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Ciclomercato Donne 2015: Longo-Bronzini nell'armata Wiggle - Elisa da Giorgia e c'è pure Abbott! Bigla attiva. E l'Astana?

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Giorgia Bronzini ed Elisa Longo Borghini correranno insieme alla Wiggle Honda © Bettiniphoto

Il mercato femminile è entrato nel vivo ormai da molte settimane. Tanti accordi sono chiusi, le strette di mano scambiate, i corridori davvero importanti accasati, le squadre che contano in via di definizione. È giunto allora il momento di fare un primo bilancio sulle forze che vedremo in campo nel 2015, su chi potranno contare, su chi sta trattando con chi e sulle indiscrezioni.

Indubbiamente c'è una galassia in cui sono andate molte delle stelle del firmamento rosa. Quella galassia si chiama Wiggle Honda e sul mercato è iperattiva. Da due anni affida le sue fortune alle giovani britanniche (come Laura Trott o Elinor Barker, che saranno parte della Matrix Fitness-Vulpine) e soprattutto a Giorgia Bronzini. La piacentina, contando solamente le gare UCI, ha portato al team britannico guidato da Rochelle Gilmore, e tra i cui sostenitori c'è la Bradley Wiggins Foundation, ben 25 vittorie. Per le gare a tappe, però, la struttura era leggerina, con la sola Linda Villumsen. Va via la danese naturalizzata neozelandese, destinazione USA, e precisamente Unitedhealthcare: proprio dal team nato nel 2014 arriva la due volte vincitrice del Giro Rosa Mara Abbott. La miglior scalatrice del gruppo, che raramente correndo un'intera stagione in Europa ha reso con costanza, sarà la punta per le grandi corse a tappe, ma per le gare in linea davvero impegnative ecco dall'Hitec Elisa Longo Borghini. L'ornavassese lascia la formazione norvegese dopo tre anni di militanza in cui è cresciuta ed ha iniziato a correre per davvero: alla Wiggle Honda è attesa ad un ulteriore salto di qualità. In entrata anche la giovane britannica Anna Christian, ma ancora non è terminata la campagna della formazione britannica: la francese Audrey Cordon dovrebbe lasciare la Hitec per raggiungere la sua capitana Elisa Longo Borghini, così come la Campionessa belga Jolien D'Hoore, in uscita dalla Lotto Belisol (che si chiamerà Lotto Soudal).

Se la Wiggle già pregusta vittorie su tutti i terreni, Bigla e Boels-Dolmans non sono da meno. La svizzera, il cui management sarà affidato all'ottimo Thomas Campana (forgiò la Cervélo, arriva dalla MTN Qhubeka), s'è accaparrata dei nomi veramente interessanti: dalla Alé-Cipollini arriva la velocista (ma non solo velocista) statunitense Shelley Olds, dalla Hitec la scalatrice sudafricana Ashleigh Moolman, Doris Schweizer lascia Walter Zini e l'Astana-BePink dopo due anni, Sharon Laws arriva dalla Unitedhealthcare. Ci sono poi due che nelle ultime stagioni hanno legato i loro successi, personali e non, al nome di Marianne Vos: la forte gregaria Iris Slappendel ed Annemiek Van Vleuten lasciano la Rabo Liv, con Van Vleuten che proverà a disputare un'intera annata da capitana.

Alla Boels-Dolmans che nel roster 2015 avrà ancora la vincitrice dell'ultima Coppa del Mondo Lizzie Armitstead, oltre alla statunitense Megan Guarnier ed alla formidabile regina del cronometro Ellen Van Dijk, giungono Evelyn Stevens e Chantal Blaak. Sia la statunitense, bronzo a crono agli ultimi Mondiali a Ponferrada, che l'olandese, vincitrice della prova di Coppa a Vårgårda, in Svezia, lasciano la Specialized-Lululemon. O meglio, l'ex Specialized-Lululemon: i due brand - che diventano sponsor tecnici della Boels-Dolmans - non hanno rinnovato i rispettivi contratti con il team diretto da Kristy Scrymgeour. La manager in estate ha lanciato una campagna di crowdfunding, per il momento la squadra si chiama Project X, si attendono novità nelle prossime settimane. La Scrymgeour, perse Blaak e soprattutto Stevens, parrebbe esser riuscita a tenere, tra le altre, la fresca iridata a cronometro Lisa Brennauer e Tiffany Cromwell, mentre la statunitense Carmen Small cambierà aria (probabile si concentri sulla pista, in realtà).

Ridimensionamento in casa Hitec Products UCK: la squadra diretta da Karla Lima, dopo aver perduto due pezzi da novanta come Elisa Longo Borghini (Wiggle) ed Ashleigh Moolman (Bigla), con tutta probabilità non tratterrà né Audrey Cordon, anche lei in direzione Wiggle, né Chloe Hosking. In entrata però un colosso come Kirsten Wild garantisce quelle vittorie in doppia cifra. All'olandese si uniscono, alla voce acquisti, l'onesta mestierante tedesca Charlotte Becker (arriva dalla Wiggle) e la 21enne belga Shana Van Glabeke.

Ancora Olanda: detto della Boels, che non ha ancora esaurito le cartucce, c'è una Rabo Liv con la Campionessa del Mondo Pauline Ferrand-Prévot e Marianne Vos. Nessuna delle due ha bisogno di presentazioni, come pure Anna Van der Breggen. le uniche due che al momento stanno trattando con Rabo Liv per il rinnovo sono Anna Knauer e Sabrina Stultiens. Se da un lato ci sono le sicurezze della Rabo, dall'altro c'è l'ex Giant-Shimano. Il team maschile dal 2015 sarà un misto di Olanda e Germania e si chiamerà Giant-Alpecin. La sezione femminile ad esso legata dovrebbe continuare anche l'anno prossimo, sotto la denominazione Liv-Plantur: perduta Kirsten Wild, si dovrà puntare su una giovane come Lucy Garner, oltre alla rodatissima Claudia Häusler, che lo scorso anno ha firmato un contratto fino al termine del 2015. Spostandoci invece in Belgio, come detto la Lotto Soudal, oltre alle ritirate Liesbet De Vocht ed Emma Pooley, perderà Jolien D'Hoore, che passa alla Wiggle Honda. In entrata a sostituire la D'Hoore un'italiana che firmerà a giorni? Le caratteristiche della D'Hoore sono simili a quelle di una Barbara Guarischi, o di Elena Cecchini, per fare due nomi. E poi ci sarebbe Tatiana Guderzo.

Situazione da sbrogliare in casa Astana. Il colosso kazako da quest'anno ha avviato la partnership con la BePink di Walter Zini e Sigrid Corneo. A stagione in corso, però, alcune indiscrezioni riportavano una parte kazaka del team poco felice e per i risultati ottenuti, e per la gestione della squadra. Va sicuramente puntualizzato che la stagione è stata raddrizzata notevolmente dal bronzo conquistato dalle ragazze di Zini nella cronosquadre iridata di Ponferrada. Resta il fatto che Alexandre Vinokourov vorrebbe rendere più russa la squadra, con l'innesto di atlete kazake, unite appunto a russe e qualche bielorussa. L'obiettivo di Vino (che vuol vincere subito) sono le Olimpiadi di Rio 2016, da dove vorrebbe tornare con una medaglia: per fare ciò, perduta buona parte delle atlete definite big, i kazaki starebbero pensando seriamente di ripiegare su una ragazza che di medaglie se ne intende: è l'argento a crono di Ponferrada, Hanna Solovey. L'ucraina, classe '92, ha pure una bella storia alle spalle (una ragazza che vuol fare la ciclista e scappa dalla sua terra, martoriata dai conflitti. Poi sì, ci sono anche due anni di squalifica per steroidi a 19 anni), sarebbe tra le punte del team, magari naturalizzata kazaka, et voilà, la medaglia kazaka arriverebbe più facilmente. Questo scenario - ipotetico ma non troppo - con uno spostamento verso la Russia dell'Astana potrebbe portare a dei bei colpi di scena nelle prossime settimane. Colpi di scena che, in questo vortice, potrebbero scatenare una reazione a catena, coinvolgendo squadre italiane o comunque di matrice tricolore.

Già, che succede in Italia? La situazione è come ogni anno parecchio intricata, si tratta ancora ed il Giro dell'Emilia di sabato è un'occasione in più per stringere gli ultimi accordi. Di certo c'è che l'ex campionessa lituana Edita Pucinskaite si butterà con un progetto pluriennale: punta di questo team Rossella Ratto, attorno alla quale dovrebbe ruotare l'organico, più o meno come ai tempi della Giusfredi (era il 2012 ed Edita era Responsabile Comunicazione di quella squadra). Detto della BePink, il cui destino dipende molto dalle decisioni dei vertici di Astana, c'è la Alé-Cipollini: ha perso il suo ds, Luisiana Pegoraro (in un primo tempo data a RusVelo, ma negli ultimi giorni le certezze sono venute meno e comunque non c'è la firma). La firma per l'ammiraglia, invece, la mette Giovanni Fidanza, ex professionista, quest'anno ingaggiato dalla Élite Estado de México-Faren di Walter Ricci Petitoni, poi dirottato sulla formazione Juniores Estado de México-Eurotarget. È naturale che la figlia, Arianna Fidanza, cambi casacca, passando dal rosa al giallofluo (in entrata anche un paio di atlete statunitensi). Non dovrebbe invece rimanere con la formazione in cui Alessia Piccolo mette passione (e denari) l'esperta Tatiana Guderzo (Lotto), così come Barbara Guarischi, in uscita dopo un'ottima annata. A proposito della sopra citata Estado de México-Faren, la formazione di Walter Ricci Petitoni perderà con ogni probabilità il primo sponsor a séguito delle segnalazioni di irregolarità e discriminazioni da parte di Alessandra Giuseppina Grassi presso l'UCI.

Se ne saprà di più nelle prossime settimane, di questo come di molte altre situazioni. Come cosa sarà di una Servetto-Footon che promette fuoco, fiamme ed una sponsorizzazione importante in arrivo. Una Orica-AIS che perderà sicuramente Jessie MacLean, punta decisa su Sarah Roy (ex Poitou-Charentes Futuroscope 86, squadra dove arriva la talentuosa Séverine Eraud con Eugénie Duval) e vorrebbe contare ancora su Valentina Scandolara (la veronese di Tregnago attende l'idoneità a correre, dopo il problema patito al Mondiale). Bisogna capire come si muoveranno Maurizio Fabretto e Franco Chirio, oltre a Brunello Fanini. C'è infine (ma non per questo meno importante) la danese Amalie Dideriksen che dopo due titoli mondiali consecutivi vinti tra le Juniores non potrà certo restare a piedi, tra le Élite, ma dare continuità alla sua crescita. C'è ancora tanta carne al fuoco insomma.

A questo link la tabella con tutti gli spostamenti, le voci, le anticipazioni

Francesco Sulas

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