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Tour of Turkey 2015: Doppio Cav, Italia pimpante - Prime due tappe a Mark, Modolo e Ruffoni lo contrastano. Domani si sale

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Mark Cavendish padrone delle prime due tappe al Tour of Turkey © Etixx-Quick-Step/Tim De Waele

Tra Alanya ed Antalya c'è una "t" di differenza, sta di fatto che sono due località differenti e sempre di Turchia si parla. Similitudini nei nomi e nelle tappe che hanno portato a queste due località, tra ieri ed oggi, il 50esimo Presidential Cycling Tour of Turkey. La gara a tappe che con il trascorrere delle stagioni sta acquisendo sempre più importanza ha visto una doppia vittoria di Mark Cavendish. Se ieri, ad Analya, il velocista dell'Isola di Man aveva regolato Ewan, Ruffoni e Modolo, oggi s'è fatto giustiziere di ruote veloci tricolori, freddando ancora Modolo e Ruffoni, nell'ordine. Cav arrriva così ad ottenere nella corsa turca ben sei successi tra 2014 e 2015; anche lo scorso anno le prime due tappe, unite alle ultime due, furono del corridore della Etixx-QuickStep, che colpì ugualmente a Marmaris e nella passerella conclusiva di Istanbul. Oggi Cav ha corso da padrone, lanciato alla perfezione dal fido Mark Renshaw. In maglia azul, quella che contraddistingue il leader della corsa, il britannico ha fulminato i nostri, chiamati a ripassare nelle prossime occasioni.

 

Verso Antalya c'è pure Zurlo in fuga
La frazione prevedeva 182 km da Alanya ad Antalya ed una fuga inevitabile: al suo interno Guillermo Mas Bonet (Caja Rural-Seguros RGA), Federico Zurlo (UnitedHealthcare), Kevin De Mesmaeker (Novo Nordisk), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert) e Adrien Niyonshuti (MTN-Qhubeka). Zurlo, così come Mas Bonet, era già andato in fuga ieri: il giovane portacolori della UnitedHealthcare era vestito di rosso, colore del miglior scalatore. Il vantaggio massimo della fuga è stato di 5'37", poi la Etixx s'è messa a spingere forte e non v'è stato scampo per i battistrada. A 12 km dal traguardo di Antalya tutto da rifare e gruppo compatto.

 

Etixx perfetta, Cavendish spietato
Per evitare sorprese la Etixx di Cavendish ha tenuto in mano il pallino della corsa, guidando il suo capitano alla vittoria. Nella volata Mark Cavendish ha ripetuto quanto messo in mostra ieri, regolando i nostri Sacha Modolo e Nicola Ruffoni, ottimi ma non abbastanza contro l'iridato di Copenaghen. In quarta posizione ha concluso il giovane colombiano Sebastián Molano (Colombia) con ancora altra Italia alle sue spalle: Daniele Colli (Nippo-Vini Fantini) è arrivato infatti alla quinta piazza, tenendosi dietro il corridore di casa Ahmet Orken (Torku Sekerspor) oltre a Michael Kolar (Tinkoff-Saxo), Manuel Belletti (Southeast), Eduard Grosu (Nippo-Vini Fantini) e Paolo Simion (Bardiani CSF).

 

Cav si conferma in maglia turchese
La classifica generale dopo due tappe rispecchia l'ordine d'arrivo odierno, con Mark Cavendish che comanda su Sacha Modolo e Nicola Ruffoni, quindi Michael Kolar, Ahmet Orken, Manuelk Belletti, Sebastián Molano, Marco Benfatto, Brenton Jones ed André Greipel. Il Gorilla della Lotto-Soudal ancora non s'è piazzato nei primissimi in questo Tour of Turkey: se oggi ha chiuso appena ventunesimo, ieri era stato sì ottavo, ma chiuso alle transenne.

 

Nella prima tappa succede più o meno lo stesso
La prima tappa aveva avuto un canovaccio del tutto uguale a quella di oggi, con la fuga - Federico Zurlo (UnitedHealtchare), Alessandro Tonelli (Bardiani), Mario Costa (Lampre), Adam Phelan (Drapac) e Guillermo Mas Bonet (Caja Rural) i coraggiosi di giornata - ed il gruppo che ai -20 si ricompattava. Nello stretto rettilineo di Alanya Cavendish regolava per pochi millimetri il giovane australiano Caleb Ewan, con Nicola Ruffoni e Sacha Modolo rispettivamente terzo e quarto. Quinto Theo Bos, con Michael Kolar sempre presente davanti a Daniele Ratto, André Greipel, Brenton Jones ed il non più sorprendente Jakub Mareczko.

 

Domani si sale: si deciderà già il Tour?
Se in queste prime due tappe c'è stato tantissimo spazio per fuggitivi e velocisti, da domani gli scenari cambieranno: il primo e più severo arrivo in salita, quello di Elmali, potrebbe già decidere la classifica finale. Si parte da Kemer, per arrivare ai 1850 metri s.l.m. del traguardo dopo 163 km. Nel 2014 qui s'impose l'estone Rein Taaramäe, con Adam Yates che arrivò secondo a 6" e pose le basi per il successo finale nel Tour of Turkey. Chi vincerà lassù potrebbe già vincere tutto.

Francesco Sulas

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