Dilettanti 2015: Tante volate senza un leone - Vincono Minali (al Circuito del Porto), Gaday e Pacioni
- Carpathian Couriers Race U-23 2015
- Circuito del Porto - Trofeo Arvedi 2015
- Coppa 1° Maggio 2015
- Coppa Penna 2015
- GP Industria Commercio e Artigianato di Botticino 2015
- Memorial Gianfranco Ghidorzi 2015
- Milano - Tortona 2015
- Rund um den Finanzplatz Eschborn - Frankfurt (U23) 2015
- Futura Team Matricardi [Dilettanti] 2015
- General Store Bottoli Zardini [Dilettanti] 2015
- Team Colpack [Dilettanti] 2015
- Team Delio Gallina Colosio Eurofeed [Dilettanti] 2015
- Unieuro - Wilier - Trevigiani 2015
- Viris Maserati-Sisal Matchpoint [Dilettanti] 2015
- Zalf Euromobil Désirée Fior [Dilettanti] 2015
- Alberto Marengo
- Alexander Wachter
- Andrea Vendrame
- Davide Gabburo
- Dries Van Gestel
- Gianni Moscon
- Giovanni Lonardi
- Luca Pacioni
- Lucas Gaday Orozco
- Marco Corrà
- Marco Maronese
- Matteo Malucelli
- Mirco Sartori
- Pierpaolo Ficara
- Riccardo Minali
- Rino Gasparrini
- Twan Brusselman
- Álvaro Cuadros Morata
- Pianeta giovani
Tante volate in questo weekend di gare, ma nessun dominatore emerge tra la folla dei velocisti all'opera: come si può ammirare dalla volata del Circuito del Porto, fuori dalle regionali, dove le squadre corrono con massimo 8 corridori a testa, l'incertezza regna sovrana.
Minali jr. 23 anni dopo papà Nicola a Cremona
La corsa più importante della settimana era il Circuito del Porto-Trofeo Arvedi, classica cremonese ormai prossima al mezzo secolo di vita che da sempre si conclude in una volata di gruppo. Un finale appetibile dunque per i vari Maronese, Kamberaj, Pacioni e Minali, ma anche per Rino Gasparrini, abilitato a partecipare per via della categoria internazionale della corsa. Nonostante una caduta a 4 km dall'arrivo, tutti i velocisti di punta arrivano a giocarsi il successo nella caotica volata finale. Maronese resta chiuso, Gasparrini indietro, sono così Luca Pacioni e Riccardo Minali i protagonisti del testa a testa finale.
Il primo, corridore della Viris, si è sbloccato venerdì alla Milano-Tortona dopo un cambio di squadra repentino dettato dal sovraffollamento di velocisti in Colpack e un inizio così così. Ma sarà il secondo a prevalere di neanche mezza ruota, conquistando dunque la seconda vittoria stagionale e succedendo nell'albo d'oro anche a suo padre Nicola, che nel 1992 aveva prevalso su Federico Colonna e Maurizio Tomi, entrambi accomunati per l'essere tra quei rari casi di ciclisti con gli occhiali, all'epoca sdoganati dal Laurent Fignon.
Al terzo posto si piazza Matteo Malucelli, under 23 del team Idea sempre più vicino al successo.
Gaday non è una meteora. E la General Store svela Lonardi
Ma il Circuito del Porto e la Milano-Tortona non sono state le uniche volate di questo week-end di gare. Un'altra si è consumata sabato nel neonato Memorial Gianfranco Ghidorzi, gara nazionale organizzata a Langhirano dal Velo Club Felino, distintosi per l'omonima corsa un tempo anche internazionale. Anche questa corsa si consuma su un circuito prevalentemente facile, lo testimonia la media oraria oltre i 46 km/h, anche se non mancano gli attacchi, i tentativi e la selezione, a farne una specie di corsa similare al Gp Liberazione.
E dunque, proprio come nel Liberazione, è ancora una volta l'argentino Lucas Gaday a prevalere, stavolta davanti ad Andrea Vendrame (Zalf), il dominatore del Gp Belvedere che scopriamo adesso essere anche dotato di spunto veloce, e a Marco Corrà (Mastromarco), eterno piazzato in questo inizio di stagione. L'argentino proveniente dalla provincia di Buenos Aires ci ha preso gusto insomma, e potrebbe seguire la scia degli altri talenti giunti in Italia dall'argentina tramite Mirko Rossato, quali ad esempio Maximiliano Richeze oggi alla Lampre.
Gran gamba Moscon, eterno piazzato Gabburo
C'è stato spazio in questo weekend anche per un paio di corse mosse. Se in Toscana la Coppa Penna ha sorriso al siciliano Pierpaolo Ficara, portando il Futura Team di Chioccioli al primo successo stagionale, nel bresciano Gianni Moscon ha confermato quanto di buono fatto vedere con la maglia della nazionale al Gp Industria Artigianato e commercio di Botticino, corsa solitamente decisa sul breve strappo finale. Strappo sul quale Moscon ha ridicolizzato gli avversari, mettendosì in testa già ai 500 dalla fine e scattando con incredibile facilità. Abbiamo a che fare con un corridore realmente dotato insomma, da tenere d'occhio.
Con questo scenario non può neanche recriminare Davide Gabburo (General Store), il quale da diverse settimane si ritrova nei primi posti degli ordini d'arrivo, è stato il migliore dei giovani azzurri al Giro dell'Appennino (complici i suoi 2 anni di esperienza nella Continental di Forconi), ma non riesce a trovare occasione di piazzare il colpo vincente, mai assestato da Under 23 se non in una corsa minore in Ungheria. Per lui si tratta del primo piazzamento d'onore stagionale.
Dall'estero: i piazzamenti di Marengo, la disavventura della Colpack
Non si corre solo in Italia, ancora una volta. Due le spedizioni straniere da segnalare: quella della Delio Gallina, alla interessante Carpathian Couriers Race in Polonia, corsa riservata agli under 23 che ha visto un'elevata partecipazione a livello internazionale, con squadre da Belgio, Olanda, Germania e gran parte dell'Est Europa. La Delio Gallina ha investito tutte le sue energie su Alberto Marengo, classe '94 reduce dall'esperienza in nazionale al Giro dell'Appennino, il quale ha fatto il suo dovere arrivando anche vicino al successo alla terza tappa, battuto solo dall'olandese Brusselman. La corsa si è conclusa col successo dello spagnolo Álvaro Cuadros, portacolori della AWT-Greenway (serbatoio della Etixx) su Alexander Watcher (Tirol Ct) e Dries Van Gestel (Lotto Under 23). Per Marengo solo un 12° posto finale in classifica, viziato dalla lenta crono iniziale e dalla caduta nell'ultima tappa.
Non è nemmeno cominciata invece l'avventura della Colpack a Francoforte, a causa dei fatti oramai noti. Un attentato terroristico sventato dall'intelligence tedesca ha messo in stato d'allarme l'intera città, costringendo gli organizzatori della classica del 1° maggio ad un annullamento di tutti gli eventi. Il tour europeo della Colpack non si ferma comunque qui: la formazione bergamasca sarà impegnata da mercoledì alla Vuelta al Bidasoa, dove già l'anno scorso fece incetta di tappe e andò vicina al successo finale con Ravasi.
Domenica San Vendemiano e non solo
Sul territorio italiano anche il prossimo weekend sarà molto intenso. Il Trofeo Città di San Vendemiano, anticipato di 3 settimane, concluderà il Trittico del Prosecco e porterà molti dei migliori giovani europei a sfidarsi sulla rampa di Ca' di Poggio. In contemporanea in Toscana terrà banco il Trofeo Matteotti a Marcialla, da ormai 4 edizioni consecutive dominato dagli Zalf.