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Mondiale Cronosquadre 2014: Brava e fortunata. BMC, è la vendetta - I rossoneri dominano. A podio Orica ed Omega

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La BMC in corsa verso l'oro © Bettiniphoto

Si dice così: la vendetta va servita fredda. Bene, quella che la BMC oggi porta al tavolo dell'Omega Pharma-Quick Step è gelida, ma chi se ne frega. È un oro! Nel 2012, quando la cronosquadre debuttò come apertura della settimana dal colore dell'iride, gli svizzeri affiliati negli Usa furono battuti per soli 3" dalla già fortissima Omega Pharma-Quick Step. Il Cauberg fu fatale a quella BMC, le lacrime copiose. E quando ci ricapita?, avranno pensato i rossoneri.

L'anno dopo, infatti, a fronte di un altro successo targato OPQS, ancora per pochissimo (addirittura 88 centesimi meglio dell'Orica, 22" più rapidi della Sky), la BMC si era dovuta accontentare del quarto posto. Oggi non partiva certo con i favori del pronostico, ma non sempre avere Wiggins, Martin o Cancellara a trainare una squadra è sinonimo di vittoria.

Oggi è bastata una BMC brava, molto brava, e pure fortunata, perché nel finale quella pioggia, sulla discesina che portava al traguardo di Ponferrada, ha frenato molti pretendenti all'oro. Un'ora, tre minuti, ventinove secondi. Questo il tempo fatto segnare molto presto dalla BMC, ad una media di 53.967 km/h. Un tempo che la diceva lunga su quanto i rossoneri fossero andati forte, eppure mancavano ancora sette squadre, quasi tutte le più forti.

Su questo percorso di 57.1 km la BMC era partita subito forte - prima al primo intertempo - continuando bene, ma facendosi superare da Sky ed Omega al secondo rilevamento cronometrico. Al terzo però la BMC tornava in testa, al traguardo ci andava e ci sarebbe rimasta. In precedenza le prestazioni notevoli erano state quelle di Cannondale (1h04'58") e Trek, con un Fabian Cancellara in forma (1h04'31" il tempo impiegato).

Superare la BMC diverrà impossibile, ma non per questo i tentativi saranno inesistenti. AL primo intertempo la Movistar paga 23", l'Orica 24", la Sky solo 4", l'Omega 46 centesimi. C'è odore di sorpasso nell'aria, ed al secondo rilevamento è proprio la squadra trainata (letteralmente) da Tony Martin a transitare per prima. A 7" c'è la Sky, mentre la BMC è a 8", poi Orica a 18", in recupero ma sempre indietro.

Il terzo intertempo rimetteva le cose a posto, con il primato della BMC che non veniva scalfito. La più vicina era la Sky, seconda a 11", poi Omega ed Orica a 12", mentre la Tinkoff-Saxo era addirittura a 39". Prima del finale la pioggia, quella che era appesa ad una nuvola cupa e minacciosa. L'asciutto aveva fatto da tappeto per la maggior parte della corsa, nel finale chi tenta il recupero è frenato, per forza di cose. La Movistar chiudeva a 51", la Tinkoff-Saxo a 46", in linea con la prestazione.

Il Team Sky subiva una brutta flessione e pagava 37" alla BMC, uscendo dal podio. Bradley Wiggins non basta e rimanere in quattro troppo presto non paga. Mancano Orica ed Omega, due serie concorrenti, non fosse che: la BMC ha corso da paura e l'asfalto, ormai, è bello zuppo. Gli aussie si piazzano al secondo osto, ma a ben 31" dai rossoneri: per essere una manifestazione decisa dai secondi, quando non dai centesimi, è un distacco amplissimo.

E l'Omega, da due anni dominatrice sul filo di lana della prova iridata, viene fregata dal bagnato. La planata bagnata verso Ponferrada non è il miglior luogo dove recuperare lo svantaggio. Battere quel 1h03'29" non è semplice: diviene impossibile poco prima che i campioni uscenti imbocchino il rettilineo finale. Dall'angolo dei vincitori il boato della BMC è notevole, sulla strada invece l'Omega rischia addirittura di uscire dal podio. Non sarà nemmeno seconda ma coglierà un bronzo, staccata di 35".

La Cannondale è 9a a 1'28", la Lampre 15a a 2'30", la Mg.Kvis-Wilier si gode il bel palcoscenico ed i suoi giovani, terminando la prova quintultima a 5'36" dalla BMC. Nella formazione statunitense troviamo anche due italiani, primi a vincere l'oro nella cronosquadre iridata: si tratta di Manuel Quinziato e Daniel Oss, una coppia rock che incarna alla grandissima lo spirito di una BMC in vena di suonarle a tutti quanti. Senza sconti, senza pietà, perché la vendetta, fredda o gelata che sia, un bel giorno va sempre servita. Voilà!

Francesco Sulas

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