Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Giro del FVG 2014: Weiss sprinta, Antonini brinda - L'austriaco vince l'ultima tappa, il toscano conquista la generale

Versione stampabile

Sprint vincente per Martin Weiss a Muggia © Ufficio stampa della corsaQuando nel pomeriggio di martedì 2 settembre Simone Antonini si era lanciato in un tentativo di fuga assieme al lettone Dakteris e all'austriaco Wöhrer in una frazione totalmente priva di difficoltà altimetriche, probabilmente il suo pensiero principale era quello di prolungare la festa in casa Marchiol, aggiungendo un secondo successo di tappa a quello conquistato sul filo del rasoio in mattinata nella cronometro a squadre inaugurale di Azzano X. Forse devono essergli anche girate parecchio sul momento, quando lo spunto di Dakteris si era rivelato più efficace del suo, negandogli quella vittoria che mancava da oltre due anni ma di certo il toscano non poteva immaginare che proprio in quel pomeriggio la storia del suo Giro del Friuli sarebbe cambiata, grazie ad un gruppo che quella semitappa l'ha presa probabilmente troppo alla leggera, concedendo un vantaggio spropositato per la difficoltà della frazione e sottovalutando il fatto che in testa si ritrovassero tre ottimi passisti, tra cui lui stesso.

Così in quel pomeriggio Antonini, classe 1991, si è infilato la maglia bianca di leader e resisti oggi, stringi i denti domani, è riuscito ad arrivare all'ultimo giorno di gara con la possibilità di guardare ancora tutti dall'alto verso il basso, sfruttando anche un tracciato che probabilmente ha finito per rivelarsi meno duro del previsto (ma su questo torneremo più avanti). A quel punto il conservare il primato si è rivelato se non una formalità quantomeno un'impresa tutt'altro che in possibile e così quest'oggi ci troviamo a celebrare un corridore che finalmente è riuscito a trovare quell'acuto di una certa importanza a cui sembrava avviato dalle precedenti credenziali mostrate nelle altre categorie giovanili: un titolo italiano vinto da allievo, un Giro della Lunigiana (che ci riporta tristemente al tema delle corse in seria difficoltà, purtroppo) e un Trittico Veneto conquistati da juniores che lo avevano fatto giungere al dilettantismo con particolari attese.

Un dilettantismo in cui Antonini non si può dire che abbia fatto da comparsa ma in cui non sono state molte le soddisfazioni fino a quest'oggi: appena tre successi, due dei quali conquistati nella Pistoia-Fiorano e altre buone prestazioni sparse, accentuando soprattutto le proprie doti da passista che gli hanno consentito di meritarsi la convocazione azzurra al mondiale fiorentino dello scorso anno per la prova a cronometro degli Under 23. Quest'anno poi il passaggio nella Marchiol, che ha deciso di tentare l'avventura Continental, gli ha consentito di fare anche le prime esperienze nel mondo professionistico e misurarsi quindi con un ciclismo indubbiamente più esigente. Adesso questa vittoria di volontà e tenacia potrà aprirgli senz'altro qualche altro scenario e ridar vigore ad un corridore che, come detto poco più su, sembrava avviato ad una carriera assai promettente.

Restavano così da percorrere gli ultimi 144 chilometri di gara da Palmanova a Muggia, per un arrivo collocato alle porte dell'Istria: prima parte di tappa con alcune schermaglie che però non hanno portato ad azioni concrete, cosicché i maggiori spunti di cronaca sono stati forniti dal traguardo volante di Redipuglia vinto da Matteo Marcolin (che così ha suggellato la leadership nella speciale classifica) e dal primo Gpm di giornata vinto dal russo Arguelyes, che però gli ha consentito solamente di appaiare Simone Andreetta al comando, senza superarlo. A metà frazione finalmente si è sviluppato il primo tentativo di una certa consistenza e ad operarlo è stato un tandem di atleti della stessa formazione: ad evadere dal gruppo sono stati infatti Dimitri Claeys, già buon protagonista nelle precedenti giornate e il connazionale Elias Van Breussegem, entrambi portacolori del VL Technics, riusciti a portare il loro vantaggio fino al minuto prima di perdere inesorabilmente terreno nel finale con un tracciato più mosso. A circa 15 chilometri dalla conclusione l'azione dei due belgi si è così esaurita, il secondo Gpm di Hrvatini non ha prodotto ulteriori sussulti e così si è arrivati ad una soluzione di gruppo pressoché compatto.

Uno dei naturali favoriti a quel punto è divenuto il lombardo Christian Delle Stelle, vincitore di tre gare in stagione tra cui il Trofeo Balestra, ma il velocista della MG Kvis Trevigiani si è visto superato dall'austriaco Martin Weiss, classe 1991 del Tirol Cycling Team, che con un ottimo spunto ha fatto sua la frazione e conquistato la prima vittoria stagionale. Bella soddisfazione per lui che era riuscito a mettersi già in mostra in due gare internazionali di ottimo livello del nostro Paese, piazzandosi al secondo posto nel Gran Premio Industrie del Marmo e al quinto nel Circuito del Porto, tra fine aprile e inizio maggio. Podio completato da un bravo Davide Ballerini, autore di un buon giro nel complesso per quel che concerne le tappe più adatte alle sue caratteristiche, che ha conquistato la terza posizione davanti ad Alberto Cecchin e allo svizzero Colin Stüssi. Consonni, Fankhauser, Dakteris, Collodel e Borso hanno poi completato le prime dieci posizioni di giornata.

La classifica generale finale quindi ha visto premiati per quanto concerne le prime due posizioni due protagonisti della fuga del primo giorno, con Simone Antonini che ha conquistato il successo con 48" sull'austriaco David Wöhrer, compagno di squadra del vincitore odierno Weiss. A completare il podio è stato invece il danese Rasmus Quaade, ex campione europeo a cronometro e atteso protagonista a Ponferrada nella prova a cronometro, dopo l'ottimo sesto posto colto lo scorso anno, che ha concluso con un distacco di 3'14". Quarta posizione per il coriaceo russo Sergey Shilov a 3'17" mentre Matteo Busato, che sognava il bis dopo il successo nella generale colto nel 2011, ha dovuto accontentarsi della quinta posizione con un ritardo di 3'26". Sesto posto per Simone Andreetta a 3'44", che ha potuto consolarsi col bel successo di tappa di ieri, quindi a seguire lo sloveno Primoz Roglic a 3'52", Luca Sterbini a 3'59", Davide Orrico a 4'05" e Michele Gazzara a 4'19" per una top ten in cui restano evidenti i segni della fuga-bidone della prima giornata. Le altre graduatorie hanno premiato invece Ricardo Pichetta per quanto concerne la classifica a punti, ancora Simone Andreetta nei Gpm e nella graduatoria dei giovani e Matteo Marcolin in quella dei traguardi volanti.

Si è concluso così un Giro del Friuli-Venezia Giulia in cui sicuramente ci si sarebbe aspettati una lotta diversa in classifica generale ma oltre alla sottovalutata fuga della prima giornata si può affermare che è mancato un vero e proprio tappone con una salita lunga e impegnativa nel finale, preceduta magari da qualche altra asperità significativa, come invece era avvenuto nelle precedenti edizioni. Va però certamente rimarcato come la gara a tappe friulana in questa stagione abbia seriamente corso il rischio di non disputarsi e quindi già il fatto che la corsa si sia svolta regolarmente, seppur spostata dalla sua abituale collocazione, è da considerarsi un bel successo. Se in futuro ci sarà la possibilità di godere di risorse finanziarie maggiori allora anche una certa varietà di percorsi potrebbe essere nuovamente garantita. In tutto ciò resta però la meritata vittoria di Simone Antonini, che ha avuto anche la bravura di sobbarcarsi l'onere della leadership nel momento in cui l'uomo forse più atteso per la classifica in casa Marchiol (parliamo di Andrea Vaccher, apparso in buona forma nelle precedenti uscite) si è trovato ad uscire di classifica. Ora però è già tempo di guardare avanti, con i prossimi appuntamenti che ci prepareranno sempre più al clima iridato di Ponferrada.

Vivian Ghianni

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano