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Giro d'Italia 2015: Prima occasione per i velocisti - Tutto sulla Albenga-Genova

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L'altimetria della Albenga-Genova

Domenica 10 maggio, 12.55. Seconda tappa: Albenga-Genova, 177 km

Ancora il litorale ligure, ancora le strade della Sanremo (ma anche del Trofeo Laigueglia), ancora una tappa dal profilo altimetrico facile, anche se qualcosa già s'increspa. Da Albenga si punta ad ovest e a un giretto orario per andare ad affrontare la prima salitella della corsa rosa, quella di Testico (che appunto caratterizza il Laigueglia), che culmina dopo poco più di 30 km di tappa. Si resta per una decina di chilometri "lassù", a quote poco superiori ai 400 metri, poi si scende, si sfiora nuovamente Albenga, e al km 50 possiamo dire che inizi la vera e propria tappa da velocisti che è nelle intenzioni degli organizzatori. E nulla o quasi concorrerà a negare tali intenzioni: non la lunghezza (120 km dalla fine del giretto sul Testico al traguardo), né lo strappo di Prato Zanino, che si incontra a 50 km dalla fine (3 km tra il 6 e l'8%, che sarebbero determinanti in un finale di gara, ma non a tanta distanza dal traguardo). Qualcosa potrebbero significare i 9.5 km del circuito genovese su cui la tappa culminerà, attraverso due tornate in cui non mancano tortuosità, balzelli, tipiche insidie da percorso cittadino con conseguenti continue strappate sul ritmo. Sia come sia, la vittoria non sfuggirà a un velocista.

 

Gran premi della montagna
km 124: Pratozanino (4ª cat), 206 m slm. Lunghezza: 4.2 km. Dislivello: 204 m. Pendenza media: 4.9%. Pendenza massima: 10%

 

Precedenti arrivi
41 volte arrivo di tappa: 1909 (Giovanni Rossignoli), 1910 (Luigi Ganna), 1911 (Vincenzo Borgarello), 1912 (Lauro Bordin), 1913 (Giuseppe Santhià), 1919 (Costante Girardengo), 1923 (Bartolomeo Aymo), 1924 (Bartolomeo Aymo), 1926 (Domenico Piemontesi), 1928 (Alfredo Binda), 1931 (Michele Mara), 1932 (Remo Bertoni), 1933 (Alfredo Binda), 1934 (Learco Guerra), 1935 (Raffaele Di Paco), 1936 (Aldo Bini), 1937 (Giovanni Valetti), 1939 (Gino Bartali), 1940 (Pierino Favalli), 1946 (Antonio Bevilacqua), 1947 (Gino Bartali), 1948 (Mario Ricci), 1949 (Vincenzo Rossello), 1950 (Antonio Bevilacqua), 1951 (Rodolfo Falzoni), 1952 (Giuseppe Minardi), 1953 (Giorgio Albani), 1954 (Hilaire Couvreur), 1955 (Giancarlo Astrua), 1955 (Torpado, cronosquadre), 1956 (Alessandro Fantini), 1956 (Leo Chlorodont, cronosquadre), 1957 (Bruno Monti), 1959 (Arrigo Padovan), 1961 (Willy Schroeders), 1966 (Severino Andreoli), 1980 (Francesco Moser), 1985 (Urs Freuler), 1992 (Lionel Marie), 2000 (Álvaro González de Galdeano), 2004 (Bradley McGee)

 

Curiosità

Stig Broeckx (Lotto Soudal) compie 25 anni. Mauro Finetto (Southeast) compie 30 anni

 

Ordine d'arrivo 1a tappa
1) Orica GreenEDGE 19'26"
2) Tinkoff-Saxo + 07"
3) Astana Pro Team + 13"
4) Etixx-Quick Step + 19"
5) Movistar Team + 21"
6) IAM Cycling + 25"
7) BMC Racing Team + 25"
8) FDJ + 26"
9) Team Sky + 27"
10) Team Katusha + 27"

 

Classifica generale
1) Simon Gerrans (Orica GreenEDGE) 19'26"
2) Michael Matthews (Orica GreenEDGE) st
3) Michael Hepburn (Orica GreenEDGE) st
4) Pieter Weening (Orica GreenEDGE) st
5) Simon Clarke (Orica GreenEDGE) st
6) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) st
7) Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo) + 07"
8) Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo) + 07"
9) Michael Rogers (Tinkoff-Saxo) + 07"
10) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) + 07"

 

Classifica miglior giovane
1) Michael Matthews (Orica GreenEDGE) 19'26"
2) Michael Hepburn (Orica GreenEDGE) st
3) Simon Clarke (Orica GreenEDGE) st
4) Fabio Aru (Astan Pro Team) + 13"
5) Petr Vakoc (Etixx-Quick Step) + 21"
6) Jesús Herrada (Movistar Team) + 21"
7) Rubén Fernández (Movistar Team) + 21"
8) Rick Zabel (BMC Racing Team) + 25"
9) Stefan Küng (BMC Racing Team) + 25"
10) Silvan Dillier (BMC Racing Team) + 25"

 

Classifica maglia nera
1) Ramón Carretero (Southeast)
2) Sander Armée (Lotto Soudal) + 22"
3) Iljo Keisse (Etixx-Quick Step) + 25"
4) Fabio Sabatini (Etixx-Quick Step) + 25"
5) Gang Xu (Lampre-Merida) + 32"
6) Fumiyuki Beppu (Trek Factory Racing) + 33"
7) Sacha Modolo (Lampre-Merida) + 42"
8) Bernhard Eisel (Team Sky) + 44"
9) Dayer Quintana (Movistar Team) + 46"
10) Calvin Watson (Trek Factory Racing) + 47"

 

Sorpresa
A vedere la selezione infarcita da scalatori difficilmente si poteva prevedere l'Astana Pro Team sul podio di tappa: la squadra kazaka ha messo dietro corazzate della specialità, riuscendo a chiudere unica (assieme alla BMC) con tutti e nove gli effettivi assieme. Fabio Aru non poteva sperare in un inizio migliore.

 

Delusione
Il Team Sky, formazione solitamente protagonista assoluta in questo tipo di prove, ha disputato una cronometro a squadre ben al di sotto delle aspettative: per Richie Porte, che in cuor suo si aspettava di essere in ben altra posizione, già 20" da recuperare su Contador, 14" su Aru e 8" su Urán.

Alberto Vigonesi

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