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Dilettanti 2014: Tizza sprinta e concretizza - Il milanese vince a Carnago su Bettinelli e Vaccher. Marini torna al successo

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Marco Tizza, vincitore del 43esimo Gran Premio Industria Commercio e Artigianato Carnaghese © Team Colpack-RodellaIl mese di agosto del ciclismo dilettantistico ha avuto la sua conclusione con sei appuntamenti distribuiti nelle giornate di sabato 30 e domenica 31, in contemporanea con la conclusione del Tour de l'Avenir in Francia in cui la spedizione italiana ha vissuto situazioni contrastanti (il ritiro di Giulio Ciccone mentre occupava il sesto posto della generale e la conquista della maglia verde della classifica a punti di Davide Martinelli). Le gare nostrane non hanno comunque lesinato emozioni e spettacolo, regalando al pubblico momenti particolarmente piacevoli da gustare.

Il primo piano di questa settimana spetta indubbiamente al 43esimo Gran Premio Industria Commercio e Artigianato Carnaghese, che sull'ormai collaudato circuito della Valle Olona che per diverse stagioni ha visto in azione i professionisti vede ora di scena tanti aspiranti campioni, in grado di offrire una contesa non meno tirata. Ad esultare, in una corsa in cui non sono mancati vari strappi a cercare di complicare il compito dei vari ragazzi, è stato un atleta che spesso ha saputo cogliere risultati rilevanti ma che, per vari motivi, non è riuscito ad avere un gran feeling con il successo, vuoi per essere stato brillante ma non a sufficienza in salita, vuoi per essere stato veloce ma non abbastanza da poter vincere: stiamo parlando di Marco Tizza, 22enne della M.I. Impianti Remer Guerciotti che sul traguardo di Carnago è riuscito a centrare la classica vittoria che vale.

A dir la verità il corridore milanese era stato già capace di conquistare in stagione un successo di pregevole fattura al Trofeo Città di Brescia di inizio luglio, che era coinciso anche con la sua prima affermazione assoluta tra i dilettanti (lui che è ormai giunto alla quarta stagione nella categoria) ma questa seconda vittoria ci ha sicuramente dato la testimonianza di un atleta in ottima condizione di forma, capace di tirar fuori una volata autorevole in grado di proiettarlo sul gradino più alto del podio e verso un finale di stagione in cui potrebbe essere ancora un brillante protagonista.

165 scarsi erano i chilometri da percorrere su un tracciato che presentava alcune insidie rappresentate dalle ascese verso Solbiate Olona e Castelseprio, oltre allo strappetto posto proprio in prossimità del traguardo di Carnago e subito si sono verificati scatti e controscatti, operati anche da alcuni dei protagonisti più attesi (tra i più attivi Pacchiardo, Mosca, Maidos, Nardelli, Velasco, Chirico). Poi, dopo un tentativo di sortita solitaria da parte di Alfonso Fiorenza della Nankang, è stata un'azione operata da quattro corridori a calamitare l'attenzione quando alla conclusione restavano ormai venti chilometri: in testa si sono ritrovati, oltre all'inesauribile Jacopo Mosca della Viris Maserati anche Giacomo Gallio del Delio Gallina, Giuseppe Sannino della Pala-Fenice e il kazako Galym Akhmetov (a cui poi è riuscito ad aggiungersi anche Redi Halilaj) che hanno guadagnato un vantaggio di una ventina di secondi su un gruppo ormai sempre più ridotto dalle asperità del tracciato.

Il tentativo dei quattro è proseguito fino a 3 chilometri dal traguardo, quando sull'ultima ascesa a Castelseprio il gruppo è tornato compatto e sono iniziate le operazioni di preparazione dello sprint. Chi ha cercato indubbiamente di ottenere in tutti i modi l'intera posta in palio è stato sicuramente il Team Colpack, già vicinissimo al successo lo scorso anno, che ha tentato la carta dell'anticipo con Oliviero Troia (terzo nel 2013): il tentativo dell'atleta del team bergamasco è parso essere di quelli vincenti ma proprio sullo strappetto che precedeva l'arrivo il gruppo l'ha fagocitato senza pietà ed è stato a quel punto che la Colpack ha lanciato nella volata Simone Bettinelli. Proprio sul più bello però è partito con ottimo tempismo Marco Tizza, che ha imboccato in ottima posizione l'ultima curva, ha preso il centro della strada e si è prodotto in uno spunto a cui nessun altro è riuscito a resistere per una vittoria autorevole e meritata.

Secondo successo stagionale per lui quindi ma resta comunque ottima la prestazione di Bettinelli, giunto secondo e senz'altro uno dei giovani più in vista in questo momento tra i bergamaschi, visto che per lui si stanno ormai susseguendo le prestazioni convincenti. Il podio è stato poi completato da Andrea Vaccher della Marchiol, reduce dalle esperienze in qualità di stagista in maglia Lampre (con cui ha disputato il Tour dello Utah) e alla ricerca di una vittoria pesante con cui chiudere al meglio la stagione. Quarta posizione per Stefano Perego, che in una gara simile puntava certamente al bersaglio grosso, seguito da Andrea Toniatti e Mirco Maestri, quindi Alberto Nardin, Luca Chirico, Nicola Gaffurini e Gianluca Milani sono andati a completare una top-ten di ottima qualità.

Anche gli altri appuntamenti andati in scena nel pomeriggio di sabato 30 sono stati in grado di regalare spunti degni di nota: innanzitutto il 31esimo Gran Premio Città di Vigonza ha visto finalmente il ritorno al successo di Nicolas Marini, che le braccia al cielo non le alzava addirittura dal 26 aprile ed ha visto condizionata la propria seconda parte di stagione dal brutto incidente occorsogli alla Pistoia-Fiorano. Tornato ora nella miglior condizione, il velocista bresciano potrà riprendere a duellare con il corregionale Jakub Mareczko per contendergli lo scettro di velocista principe di questa stagione ed intanto con uno sprint impostato nel migliore dei modi ha conquistato nella cittadina padovana l'ottavo successo del suo 2014. Volata preparata perfettamente dalla Zalf Euromobil Désirée Fior con Gomirato nelle vesti di ultimo uomo e giunto secondo e Cavasin, brillantissimo nelle scorse settimane e quinto sul traguardo, a far si che Marini dovesse solamente finalizzare. A cercare di guastare, senza successo, i piani dei trevigiani ci ha provato la Mastromarco, che però si è dovuta accontentare di piazzare al terzo posto Simion e al quarto Colonna. Bene il primo anno della Padovani Luca Terzo, classificatosi ottavo.

Ciò che alla Mastromarco non è riuscito in Veneto, è invece riuscito alla grande sulle strade amiche grazie ad uno degli atleti più in forma del momento: dopo aver vinto con una splendida soluzione d'anticipo a Rovescala infatti, Mirko Trosino ha saputo immediatamente ripetersi e con un'altra azione spettacolare è andato a conquistare il 6° Trofeo Città di Lastra a Signa nel fiorentino, portando così a tre il computo di successi personali in questa stagione. Continua, pertanto, lo stato di grazia del corridore pisano che in questa circostanza ha sfruttato l'ultima ascesa posta a Malmantile per assestare la botta risolutiva ed involarsi tutto solo verso il traguardo, dove è giunto naturalmente a braccia alzate. Un forcing irresistibile il suo a cui non hanno potuto opporsi i primi inseguitori, giunti all'arrivo dopo 22" e costretti ad accontentarsi dei piazzamenti di rincalzo: la volata ha finito per premiare Matteo Alban del Gragnano, che ha conquistato il secondo gradino del podio davanti ad un ancora brillante Omar Asti, Mattia De Marchi e Marco Bernardinetti mentre ancora più distanziati sono giunti tutti gli altri atleti.

Sulle strade della Toscana si è gareggiato anche ieri per la disputa del 5° Trofeo Ciclistico Castelnuovo Val di Cecina nel livornese ed anche in questo caso la gara è stata risolta da una bellissima azione solitaria, che ha fruttato finalmente ad Alberto Nardin la prima vittoria stagionale. Il piemontese dell'Overall Cycling Team non è nuovo ad azioni simili, tanto che con una sortita da lontano aveva cercato anche la vittoria nel campionato italiano degli Élite, dovendosi arrendere per un guaio meccanico. In questa circostanza però nessuno è riuscito a contrastare la sua azione, con il solo Alberto Marengo della Viris a dare impulso all'azione decisiva per un po': i due infatti sono riusciti a scattare in salita a poco meno di 30 chilometri dalla conclusione, guadagnando subito un valido margine nei confronti degli inseguitori.

Accordo proseguito in maniera ottimale, fino a quando Nardin ha prodotto un ulteriore allungo ai -10 dall'arrivo che l'ha lanciato verso un meritato successo. É poi trascorso ben 1'40" prima di veder giungere sul traguardo il comunque bravissimo Marengo mentre a 2'20" Jacopo Mosca, altro atleta del team pavese e protagonista di un'altra gara ad ottimi livelli, ha completato il podio. 2'30" è stato invece il ritardo del restante gruppo inseguitori, con la volata per la quarta posizione che ha visto prevalere Daniele Trentin davanti al venezuelano della Maltinti Carlos Gimenez.

Affermazione in solitaria (la seconda della stagione) anche per Luca Sterbini che dopo una serie di prestazioni più che convincenti è riuscito finalmente a ritrovare la strada del successo nel 32esimo Trofeo MP Filtri, che da Pessano con Bornago nel milanese conduce al tradizionale traguardo in ascesa alla Roncola, in provincia di Bergamo. Dopo una prima parte tirata con un'azione di circa venti atleti in grado di guadagnare fino a 2 minuti di vantaggio, la gara si è risolta sull'ascesa conclusiva, dove il laziale del Team Pala-Fenice, che nel 2015 passerà professionista nella Bardiani al pari del fratello Simone, ha dato vita ad una bella contesa con Filippo Zaccanti della Colpack, riuscendo a scrollarselo dalla ruota soltanto nell'ultimo chilometro per una vittoria che mancava addirittura dalla giornata di gare inaugurale per lui (aveva infatti trionfato nella Firenze-Empoli in stagione).

Ottime conferme anche per Zaccanti, uno dei primi anno più promettenti che in questa seconda parte di stagione ha confermato quanto di buono fatto vedere tra gli juniores, giunto secondo a 16" mentre il più esperto Davide Orrico ha completato il podio giungendo terzo a 38", precedendo il campione italiano Under 23 Simone Sterbini per l'ultima posizione utile per il podio. A 1'06" invece l'altro tricolore Davide Pacchiardo ha conquistato la quinta posizione regolando un gruppetto comprendente anche Bettinelli e Manuel Senni (settimo e ottavo, con quest'ultimo appena rientrato dal Tour de l'Avenir) e l'olandese del Monviso-Venezia Sven Van Luijk, decimo dopo essere stato protagonista per tutta la gara.

Infine resta da citare la 31esima Coppa Città di Verucchio che nel riminese ha regalato la prima affermazione stagionale (seconda assoluta tra i dilettanti) a Ivan Martinelli, portacolori della Monturano Civitanova Marche, che grazie ad un allungo sull'ultima ascesa è riuscito a guadagnare un vantaggio importante nei confronti degli inseguitori, rendendo vano il gran lavoro della General Store Bottoli. Il team mantovano infatti ha cercato di favorire nel miglior modo possibile Mirco Maestri, sostenuto ancora da una grande condizione ed autore di una bellissima azione personale nel finale ma il corridore emiliano è stato ancora una volta beffato, non riuscendo a rinvenire sull'abruzzese per pochi metri. Ennesima piazza d'onore stagionale per lui, che ha occupato il secondo gradino del podio per ben sei volte quest'anno mentre a completare il podio ci ha pensato Adriano Brogi del Futura Team, giunto sul traguardo con un ritardo di una decina di secondi.

Domani si torna in gara con il Circuito di Cesa in Toscana e la Medaglia d'oro Fiera di Sommacampagna in Veneto per poi proseguire mercoledì a Cerreto Guidi e giungere così fino al nuovo lunghissimo week end che si protrarrà fino al martedì successivo con la disputa, fra le altre, di Memorial Pezzoni, Astico-Brenta e Giro del Valdarno. Sempre nella giornata di domani però prenderà il via l'appuntamento più atteso della settimana, visto che ad Azzano X, in provincia di Pordenone, prenderà il via il Giro del Friuli-Venezia Giulia, l'ultima gara a tappe che vedrà protagonisti i dilettanti in questa stagione, tornato in calendario dopo aver rischiato la cancellazione per problemi economici nello scorso maggio. Sarà un'ulteriore occasione per assistere, fino a sabato 6, ad una gara spettacolare, in cui si potrebbero avere anche ulteriori indicazioni utili in chiave mondiale.

Vivian Ghianni

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