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Dilettanti 2014: La Colpack confeziona un bel Mobilio - I bergamaschi dominano a Ponsacco con Martinelli e Consonni

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Simone Consonni vince la gara in linea della Coppa del Mobilio © RodellaManca ormai davvero poco alla conclusione della stagione dilettantistica 2014 ed è comprensibile la voglia di andare in vacanza al termine di una stagione, come sempre, estenuante. Tuttavia il calendario offre ancora qualche appuntamento utile a chiudere in bellezza l'annata, incrementando un bottino di vittorie già cospicuo oppure per regalare proprio sul filo del rasoio una giornata da ricordare ad alcuni dei contendenti che ancora si danno battaglia in questo mese di ottobre ormai inoltrato.

Tradizione ormai consolidata è quella che vede gli atleti sfidarsi per un'intera giornata in quel di Ponsacco, in provincia di Pisa, nella Coppa del Mobilio, vale a dire nell'originale competizione (giunta alla sua sessantaduesima edizione) in due atti in cui la cronometro individuale del pomeriggio segue la prova in linea del mattino, restringendo però il cerchio ai migliori quindici classificati della suddetta prova a cui non resta che sfidare le lancette per cercare di aggiudicarsi non solo il successo parziale ma anche la classifica combinata che ne deriva.

Una competizione che per questa edizione ha decisamente esaltato il Team Colpack, che non solo è riuscito ad aggiudicarsi il successo finale, succedendo così ai coprovinciali della Palazzago che avevano trionfato nelle due precedenti annate con l'ucraino Marlen Zmorka (questa volta costretto ad accontentarsi del secondo posto) ma ha letteralmente dominato la scena fin dal mattino, in cui la formazione bergamasca è riuscita nell'impresa di occupare l'intero podio della gara in linea. Artefici del trionfo della formazione diretta da Antonio Bevilacqua e Gianluca Valoti sono stati Simone Consonni e Davide Martinelli che per diversi motivi cercavano nell'appuntamento toscano un'occasione di riscatto che consentisse, al contempo, loro di concludere nel migliore dei modi un 2014 in cui non sono mancate le soddisfazioni, così come all'intera formazione, capace nuovamente di arrivare alla quota dei trenta successi stagionali.

Come anticipato ad aprire la giornata è stata la prova in linea di 125 chilometri con percorso adatto ai velocisti che faceva quindi presupporre una conclusione a ranghi compatti. Le intenzioni della Colpack sono apparse chiare fin da subito con i bergamaschi presenti con tre atleti (tra questi proprio Consonni) in un'azione di una ventina di corridori che ha caratterizzato gran parte della gara ma che non è riuscita a giungere a destinazione per via del vantaggio non eccessivo concesso dal resto del gruppo. In questo modo riuscire ad anticipare lo sprint (impresa che in alcune delle precedenti edizioni era riuscita) era veramente molto difficile, tanto più che i Colpack hanno messo nuovamente le cose in chiaro, organizzando il treno per lanciare i propri velocisti: talmente efficace è stato il lavoro orchestrato dai bianconeri che la volata si è risolta in un vero e proprio tripudio di squadra con Simone Consonni a sfrecciare più veloce di tutti, aggiudicandosi così la sua quinta gara in stagione e riscattando la sconfitta patita domenica scorsa a Somma Lombardo (di cui parleremo più avanti). Alle sue spalle sono finiti Davide Martinelli, che naturalmente aveva nel mirino soprattutto la prova a cronometro del pomeriggio, e Damiano Cima, che ha assistito ottimamente i compagni di squadra. Appena giù dal podio invece Michael Bresciani, uno dei corridori più in forma di quest'ultimo scorcio di stagione, costretto ad accontentarsi del quarto posto davanti a Bani, Perego, Stamegna, Raffaele, Troia (altro Colpack) e Trosino, che hanno così chiuso la top-ten della mattinata e che assieme a Di Sante, Zmorka, Marengo, Luisi e Capati si sono guadagnati il diritto di prendere parte alla cronometro pomeridiana.

Giudici finali sarebbero stati quindi i 33 chilometri contro il tempo da affrontare dalle ore 15.30 (con la pioggia a complicare la marcia di alcuni protagonisti), in cui il confronto più atteso era sicuramente quello che vedeva opposto Zmorka, forte delle sue due vittorie consecutive, a Martinelli, che però in questa stagione si era dimostrato praticamente sempre superiore all'ucraino e che ci teneva a conquistare una nuova vittoria non solo per onorare ancora una volta il proprio tricolore di specialità ma anche per riscattare la delusione mondiale di Ponferrada, in cui il bresciano non era mai riuscito ad essere in lotta per le posizioni buone, dopo lo splendido argento europeo conquistato in luglio. Anche in questa occasione il pronostico non è stato sovvertito e Martinelli è riuscito ad imporre la propria supremazia, percorrendo il tracciato in 40'35" per una media vicina ai 49 chilometri orari.

Prestazione più che soddisfacente per il figlio d'arte, per il quale si attende ancora l'ufficializzazione del passaggio al professionismo nelle file della Sky, che si è tradotta in distacchi particolarmente pesanti rifilati a tutti gli altri contendenti: Zmorka ha chiuso al secondo posto ma ha dovuto pagare nei confronti del bresciano un gap di ben 41" mentre terzo è giunto Mirko Trosino, che conclude comunque bene la propria stagione, con un ritardo di 1'10". Quarto posto per Eugenio Bani, staccato di 1'40", seguito a ruota da Oliviero Troia a 1'41" mentre Simone Consonni, ultimo a prendere il via, si è attestato in sesta posizione a 1'46". Ancora più netti i distacchi degli altri: settimo posto per Marengo a 2'40" mentre oltre i tre minuti i distacchi di Cima (a 3'03"), Perego (a 3'14") e Luisi (a 3'16") che hanno completato la top-ten. Classifica combinata che ha rispecchiato naturalmente quella della cronometro con Davide Martinelli che ha così portato a sei le sue vittorie stagionali ed ora può decisamente iniziare a pensare al proprio futuro.

Dicevamo in precedenza di un Consonni deciso a riscattare la sconfitta patita domenica 12 ottobre, in cui il bergamasco era giunto al secondo posto nel 58esimo Gran Premio di Somma Lombardo in provincia di Varese, in cui per la terza volta nelle ultime tre settimane era riuscito ad andare a segno Michael Bresciani, autore di un finale di stagione ragguardevole in cui ha avuto anche il tempo di conquistare un bel titolo italiano su pista nella specialità dell'Inseguimento a squadre. Prestazione impeccabile quella del velocista della General Store, già abile ad inserirsi nella principale fuga di giornata in cui erano presenti nomi pericolosi quali Luca Sterbini e Zmorka della Pala-Fenice, Martinelli della Colpack, Perego della Viris e Tizza della M.I. Impianti. Tentativo che ha avuto anche un vantaggio superiore a i 3 minuti ma che è stato poi prontamente annullato dalla reazione del gruppo. Nonostante alcune schermaglie conclusive si è giunti così allo sprint dove tutti aspettavano il plurivittorioso Jakub Mareczko, logico favorito in una simile situazione, ma l'italo-polacco non è questa volta riuscito ad avere la meglio sui propri avversari e così lo spunto più potente è stato proprio quello del coscritto Bresciani, che ha così preceduto con netto margine Consonni e lo stesso Mareczko. Quarta posizione per Bocchiola, altro atleta spesso in evidenza in queste settimane e che qui aveva il compito di assistere lo stesso Mareczko, che ha preceduto Toniatti.

Proprio la Zalf Euromobil Désirée Fior si era invece presa la scena nel martedì precedente, in cui la formazione trevigiana era riuscita a fare bottino pieno portando a ben cinquantasei le proprie vittorie stagionali: lo stesso Andrea Toniatti si era infatti aggiudicando con una volata potente la 77esima Coppa Città di San Daniele in Friuli, giungendo così al quarto centro della propria annata, al termine di una gara molto vivace in cui l'ultimo a tentare l'anticipo era stato Fausto Masnada della Colpack, ripreso proprio nell'ultimo chilometro. Alle spalle di Toniatti si era classificato Davide Orrico, altro portacolori della formazione bergamasca, mentre terzo era giunto il marchigiano Paolo Totò del Veloclub Senigallia, tra i più attivi protagonisti della gara assieme a Michele Gazzara (giunto sesto).

Due sono invece diventate le vittorie nel 2014 di Federico Zurlo, che sempre nel pomeriggio di martedì 7 ottobre ha prevalso nel 64esimo Gran Premio di Calvatone nel cremonese, riuscendo a prevalere nella volata ristretta che ha visto protagonisti i dodici componenti della fuga che ha deciso la gara. Il talentuoso atleta vicentino, che nel 2015 sarà professionista nelle file della Professional statunitense Unitedhealthcare, ha avuto la meglio su Giorgio Bocchiola della Viris Maserati e Luca Muffolini del Gavardo, con Davide Gabburo e Marco Tizza appena fuori dal podio.

Siamo così giunti nell'ultima settimana di gare di questa stagione con gli ultimi due appuntamenti che chiuderanno definitivamente il 2014 degli Under 23 ed Élite: domenica a Biassono, in Brianza, andrà infatti in scena la Coppa d'Inverno mentre sarà nuovamente il Gran Premio d'Autunno di Acquanegra sul Chiese, in provincia di Mantova, la gara in cui gli atleti, per quest'anno, attaccheranno per l'ultima volta il numero dietro la schiena.

Vivian Ghianni

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