti a Martin, Cancellara e Dumoulin. Malori ottavo, Nibali ok

Versione stampabile

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Va a Rohan Dennis la prima maglia gialla del Tour 2015 © Bettiniphoto

Si chiama Rohan Dennis, ha il naso a punta come la sua connazionale Nicole Kidman e lineamenti gradevoli, vive solo per il ciclismo al punto che la sua fidanzata è una collega di lavoro, Melissa Hoskins, bravissima pistard (come del resto lui stesso è stato in passato), e a 25 anni può dire di essere arrivato, almeno per un giorno, al vertice della carriera.

Dennis, uomo tra i più forti della BMC, ha vinto a Utrecht la crono d'apertura del Tour de France, e questo fatto gli permette di indossare anche la prima maglia gialla in carriera. Un obiettivo che si era ben fissato tra quelli stagionali, e in cui credeva molto: i fatti gli hanno dato ragione.

Il suo 2015 è praticamente perfetto: aperto da un bel Tour Down Under, in cui si è imposto davanti a Richie Porte e Cadel Evans, è stato coronato in febbraio dalla conquista del Record dell'Ora (52,491 km), sottrattogli poi da Alex Dowsett a maggio. Nel frattempo Rohan ha gravitato tra una breve gara a tappe e l'altra, e poche settimane fa ha vissuto due giorni di gloria in maglia di leader al Criterium del Delfinato, lanciato dalla cronosquadre vinta dalla sua BMC. Oggi non ha avuto bisogno del supporto dei compagni di squadra, ha fatto tutto da sé e ha centrato il successo più prestigioso su strada.

La specificazione non è peregrina, visto che in pista il nostro Dennis vanta un paio di titoli mondiali (nell'Inseguimento a squadre). Su strada il suo raggio d'azione è meno ampio di quanto si potesse forse immaginare ai suoi esordi, al Delfinato ad esempio è saltato appena la strada si è messa a salire; di montagne vere, però, qui al Tour non se ne vedranno per diversi giorni, per cui il ragazzo fa bene a sognare di portare questa maglia per un po' di tempo, magari proprio fino alla cronosquadre di Plumelec, in modo da chiudere il cerchio aperto col citato Delfinato.

 

Una maglia gialla da difendere
Non dipenderà tutto da Dennis, ovviamente, ma anche dai suoi avversari: considerando che i velocisti sono tutti abbastanza lontani, ma considerando pure che nei prossimi giorni ci sono terreni di gara molto variegati, l'australiano dovrà guardarsi da Fabian Cancellara o Tom Dumoulin, pronti a far la voce grossa sul pavé o sul Mur d'Huy. Per il momento entrambi, così come Tony Martin e tutti gli altri specialisti del cronometro, sono stati ben mazzolati dal roscetto venuto dagli antipodi o quasi (è di Adelaide).

La tappa, 14 km scarsi, ha trovato praticamente subito un possibile dominatore, nella sorprendente figura di Jos Van Emden, olandese partito prestissimo e subito issatosi al comando della classifica di metà frazione: 7'27" e più nessuno è stato in grado di far meglio di lui all'intertempo posto dopo 7.1 km. Al traguardo però le cose sono andate diversamente, e il corridore della Lotto NL nell'ordine d'arrivo è classificato al quinto posto: qualcuno, alla lunga, è stato in grado di superarlo.

 

Uno dopo l'altro, tutti dietro a Dennis
In particolare, l'uomo che ha scavalcato Van Emden ha gareggiato anch'egli nella prima fase della crono: Rohan Dennis è passato all'intermedio con 1" di ritardo dall'avversario, poi nella seconda metà della prova ha fatto un vero capolavoro, e all'arrivo è stato in grado di mettere 15" tra sé e l'olandese, fissando con 14'56" una media di 55.2 orari.

Naturalmente il risultato era a quel punto ampiamente provvisorio, bisognava vedere cosa avrebbero fatto i big della specialità. Ma uno dopo l'altro, tutti quelli scesi in strada per provare a far meglio di Rohan, si sono dovuti arrendere: i primi rivali di un certo spessore a gareggiare dopo l'australiano sono stati Castroviejo e Jungels: ritardo di 23" per lo spagnolo, di 38" per il lussemburghese.

Uno dei favoriti della vigilia, Tom Dumoulin, è passato con 1" di distacco da Dennis all'intertempo, ma poi ne ha persi altri 7", e anche lui si è accomodato alle spalle del corridore BMC; meno incisivi del previsto Brändle e Dowsett, si pensava che Tony Martin potesse fare la differenza, ma anche il tedesco ha dovuto piegare la testa: troppo breve la distanza per il suo motore, fatto sta che il mitico Panzerwagen ha chiuso con qualche secondo di ritardo (5, per la precisione).

 

Anche Cancellara si arrende: è vittoria!
Gli ultimi a poter impensierire un sempre più rilassato Dennis (spesso inquadrato sul trono del leader provvisorio) erano Fabian Cancellara ed eventualmente Chris Froome: e se lo svizzero ci ha provato seriamente, ma ha dovuto accontentarsi del terzo posto finale, il capitano della Sky ha sfornato una crono davvero scialba rispetto a certi suoi exploit del passato. Sicché, una volta transitato al traguardo Froomy, benché dovessero finire la crono ancora tre uomini (i quali evidentemente non spaventavano in maniera esagerata Rohan), sono iniziate le feste, Melissa spargeva melassa in forma di teneri baci col suo uomo, e tutto si predisponeva per l'incoronazione del simpatico aussie.

L'ordine d'arrivo - riepiloghiamolo - recitava 5" su Martin, 6" su Cancellara, 8" su Dumoulin, 15" su Van Emden, 23" su Castroviejo e Brändle. La classifica è identica e rende oggi Dennis uno dei ragazzi più felici del mondo.

 

Malori meno del previsto, Nibali un po' di più
All'ottavo posto (a 29" dal primo) si è piazzato un Adriano Malori che si conferma di gran lunga il migliore degli italiani nella specialità, ma che ambiva (per sua stessa ammissione della vigilia) a un risultato molto più eclatante. L'occasione di conquistare la maglia gialla al Tour, per un cronoman come lui (non un prologhista, quindi), non è così frequente: ma se negli anni a venire il percorso gli darà una mano, il parmense ci riproverà senz'altro.

Vincenzo Nibali invece torna in albergo con la soddisfazione di aver messo in fila quasi tutti i suoi rivali di classifica, di sicuro quelli più blasonati: 7" affibbiati a Froome, 15" a Contador, 18" a Quintana; ma anche 13" a Valverde, 16" a Péraud (secondo al Tour 2014), 32" a Hesjedal e Talansky, 43" a Rodríguez, 44" a Barguil, 51" a Bardet e 1'03" a un disastroso Rolland.

In pochi, tra quelli che mirano alla classifica, hanno fatto meglio di Nibali oggi: Wilco Kelderman (nono a Utrecht a 30" da Dennis) precede lo Squalo di 13", Gesink di 10", Mollema di 6", Urán di 3", un sorprendente Pinot di 2", Van Garderen di 1". Come inizio, niente male.

 

Domani tappa più tranquilla del previsto?
La seconda tappa era molto temuta in quanto, svolgendosi in gran parte sul mare, tra una diga e l'altra (su una di queste ci sarà praticamente l'arrivo, all'isola di Neeltje Jans), rischiava di essere (sovra)esposta ai venti del nord. Invece le previsioni sono molto amichevoli: ci sarà un po' di pioggia, forse, ma il pericolo di ventagli non pare attendere il gruppo.

La partenza è fissata a Utrecht, i chilometri da coprire sono 166 e il percorso è interamente pianeggiante. Sarà quindi quasi certamente una volata di gruppo a decidere le sorti della seconda frazione olandese. Nessuno dei velocisti presenti alla Boucle è arrivato abbastanza vicino a Dennis da poter ambire a strappargli la maglia gialla grazie agli abbuoni (Sagan, il più prossimo, paga 41"). Si scatenerà quindi solo la lotta per la maglia verde della classifica a punti; oltre a quella, ovvia, per il traguardo di giornata.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano