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La presentazione: GM Cycling, una squadra da manuale - Il giovane ed ambizioso progetto di Gabriele Marchesani

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Il GM Cycling s'è presentato al Teatro Marrucino di Chieti © Ufficio stampa GM Cycling

dal nostro inviato

Gennaio è iniziato abbastanza rigido e inclemente, meteorologicamente parlando, in terra d'Abruzzo dove freddo e nevicate copiose richiamanti la più degna tradizione l'hanno fatta da padrone nelle ultime giornate. Proprio nel week end però il sole ed il sereno sono tornati ad essere i protagonisti e chissà che questo non sia davvero l'auspicio migliore per il nuovo che verrà e che tra poche settimane sarà protagonista sulle strade italiane e non, a portare in alto il nome di questa ragione e a cercare di mettere in vetrina tanti giovani leve volenterose e desiderose di ritagliarsi un posto nel ciclismo che conta.

Questo lo scenario che ha tenuto a battesimo il GM Cycling Team, presentato nella serata di sabato a Chieti nella splendida cornice di un Teatro Marrucino gremito ed entusiasta di conoscere l'innovativo progetto di Gabriele Marchesani, imprenditore che ha deciso di tentare quest'avventura provando a mettere in piedi un qualcosa di diverso, partendo da una base già collaudata a livello amatoriale e che abbia sempre e comunque l'Abruzzo al centro del tutto. Così, dopo che le musiche tratte dalla colonna sonora del "Gladiatore" ed eseguite dall'Orchestra Monteverdi hanno dato ufficialmente il via alla cerimonia, è stato proprio il patron (il cui nome viene richiamato dalle iniziali della nomenclatura del team) ad esordire, sottolineando come «in un momento che a livello economico permane difficile si sia riusciti a mettere in piedi un simile progetto, grazie all'interessamento e al sostegno di vari sponsor. In questo modo è stato possibile allestire una formazione di 15 elementi con un'età media assai bassa, visto che è di 23.2 anni».

Premessa subito molto importante, prima che la bellissima Giulia Di Quilio, l'attrice teatina protagonista nel film di successo "La Grande Bellezza" nonché madrina di questa serata, facesse la sua comparsa sulla scena: più avanti regalerà al pubblico anche un apprezzato spettacolo di burlesque. Tornando ai temi di carattere ciclistico una formazione così giovane non poteva non attirare l'attenzione anche del Commissario Tecnico Davide Cassani, intervenuto per ribadire l'importanza del progetto Continental, in cui poter far crescere al meglio i giovani talenti nostrani e pertanto spettatore assolutamente interessato per il lavoro che anche in questa stagione sarà chiamato a svolgere. Il canovaccio è così proseguito con gli interventi di rito delle autorità e delle alte cariche federali presenti e con la sempre impareggiabile simpatia di Michele Scarponi, anch'egli intervenuto alla manifestazione in una città che nelle ultime stagioni gli ha dato grandissime soddisfazioni con ben due successi di tappa alla Tirreno-Adriatico, colti proprio a pochi metri dal Teatro Marrucino. Vi è stato poi anche un intermezzo calcistico con la presenza di Giovanni Galeone, tecnico da sempre amante del calcio spettacolo e mai dimenticato nella vicina Pescara, con cui ha tenuto i principali successi da allenatore, lanciando tra l'altro vari giovani, cosicché è stata proprio l'importanza di non trascurare i vivai il nocciolo dell'intervento del tecnico napoletano (concetto testimoniato anche dal rapporto di collaborazione stipulato dalla GM con la società Amici della Bici Junior).

Se per il pubblico teatino è stato sempre difficile digerire i successi calcistici pescaresi (di cui Galeone, come abbiamo appena ricordato, è un emblema), senz'altro sarà stata molta la soddisfazione nel vedere che i colori scelti per la divisa ufficiale della squadra sono stati il nero e il verde, proprio come quelli della locale squadra di calcio ma simili discorsi, a parte il dare un tocco di colore, si possono tranquillamente archiviare, dal momento che il progetto GM ha l'intenzione di unire nel sostegno e nella passione tutti gli sportivi abruzzesi. In tutto questo poi un ruolo non secondario lo avrà anche la piccola Ripa Teatina, paese distante neppure 10 chilometri da Chieti e base logistica del team: il fatto che proprio in tale paese risiedano le origini del leggendario Rocky Marciano, uno dei pugili più forti di ogni epoca ci fa presupporre che ci si debba aspettare una squadra particolarmente combattiva e con una gran voglia di arrivare sempre più in alto.

Tra un intervento e un intermezzo, quando sono passate da poco le otto di sera, è finalmente arrivato il momento più atteso con la presentazione della formazione e dello staff: il ruolo di principale direttore sportivo è stato affidato ad un uomo di comprovata esperienza come Alessandro Spezialetti, ben quattordici Giri d'Italia portati a termine, alcuni dei quali conducendo al successo fior di capitani, che si è lanciato con grande entusiasmo in quest'avventura in cui potrà essere un sicuro punto di riferimento per atleti che devono ancora poter dare il meglio di loro stessi nel professionismo. Ad affiancarlo altri due ex professionisti al debutto in ammiraglia ma che già hanno fatto parte dell'entourage di Marchesani tra gli amatori (ovviamente in qualità di atleti): il montesilvanese Alessandro Donati ed il russo Dmitri Nikandrov.

Si è così giunti alla presentazione del roster vero e proprio: il primo a fare la sua comparsa sul palco è stato il giovanissimo Matteo Rotondi, atleta laziale classe 1996 con doti da passista-veloce che gli hanno permesso di vincere 4 gare nell'ultima stagione tra gli juniores, che avrà naturalmente l'obiettivo di fare esperienza e mettersi al servizio della squadra. Mansioni da valido gregario che potrebbero toccare ad Alessandro Ferrarotti, protagonista di una buona stagione tra i dilettanti con la maglia dell'Overall Cycling Team, con cui è riuscito ad imporsi in Toscana nel Trofeo Alvaro Bacci, che cercherà di aiutare al meglio i propri compagni. Molti consensi ha poi raccolto il pescarese Marco D'Urbano, probabilmente il più atteso tra i corridori abruzzesi ingaggiati da Marchesani, che dopo un'annata dilettantistica condita da tre successi e numerosi piazzamenti (compreso il podio nel campionato italiano degli Élite s.c.) con la maglia dell'Aran, proverà a dire la sua anche in gare più impegnative.

Attesissimo al debutto tra i professionisti anche Daniele Cavasin, corridore che tra i dilettanti ha saputo cogliere vittorie prestigiose come una tappa al GiroBio e la Coppa San Geo e che nel 2014 è letteralmente esploso in maglia Zalf con ben nove vittorie, alcune delle quali anche molto spettacolari, senza attendere lo sprint di gruppo: per lui quindi un ruolo di primo piano e la volontà di far bene magari già nel Trofeo Laigueglia. Gianfranco Visconti, che con i suoi 31 anni è il meno giovane del roster, cercherà rilancio dopo vari tentativi sfortunati in squadre professionistiche per via di diverse problematiche mentre grande attenzione andrà prestata al moscovita Andrey Sazanov, classe 1994 (protagonista anche di un simpatico siparietto in russo col ds connazionale Nikandrov): il corridore russo si propone come uno dei maggiori talenti che la GM cercherà di mettere in vetrina, capace di farsi valere tanto su strada quanto soprattutto su pista, dove lo scorso anno si è laureato campione europeo Under 23 nella Corsa a Punti (battendo un avversario molto duro come il francese Boudat). Occhio a lui, che ha già le idee molto chiare sulla corsa dei sogni: «La Parigi-Roubaix !», la sua risposta senza esitazione.

Paolo Totò è stato il prossimo atleta ad apparire sotto i riflettori ed il marchigiano è senz'altro un'altra interessante scommessa di Marchesani e soci, visto che nell'ultima stagione dilettantistica ha conquistato ben sette successi con la casacca del Veloclub Senigallia, mostrando valide doti tanto da scalatore quanto da velocista, che ne potrebbero fare un interessante prospetto per le corse di un giorno (come analizzato anche ai nostri microfoni alla conclusione della presentazione). Ancora tutto da scoprire è il giovane farindolese Francesco Pedante, che i più assidui appassionati conoscono per lo più per le ottime doti da ciclocrossista che nelle scorse stagioni l'hanno portato anche a vestire la maglia azzurra e che proverà a cogliere qualche buon risultato anche su strada. Altro candidato ad un ruolo da corridore di fatica è il molisano Andrea Ruscetta, riuscito anche a completare brillantemente gli studi e che cercherà di aiutare al meglio i propri compagni mentre uno degli atleti da cui tutto lo staff si aspetta molto è l'altro laziale Andrea Cacciotti, che con la carta d'identità che recita 19 novembre 1996 sarà il più giovane atleta della formazione: per lui 5 successi nell'ultima annata tra gli juniores in cui è entrato anche nell'orbita azzurra, grazie a interessanti qualità da passista-scalatore. Altro abruzzese è Antonio Di Sante, proveniente dall'Aran così come D'Urbano e che cercherà di fare del proprio meglio correndo per un team della propria regione, come da lui dichiarato mentre Sebastian Stamegna si propone come una delle armi in più in caso di arrivo allo sprint: il corridore laziale, due successi lo scorso anno ed una buona esperienza da stagista con la Farnese Vini nel 2012 (con un bel 4° posto di tappa in Belgio), cercherà innanzitutto di pilotare al meglio Fortin e poi di cercare la gloria personale.

Proprio Filippo Fortin, il corridore più blasonato tra coloro che fanno parte di questo nuovo sodalizio Continental, è stato l'ultimo atleta a salire sul palco del Marrucino: senza troppi giri di parole questa dovrà essere per lui la stagione in cui rilanciarsi dopo l'esperienza non troppo fortunata in Bardiani-Csf, seguita a quella inaugurale nel Team Type 1 (dal cui team, poi mutato in Novo Nordisk, non fu riconfermato in quanto il roster prevedeva solo atleti con diabete di tipo 1). A lui principalmente si chiederà di muovere la casella dei successi del team e avviarsi nuovamente verso quel ciclismo che conta che da dilettante aveva dimostrato di poter meritare. Anche per poter tornare a disputare nuovamente la Milano-Sanremo, mai portata a termine nelle precedenti esperienze, che resta la corsa in cima ai propri desideri.

Tredici atleti quindi mostratisi al pubblico, a cui bisogna però aggiungere la componente sudamericana, assente in questa presentazione e che raggiungerà il resto del team a partire dal 27 gennaio: la GM Cycling Team si è infatti assicurata anche le prestazioni di un altro giovane talento della pista come Jordan Parra, colombiano classe 1994 che nel 2012 si laureò campione del mondo nel Madison tra gli juniores in coppia con Fernando Gaviria e nella stessa rassegna conquistò anche un argento nello Scratch, credenziali che lo rendono quindi particolarmente interessante, così come grandi cose ci si attende dal connazionale e coscritto José Tito Hernández, che ha invece spiccate doti da scalatore che l'hanno portato a vincere il titolo nazionale juniores sia su strada che nella MTB, oltre ad altre corse dal profilo altimetrico abbastanza complicato.

Il sipario è sceso, Chieti ha dato il suo arrivederci ad una formazione Continental che vuol provare a recitare un ruolo importante nelle prossime stagioni in questo sport ma con la possibilità di ritagliarsi belle soddisfazioni già in questa stagione d'esordio. Non resta quindi che attendere il mese di febbraio, quando i ragazzi di Gabriele Marchesani entreranno finalmente in azione, debuttando nel tradizionale Trofeo Costa degli Etruschi in Toscana, in cui si potranno avere già le prime indicazioni.

Vivian Ghianni

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