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Giro d'Italia 2015: A Campitello si fa sul serio - Tutto sulla Fiuggi-Campitello Matese

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L'altimetria della Fiuggi-Campitello Matese

Sabato 16 maggio, 12.05. Ottava tappa: Fiuggi-Campitello Matese, 186 km

Arrivo in salita numero due per il Giro e frazione che darà un altro assestamento alla classifica. Non parliamo ancora di tappe decisive, anche se la crisetta per qualcuno può manifestarsi quando meno ce lo si aspetta: ma il percorso, pur se interessante, non autorizza nessuno a mettere il circoletto rosso intorno a questo traguardo molisano più volte visitato dalla corsa rosa in passato. Partenza in leggera discesa da Fiuggi, poi la strada si mette all'insù verso Veroli, ma si tratta di uno strappetto che non lascerà tracce, e che soprattutto non ha nulla a che vedere con la salita successiva, quella che conduce fino alla Forca d'Acero, attraverso la bellezza di 30 km di scalata. Come pendenze siamo però su dolci declivi, 5% la media della prima metà, 4% quella della seconda. Né le cose cambiano con le due successive rampette, a Barrea e Forlì nel Sannio. Qui c'è una modifica rispetto al percorso disegnato in autunno: in origine era previsto un passaggio da Rionero Sannitico e quindi dal Valico del Macerone (salitella di antica frequentazione del Giro), ma problemi di viabilità hanno escluso tale rampa (su cui Gino Bartali si esaltava), sicché si punterà dritti su Isernia e sul falsopiano che segue la cittadina molisana. I 13 km della scalata conclusiva non promettono grossi fuochi d'artificio: quella di Campitello Matese, anche se insidiosa (qualche breve tratto all'8-9% c'è pure), è una salita su cui si sta bene a ruota, e su cui di conseguenza non sarà facile per nessuno fare la differenza. Prevedibile un altro arrivo di gruppetto dei migliori della classifica, con gli abbuoni che potrebbero rappresentare ancora un importante fattore.

 

Gran premi della montagna

km 80.7: Forca d'Acero (2ª cat), 1530 m slm. Lunghezza: 26 km. Dislivello: 1294 m. Pendenza media: 5%. Pendenza massima: 9%

km 186.0: Campitello Matese (1ª cat), 1430 m slm. Lunghezza: 13 km. Dislivello: 900 m. Pendenza media: 6.9%. Pendenza massima: 12%

 

Precedenti arrivi

6 volte arrivo di tappa: 1969 (Carlo Chiappano), 1982 (Bernard Hinault), 1983 (Alberto Fernández), 1988 (Franco Chioccioli), 1994 (Evgeni Berzin), 2002 (Gilberto Simoni)

 

Curiosità

Simon Gerrans (Orica GreenEDGE) compie 35 anni

 

Ordine d'arrivo 7a tappa

1) Diego Ulissi (Lampre-Merida) 7h22'21"

2) Juan José Lobato (Movistar Team) st

3) Simon Gerrans (Orica GreenEDGE) st

4) Manuel Belletti (Southeast) st

5) Enrico Battaglin (Bardiani CSF) st

6) Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) st

7) Fabio Felline (Trek Factory Racing) st

8) Grega Bole (CCC Sprandi Polkowice) st

9) Kévin Réza (FDJ) st

10) Sergey Lagutin (Team Katusha) st

 

Classifica generale

1) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 27h48'00"

2) Fabio Aru (Astana Pro Team) 2"

3) Richie Porte (Team Sky) 20"

4) Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo) 22"

5) Dario Cataldo (Astana Pro Team) 28"

6) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 37"

7) Giovanni Visconti (Movistar Team) 56"

8) Mikel Landa (Astana Pro Team) 1'01"

9) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 1'15"

10) Andrey Amador (Team Sky) 1'18"

 

Classifica a punti

1) Elia Viviani (Team Sky) 78

2) André Greipel (Lotto Soudal) 75

3) Marco Bandiera (Androni-Sidermec) 60

4) Diego Ulissi (Lampre-Merida) 50

5) Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) 47

6) Marco Frapporti (Androni-Sidermec) 40

7) Moreno Hofland (Team Lotto.Nl-Jumbo) 40

8) Juan José Lobato (Movistar Team) 37

9) Manuel Belletti (Southeast) 36

10) Matteo Pelucchi (IAM Cycling) 35

 

Classifica gpm

1) Jan Polanc (Lampre-Merida) 15

2) Pavel Kochetkov (Team Katusha) 15

3) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 14

4) Edoardo Zardini (Bardiani CSF) 14

5) Diego Ulissi (Lampre-Merida) 12

6) Sylvain Chavanel (IAM Cycling) 10

7) Axel Domont (AG2R La Mondiale) 7

8) Fabio Aru (Astana Pro Team) 6

9) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 6

10) Giovanni Visconti (Movistar Team) 6

 

Classifica miglior giovane

1) Fabio Aru (Astana Pro Team) 27h48'02"

2) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 35"

3) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 1'13"

4) Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani CSF) 15'43"

5) Jan Polanc (Lampre-Merida) 17'30"

6) Tsgabu Grmay (Lampre-Merida) 19'51"

7) Fabio Felline (Trek Factory Racing) 19'58"

8) Jesús Herrada (Movistar Team) 22'31"

9) Kenny Elissonde (FDJ) 24'05"

10) Silvan Dillier (BMC Racing Team) 26'14"

 

Classifica maglia nera

1) Manabu Ishibashi (Nippo-Vini Fantini)

2) Matteo Pelucchi (IAM Cycling) 3'06"

3) Marco Coledan (Trek Factory Racing) 4'46"

4) Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) 11'34"

5) Roger Kluge (IAM Cycling) 14'45"

6) Michael Hepburn (Orica GreenEDGE) 15'25"

7) Nicola Boem (Bardiani CSF) 17'05"

8) Eduard Michael Grosu (Nippo-Vini Fantini) 17'37"

9) Jussi Veikkanen (FDJ) 20'38"

10) Cheng Ji (Team Giant-Alpecin) 20'48"

 

Sorpresa

In un traguardo simile il suo successo era quantomeno poco probabile. E invece Diego Ulissi ha saputo sorprendere tutti, con una volata di potenza capace di fermare la rimonta di Lobato. Vittoria meritatissima per il toscano, che può contare già quattro vittorie al Giro. E, questa volta, in una tappa di oltre 250 km, mettendo a tacere i numerosi detrattori.

 

Delusione

Restando in casa Lampre-Merida Sacha Modolo ha disputato uno sprint molto deludente; dopo la buona prova di 24 ore prima il trevigiano, pur ben lanciato dai valenti Ferrari e Richeze, si perde dopo poco pedalate. Meno male che il successo è andato in casa blufucsia, perché altrimenti...

 

Quote per la tappa di oggi

1) Fabio Aru (Astana Pro Team) 3.50

2) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 5.00

3) Richie Porte (Team Sky) 5.00

4) Ryder Hesjedal (Team Cannondale-Garmin) 15.00

5) Rigoberto Urán (Etixx-Quick Step) 15.00

Alberto Vigonesi

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