Dilettanti 2014: Berlato, nessuno a Ruota (d'Oro) - Arriva il primo successo di Lizde. Domino Viris ad Alzano

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La stagione sta volgendo al termine, ma non mancano le occasioni per i corridori della categoria under 23 per mettersi in mostra: la Ruota d'Oro - Festa del Perdono rappresenta il penultimo appuntamento internazionale rimasto riservato alla categoria, al quale seguirà sabato il Piccolo Giro di Lombardia. Ancora una volta è stata un'occasione per la Zalf di dimostrare la propria superiorità, con Giacomo Berlato capace ancora una volta di andare a segno in un'internazionale, dopo aver vinto a San Vendemiano in primavera.

La Ruota d'Oro è una prova piuttosto interessante, che sfrutta al meglio la varietà di percorsi attorno a Terranuova Bracciolini: si percorrono 5 differenti circuiti tra gli oliveti aretini, caratterizzati da diversi strappi ma brevi ma ripidi. Un percorso sul quale si naviga a vista e non è infrequente che la fuga del mattino riesca a giungere al traguardo. Così è stato ieri: 19 atleti (subito ridotti a 14 dopo le prime asperità) sono andati via dopo 25 km, andando a formare l'azione decisiva. Nonostante un vantaggio massimo mai superiore ai tre minuti e mezzo, il gruppo non è mai riuscito ad organizzarsi per recuperare sui fuggitivi, andando avanti solo con contropiedi.

All'ultimo giro restano in sette al comando: si tratta di Berlato e di Enrico Salvador per la Zalf, Stefano Verona per la Mastromarco, Giuseppe Sannino per la Pala Fenice, Fausto Masnada per la Colpack, il russo Roman Kustadinchev ed il francese Jordan Sarrou, promettente biker (argento nel Cross Country ai mondiali di Lillehammer, a inizio settembre) che da quest'anno ha cominciato a correre su strada tra le fila della Chambéry Cyclisme. Tutta gente abbastanza forte, nessun favorito. L'azione decisiva è lanciata sul Monticello, con Berlato che riesce ad andare via con Kustadinchev e Sarrou; l'ulteriore selezione è sull'ascesa di Cicogna, col vicentino che riesce a fare il vuoto e presentarsi da solo sul traguardo di Terranuova. Secondo a 15" il giovanissimo russo, reduce dai mondiali e alla prima prestazione eclatante in categoria; terzo Sarrou a 21", adesso incentivato a continuare nel solco della multidisciplinarietà. A 36" giunge il gruppetto dei battuti, regolato da Salvador, poi Verona, Sannino e Masnada; bisogna aspettare 3'13" per vedere arrivare i primi inseguitori, regolati dall'americano Yannick Eckmann (Roth Felt).

Altri due circuiti si disputavano in pianura padana, prove che han visto dominare due formazioni. La Zalf ha spadroneggiato alla Coppa Città di Bozzolo, prova in circuito cittadino nell'omonima località mantovana, permettendo a Seid Lizde di conquistare il primo successo di categoria. Il giovane italo-bosniaco, reduce dalla prova a cronometro dei mondiali di Ponferrada, ha fatto valere le sue doti di passista mentre dietro i fidati compagni controllavano i rivali. Secondo, per l'ennesima volta, Mirco Maestri (General Store), poi parata veneta con Gomirato, Zhupa e Garosio a completare le prime cinque piazze.

Ad Alzano Scrivia era invece la Viris Maserati a dominare il Circuito Alzanese, gara su circuito di 6 km da ripetere 19 volte. Anche qui, come alla Ruota d'Oro, una larga fuga di sedici uomini partita al settimo giro ha deciso l'andamento della corsa: nella fuga sono ben rappresentate Viris (4 uomini), Monviso e Cipollini Alé (tre uomini). Durante il 14esimo giro, il gruppetto si dimezza, con la Viris che prende nettamente il controllo della situazione: restano infatti davanti Bocchiola, Marengo e Alfio Locatelli, accompagnati da Lavazza (UC Monaco), Bramati (Cipollini Alè), Elia Tedeschi (Monviso), Azzolini (Pool Cantù) e Ferrario (Uc Pregnana). A quel punto, è bastata un'azione in tandem di Marengo e Bocchiola, a 12 km dall'arrivo, a decidere la corsa. Sul traguardo, Alberto Marengo cede il successo a Giorgio Bocchiola, alla prima stagionale, mentre Alfio Locatelli si permette nel finale di staccare i rivali, giungendo così in solitaria a 45" e permettendo di formare un podio tutto Viris. Quarto dunque Alessio Bramati a 52", che supera allo sprint Niccolò Lavazza e Luca Ferrario.

Ci si avvia per il terzultimo weekend stagionale di corse: sarà un weekend molto intenso, e non solo per il Piccolo Giro di Lombardia. Sul territorio nazionale si disputeranno altre sei prove tra sabato e domenica, tra le quali il GP Ezio del Rosso: ultime occasioni per chiudere la stagione con dei successi.