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Dilettanti 2014: Nell'era del selfie è di moda lo Zalfie - Toffali, Tonelli e Milani: ancora tre successi per il team trevigiano

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Nicola Toffali, vincitore del I Memorial Gianni Biz © Comunicato stampa Zalf-Foto RodellaUn week end che ha avuto come grandi protagonisti i tentativi dalla distanza quello appena trascorso tra i dilettanti, con ben cinque gare su cinque che non hanno visto una conclusione a ranghi compatti ma solamente volate tra gruppi ristretti di atleti riusciti ad evadere dal plotone principale in precedenza.

Se dobbiamo però dare un giudizio su ciò che potremmo aspettarci nell'attesissimo week end successivo, che sarà caratterizzato dalle prove tricolori, non potremmo far altro che partire con l'ovvia considerazione che la Zalf Euromobil Désirée Fior ha ancora un'insaziabile fame di successi e che quindi gli atleti del team veneto, attrezzato per essere competitivo su qualsiasi terreno, andranno tenuti costantemente d'occhio, anche per la cospicua superiorità numerica che potrebbe venirsi a creare. 

Due successi avevamo raccontato dopo il precedente, tre invece sono quelli di cui diamo notizia in questa, tanto che verrebbe da dire che i ragazzi trevigiani stanno lanciando sempre più la moda dello zalfie, variante dell'ormai arcinoto selfie in cui lo scopo è farsi immortalare come vincitori dagli scatti dei fotografi sui traguardi più disparati, di giorno come anche di notte. Del resto col totale stagionale che sale a quota 34 vittorie inizia anche a diventare difficile spendere aggettivi che non scadano nell'ovvio.

La copertina settimanale se la prende senz'altro Nicola Toffali che nel pomeriggio di ieri è riuscito a mettere la propria ruota davanti a quella di tutti gli altri nella prima edizione del Memorial Gianni Biz, la nuova corsa ideata attorno alla cittadina friulana di Brugnera intitolata al fondatore del GS Caneva nonché patron del Giro del Friuli dei professionisti e organizzatore del Gran Galà Ciclistico di Conegliano Veneto, scomparso nel giugno di due anni fa dopo una lunga malattia.

Proprio nei dintorni di Caneva, con la salita che conduceva al castello (strappo da affrontare tre volte), si è vissuto il momento decisivo della gara a circa dieci chilometri dalla conclusione, quando ad involarsi è stato proprio Toffali, braccato dalla coppia del Cycling Team Friuli (deciso a disputare una grande prova sulle strade di casa) costituita da Christian Grazian e Matteo Marcolin e da Davide Pacchiardo del Team Pala-Fenice. Una situazione che per certi versi ha ricordato quella già vista al GP Bcc Alta Padovana delle scorse settimane, quando in testa si ritrovarono Cavasin della Zalf e i due portacolori del team friulano Viero e lo stesso Grazian.

Anche in questa circostanza purtroppo per la squadra in tenuta nera non è bastata la superiorità numerica per mettere in scacco la Zalf, dal momento che Toffali ha fatto valere il suo maggiore spunto veloce ed ha avuto la meglio nella volata a quattro conclusiva, ottenendo così la sua seconda affermazione stagionale. Alle spalle del veronese ha concluso un bravo Matteo Marcolin mentre l'ultimo gradino del podio è stato occupato da Pacchiardo, ancora una volta protagonista di una prova generosa. Con Grazian in quarta posizione non è restato che attendere lo sprint del gruppo inseguitore, con ancora una maglia Zalf a svettare: in questo caso quella di Cavasin, ancora in eccellenti condizioni di forma, che nella volata per il quinto posto ha preceduto un Andrea Trovato che sembra proprio...ritrovato e il francese Anthony Maldonado, portacolori dell'AVC Aix-en-Provence, club transalpino presente alla gara friulana. Milani, Vendrame e Simion hanno poi chiuso la top ten che ha mandato in archivio questa prima edizione.

La gara di Brugnera diventa quindi un appuntamento di sicuro interesse e va ad accoppiarsi all'ormai nota gara notturna del sabato sera, dedicata invece alla memoria di Denis Zanette e Daniele Del Ben. Neanche a farlo apposta anche meno di ventiquattro ore prima era stata la Zalf a primeggiare e a riscattare così la sfortunatissima edizione 2013, in cui a tenere banco furono i seri infortuni riportati da Federico Zurlo e Nicolas Marini nello sprint finale. Questa volta però nulla ha potuto impedire ai trevigiani di conquistare il successo, che è stato appannaggio di Gianluca Milani, per il quale la vittoria ottenuta nella serata di sabato è stata la prima stagionale, giunta dopo vari piazzamenti e tanti chilometri spesi al servizio dei compagni di squadra. 

L'atleta di Vallà, 23 anni da compiere il prossimo 6 luglio, è stato abile ad inserirsi in una fuga a cinque e forte della presenza dello stesso Nicola Toffali e di un ottimo passista come Eugert Zhupa, ha potuto muoversi con maggiore disinvoltura e operare nei metri finali l'allungo decisivo che gli ha permesso di precedere sia il marchigiano Paolo Totò, costantemente nelle posizioni buone in questa stagione, che l'ex compagno di squadra Paolo Simion, sicuramente il più veloce del drappello, costretti entrambi ad accontentarsi dei restanti gradini del podio. Poco più indietro, dopo Toffali e Zhupa, anche la maglia Zalf di Davide Gomirato è sfrecciata davanti a tutti nello sprint per il sesto posto, conquistato davanti al bravo albanese Xhuliano Kamberaj (nei dieci anche Riccardo Minali, nono).

A completare l'ennesimo fine settimana trionfale sempre nella giornata di ieri il successo ottenuto da Alessandro Tonelli sulle strade di casa nel 57esimo Gran Premio Sportivi di San Vigilio, disputato attorno all'omonima frazione di Concesio, nel bresciano. Gara molto selettiva quest'ultima, tanto che solamente 16 dei 147 atleti che avevano preso il via sono riusciti a giungere sul traguardo. Anche in questa situazione ad avere buon gioco è stato un quartetto ben assortito, che approfittando della giornata calda e delle asperità, ha saputo giungere fino in fondo, con lo spunto di Tonelli che si è rivelato irresistibile per tutti gli altri ed ha consegnato al 22enne bresciano la terza affermazione del 2014. Primo dei battuti un ritrovato Mirko Nosotti della MI Impianti mentre in terza posizione si è classificato il sempre coriaceo Alberto Nardin dell'Overall Cycling Team, con il piemontese Umberto Marengo del Podenzano che ha chiuso appena giù dal podio ma protagonista di una prestazione più che soddisfacente. Gruppo inseguitore che è invece giunto a 10" dai primi ed ha visto prevalere nello sprint per la quinta posizione Gianni Moscon, anch'egli tanto per cambiare portacolori della Zalf, che ha messo la propria ruota davanti a quella di Ferrarotti dell'Overall, Rosa della Colpack e Solina del Team Cerone (per quest'ultimo prima top ten stagionale).

Il week end appena trascorso ha però offerto emozioni e spettacolo anche sulle strade della Toscana ed il 4° Trofeo Dover Danilo Bonfanti andato in scena ieri pomeriggio a Mastromarco ha tenuto a battesimo il primo successo tra i dilettanti di Paolo Brundo, atleta siciliano da quest'anno in forza ai veneti della Fausto Coppi Gazzera ma con tante annate trascorse in Toscana, con la militanza nell'Hopplà e nel Malmantile tra i dilettanti e ancor prima nell'Ambra Cavallini tra gli juniores. Ambiente quindi assai familiare per il ragazzo di Canicattini Bagni, provincia di Siracusa, che si è fatto così il miglior regalo che potesse auspicare per i 22 anni appena compiuti nella giornata di venerdì scorso. Una vittoria bellissima che Brundo ha potuto condividere, nel vero senso della parola, col corregionale Michele Gazzara, già protagonista nella giornata di sabato (come vedremo tra poco) e fondamentale per la riuscita dell'azione di cui entrambi si sono resi protagonisti già sulla salita di Fornello, a circa cinquanta chilometri dalla conclusione.

Un tandem perfettamente affiatato quello costituito dalla coppia sicula, che da lì al traguardo ha attuato un vero e proprio Trofeo Baracchi che ha permesso loro di resistere al ritorno degli inseguitori nonostante il vantaggio fosse sempre nell'ordine della ventina di secondi. All'arrivo poi il generoso Gazzara, atleta da tenere d'occhio nella prova tricolore riservata agli Èlite di sabato prossimo e già vincitore del Trofeo De Gasperi ad inizio mese, ha lasciato che fosse Brundo a tagliare per primo il traguardo e far sì che potesse finalmente trovare la prima vittoria tra i dilettanti nel corso della quarta stagione nella categoria. A 24" ha chiuso in terza posizione un generosissimo Mirko Trosino, desideroso di regalare alla Mastromarco un successo nella corsa di casa, che ha comunque ottenuto un ottimo piazzamento che ne certifica uno stato di forma ottimale. Poco più indietro, a 27", ha poi chiuso Pierpaolo Ficara della Maltinti mentre a un minuto dai primi ha concluso Thomas Pinaglia del Gragnano, che ha fatto propria la quinta posizione. Nei 10 anche l'ex campione italiano juniores Umberto Orsini, giunto settimo a 1'40".

Michele Gazzara, come accennato poco sopra, era stato grandissimo protagonista anche nella giornata di sabato, quando nel 5° Trofeo Città di Malmantile, disputato nell'omonima località fiorentina, si era dovuto arrendere solamente allo spunto veloce di Marco D'Urbano, col quale aveva attaccato nei chilometri conclusivi. L'esito della gara sarebbe però potuto essere diverso se il siciliano non fosse incappato in una foratura a circa quindici chilometri dalla conclusione, quando conduceva con un discreto margine dopo aver attaccato a più riprese in precedenza. In proposito è doveroso aprire una piccola parentesi: sono state molte le forature in cui sono incappati vari atleti lungo il percorso (tra gli altri vi hanno dovuto far fronte Zaccanti della Colpack e Salvador della Zalf) e purtroppo a causare tali inconvenienti sono state delle puntine da disegno, disseminate in alcune zone del tracciato. Una moda vigliacca da sempre abbastanza in voga (l'ultimo caso risaliva ai recenti campionati italiani a cronometro di Povegliano) ma purtroppo contro la proliferazione degli imbecilli non si può far nulla, se non sperare che prima o poi si possa risalire ai responsabili di tali gesti e far si che siano puniti in maniera esemplare, dal momento che chi compie tali azioni lo fa con la consapevolezza di voler arrecare danno alla gara ma ignorando forse che in questo modo si può arrecare grave pericolo a dei ragazzi che hanno solamente voglia di fare ciò che più amano.

Detto questo, il generoso Gazzara è stato così piegato sul traguardo dall'abruzzese dell'Aran che ha così ottenuto la terza vittoria di una stagione che finora gli ha regalato più di una soddisfazione ed una continuità di rendimento mai avuta in precedenza e che pone decisamente anche lui nel lotto dei favoriti per il tricolore degli Èlite che si disputerà proprio sulle strade toscane. Nulla da fare per gli inseguitori con Moscon della Zalf che a 10" ha preceduto per il terzo gradino del podio Trosino e Nardin.

Il prossimo fine settimana sarà completamente focalizzato sulle prove che assegneranno i titoli italiani 2014: si comincerà sabato 28 giugno con la Coppa Bologna che a Montallese sarà valida per assegnare il tricolore della categoria Èlite Senza Contratto, seguita domenica 29 giugno dalla Ciociarissima che per questa edizione avrà il privilegio di assegnare la maglia di campione italiano della categoria Under 23. Entrambe le gare presentano un percorso vario e selettivo, per cui in entrambi i casi è lecito attendersi il successo di un corridore d'indubbie qualità, per il quale la conquista dell'italiano può sancire anche la definitiva apertura delle porte verso la categoria superiore.

Vivian Ghianni

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