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Giro d'Italia 2014: È una Movistar pigliatutto - Fa il pieno di premi, oltre alla maglia rosa. Bene l'AG2R, superba la Bardiani | Cicloweb

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Giro d'Italia 2014: È una Movistar pigliatutto - Fa il pieno di premi, oltre alla maglia rosa. Bene l'AG2R, superba la Bardiani

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AG2R La Mondiale

PIAZZAMENTI
3° 9a t (Pozzovivo)
4° 3a t (Appollonio)
5° 16a t (Pozzovivo)
5° 17a t (Montaguti)
5° 19a t (Pozzovivo)
6° 4a t (Montaguti)
7° 8a t (Pozzovivo)
9° 2a t (Appollonio)
9° 5a t (Pozzovivo)
9° 12a t (Pozzovivo)
10° 1a t (Squadra)
10° 11a t (Vuillermoz)
10° 12a t (Gretsch)

5° Generale (Pozzovivo)
11° Generale (Vuillermoz)
16° Generale (Dupont)
Classifica a squadre

8 FUGHE Bérard (8a, 9a), Domont (14a, 20a), Bouet (15a), Vuillermoz (16a), Dupont (16a), Montaguti (17a)

PREMI 42.265 € (11a)

L'ANALISI

Tre uomini nei primi venti, Domenico Pozzovivo 5° nella generale (per lui miglior risultato di sempre al Giro) e ad un soffio dalla vittoria in quel di Sestola. Nessuna vittoria di tappa ma squadra consistente, con Dupont e soprattutto Vuillermoz (che finisce 11° in classifica) a dare man forte al lucano. Bene anche Montaguti ed il giovane Domont, sempre utili da buttare nelle fughe. L'impressione è che più di così non si potesse fare, che il risultato ottenuto sia il massimo a cui si poteva aspirare. Voto: 7.5

IL MIGLIORE
Domenico Pozzovivo

 


Androni Giocattoli - Venezuela

PIAZZAMENTI
2° 13a t (Rodríguez)
2° 20a t (Pellizotti)
4° 18a t (Pellizotti)
6° 2a t (Belletti)
6° 19a t (Pellizotti)
7° 14a t (Sella)
7° 15a t (Pellizotti)

12° Generale (Pellizotti)
Traguardi volanti (Bandiera)

18 FUGHE Godoy (3a), Frapporti (5a, 14a, 17a), Bandiera (6a, 8a, 9a, 10a), Rodríguez (9a, 13a, 15a, 20a), Sella (14a, 18a), Rosa (16a), Pellizotti (16a, 18a, 20a)

PREMI 35.476 € (16a)

L'ANALISI

Non un Giro all'altezza di una squadra di Gianni Savio. Vero che l'Androni si fa vedere spesso in fuga (ben 18 volte, ma non è la più scalpitante, mentre Bandiera porterà a casa la classifica dei traguardi volanti), ma al momento di concretizzare è un nulla di fatto. Franco Pellizotti ci prova a Panarotta e sullo Zoncolan, dove - ahilui - è secondo. Peccato non aver visto all'opera né Diego Rosa, tra i tanti caduti e ritiratosi dopo mille traversie, né Johnny Hoogerland, nella corsa rosa un toro ben poco scatenato. Voto: 5.5

IL MIGLIORE
Franco Pellizotti

 


Astana Pro Team

PIAZZAMENTI
1° 15a t (Aru)
2° 19a t (Aru)
6° 1a t (Squadra)
6° 16a t (Aru)
9° 8a t (Aru)
9° 18a t (Aru)
9° 21a t (Bozic)
10° 13a t (Bozic)

3° Generale (Aru)

2 FUGHE Agnoli (14a), Gasparotto (17a)

PREMI 84.884 € (4a)

L'ANALISI

Se il 2013 con Vincenzo Nibali era stato trionfale, il 2014 (e l'esplosione definitiva di Fabio Aru) rischia di essere ancora migliore. Partiti da Belfast con Scarponi capitano alla pari con Aru, mentre il marchigiano veniva messso fuori causa dalla famigerata caduta di Cassino, il sardo diventava leader del team, andando a vincere a Montecampione in solitaria, dando spettacolo sul Grappa. Il resto della squadra è piuttosto inconsistente, rispetto a dodici mesi fa un passo indietro. Anche due. Voto: 6.5

IL MIGLIORE
Fabio Aru

 


Bardiani Valvole - CSF Inox

PIAZZAMENTI
1° 13a t (Canola)
1° 14a t (Battaglin)
1° 17a t (Pirazzi)
3° 11a t (Battaglin)
3° 20a t (Bongiorno)
5° 10a t (Battaglin)
5° 18a t (Zardini)
7° 7a t (Battaglin)
9° 17a t (Canola)

Energy (Battaglin)

17 FUGHE Zardini (6a, 11a, 18a, 20a), Boem (7a, 17a), Pirazzi (8a, 17a), Barbin (9a, 11a, 15a), Colbrelli (11a), Bongiorno (11a, 20a), Canola (13a, 17a), Battaglin (14a)

PREMI 67.383 € (7a)

L'ANALISI

Giro superlativo per il Green Team con i giovani italiani della famiglia Reverberi che si sono preparati a puntino per questo appuntamento: una sola vittoria nei primi mesi di gare, ben tre invece nella corsa rosa con Battaglin, Canola e Pirazzi. Il migliore è stato proprio Enrico Battaglin, autore di uno splendido numero sul traguardo di Oropa ma capace di piazzarsi nei primi 10 anche in altre tre occasioni (e di vincere il Premio Energy). Il 24enne vicentino è stato anche il migliore nella classifica finale con un 52° posto che però conta poco: un anonimo piazzamento nei primi 20 si sacrifica volentieri per tre vittorie di tappa, podi a Savona e sullo Zoncolan e tanta visibilità in fuga. Voto: 8.5

IL MIGLIORE
Enrico Battaglin

 


Belkin Pro Cycling Team

PIAZZAMENTI
3° 8a t (Kelderman)
4° 11a t (Kelderman)
4° 16a t (Kelderman)
6° 9a t (Kelderman)
7° 6a t (Kelderman)
7° 12a t (Kelderman)
8 ° 5a t (Kelderman)

7° Generale (Kelderman)

7 FUGHE Tjallingi (2a, 3a, 20a), Tanner (9a), Keizer (14a, 18a), Van Emden (17a)

PREMI 36.612 (15a)

L'ANALISI

La squadra olandese non brilla come collettivo, fortunatamente il talento di Wilco Kelderman la salva. L'olandesino rimane con i migliori per due terzi di Giro, poi cede ma chiude pur sempre al settimo posto. Per il resto, poco da dichiarare: si aggiudica la maglia nera con Jetse Bol, va in fuga per sette volte, conquista il primo e l'ultimo Gpm della corsa rosa, sempre con Maarten Tjallingii. Manca inoltre una bella vittoria di tappa. Voto: 6

IL MIGLIORE
Wilco Kelderman

 


BMC Racing Team

PIAZZAMENTI
2° 5a t (Evans)
3° 1a t (Squadra)
3 ° 6a t (Evans)
3° 12a t (Evans)
5° 8a t (Evans)
5° 20a t (Bookwalter)
6° 6a t (Morabito)
7° 9a t (Evans)
9° 10a t (Evans)
10° 15a t (Evans)
10° 16a t (Evans)

8° Generale (Evans)

4 FUGHE Morabito (11a), Quinziato (14a), Oss (17a), Bookwalter (20a)

PREMI 36.707 (14a)

L'ANALISI

Venuta al Giro per permettere a Cadel Evans di vincere anche il Giro, si ritrova già davanti a Belfast, dopo la cronosquadre, ed a Montecassino, con tutti a terra, tira dritto, prendendo un vantaggio notevole. Nessuna vittoria di tappa ma quattro giorni in rosa per Evans, poi naufragato da Barolo, comunque ottavo alla fine. Ci si aspettava di più da Samuel Sánchez, sorprende invece uno Steve Morabito mai così forte nelle vesti di apripista, che chiude anche 25° nella classifica generale. Peccato non aver potuto lottare fino in fondo per la maglia rosa. Voto: 7

IL MIGLIORE
Cadel Evans

 


Cannondale Pro Cycling Team

PIAZZAMENTI
3° 3a t (Viviani)
4° 2a t (Viviani)
5° 4a t (Viviani)
6° 11a t (Moser)
6° 13a t (Viviani)
7° 1a t (Squadra)
7° 18a t (Basso)
10° 7a t (Viviani)

15° Generale (Basso)
Premio Fair Play

7 FUGHE Viviani (5a), Gatto (9a, 17a), Moser (11a), Longo Borghini (14a), Ratto (15a), Basso (18a)

PREMI 27.431 € (20a)

L'ANALISI

Mai una gioia, per la squadra di Amadio. Certo, le cinque top ten di Elia Viviani e la maglia rossa indossata dal veronese per un paio di giorni non sono poco, ma è indubbio che le ambizioni di partenza erano ben altre. Con un Basso ormai impossibilitato a lottare per la classifica, si attendeva al varco sicuramente Moreno Moser. Chi l'ha visto, a parte in fuga verso Savona? Con il giovane Villella caduto e ritirato, Ratto e Gatto impalpabili, alla fine risalta Alan Marangoni, che con Paolo Longo Borghini fa il suo sporco lavoro di gregariato. Voto: 4

IL MIGLIORE
Alan Marangoni

 


Colombia

PIAZZAMENTI
2° 15a t (Duarte)
2° 18a t (Duarte)
3° 14a t (Pantano)
6° 20a t (Chalapud)
6° 21a t (Duque)
8° 3a t (Ávila)
9° 11a t (Duarte)
10 ° 6a t (Duarte)
10° 9a t (Duarte)

15 FUGHE Romero (2a, 13a), Rubiano (3a, 5a), Torres (6a, 15a), Chalapud (7a, 16a, 20a), Quintero (8a, 11a), Duque (9a), Pantano (14a, 16a), Duarte (18a)

PREMI 29.061 € (18a)

L'ANALISI

Al secondo invito consecutivo al Giro, la squadra di Claudio Corti non centra il successo di tappa, ma ci va molto vicina. Fabio Duarte è infatti secondo sia a Montecampione che a Panarotta, rispettivamente dietro Aru ed Arredondo. È lui con Pantano, Chalapud e, fin a quando resta in gara, Ávila, tra i più combatttivi degli escarabajos. Vanno per 15 volte in fuga, la voglia di mettersi in mostra, di arrivare, c'è. È mancata la finalizzazione, più per meriti altrui che per demeriti propri. Voto: 6.5

IL MIGLIORE
Fabio Duarte

 


FDJ.fr

PIAZZAMENTI
1° 4a t (Bouhanni)
1° 7a t (Bouhanni)
1° 10a t (Bouhanni)
2° 2a t (Bouhanni)
4° 13a t (Bouhanni)
4° 21a t (Bouhanni)
5° 3a t (Bouhanni)
6° 17a t (Veikkanen)

13° Generale (Geniez)
Maglia rossa (Bouhanni)
Azzurri d'Italia (Bouhanni)

6 FUGHE Geniez (11a, 16a), Mourey (11a), Le Bon (15a, 17a), Veikkanen (17a)

PREMI 79.391 € (5a)

L'ANALISI

Il solo Nacer Bouhanni è stato l'uomo capace di far reparto. Tre vittorie in volata, quattro piazzamenti nei primi cinque e la maglia rossa della classifica a punti conquistata a Foligno, dopo una settimana di gara, e mai più lasciata. Per il resto vanno sei volte in fuga, anche con quel Mourey capace di entrare nei primi 15 a Montecopiolo e sul Grappa. Vicino alla vittoria Veikkanen, in fuga verso Vittorio Veneto nel giorno di Pirazzi. Il finlandese sarà 6°, ma pensando di aver vinto esulterà ugualmente. Voto: 8

IL MIGLIORE
Nacer Bouhanni

 


Garmin - Sharp

PIAZZAMENTI
2° 16a t (Hesjedal)
3° 21a t (Farrar)
6° 7a t (Farrar)
7° 11a t (Hesjedal)
9° 13a t (Farrar)
9° 15a t (Hesjedal)
10° 2a t (Farrar)
10° 3a t (Farrar)
10° 8a t (Hesjedal)

9° Generale (Hesjedal)
20° Generale (Cardoso)

7 FUGHE Farrar (5a), Wegmann (5a), Haas (7a), Cardoso (11a, 15a), Hesjedal (14a, 16a)

PREMI 28.715 € (19a)

L'ANALISI

Penalizzata sin dai primi metri, con la caduta nella cronosquadre e Daniel Martin finito ko, la squadra di Vaughters ottiene un nono posto nella generale con Ryder Hesjedal, tornato sui livelli del 2012 (ma con due primavere in più e rivali agguerritissimi). Il canadese va comunque a cercarsi le luci della ribalta, si trova davanti nella famigerata discesa dello Stelvio, è 2° a Val Martello. Cinque top ten pre Tyler Farrar, nelle volate, ma la caduta di Salsomaggiore è nettamente penalizzante per lo statunitense. Per come era partita l'avventura rosa, è finita fin troppo bene. Voto: 6.5

IL MIGLIORE
Ryder Hesjedal

 


Lampre - Merida

PIAZZAMENTI
1° 5a t (Ulissi)
1° 8a t (Ulissi)
2° 12a t (Ulissi)
4° 4a t (Ferrari)
4° 9a t (Ulissi)
4° 10a t (Ferrari)
4° 14a t (Polanc)
5° 2a t (Ferrari)
5° 7a t (Ferrari)
5° 21a t (Ferrari)
7° 3a t (Ferrari)
8° 14a t (Cattaneo)
9 ° 6a t (Ulissi)

19° Generale (Cunego)

11 FUGHE Anacona (7a), Cattaneo (8a, 14a, 20a), Bono (9a, 11a, 17a), Polanc (14a), Cunego (15a, 17a), Niemiec (16a)

PREMI 58.691 € (9a)

 L'ANALISI

Con Cunego e Niemiec praticamente mai visti, a salvare il bilancio del team blu-fucsia è stato Diego Ulissi. Due vittorie notevoli, a Viggiano e Montecopiolo, poi il ritiro, ma il prossimo anno tornerà per alzare l'asticella. Negli sprint Roberto Ferrari ha ottenuto sei piazzamenti nei dieci, non male di certo ma gli è mancato quel colpo di pedale in più rispetto a Kittel, Bouhanni e Mezgec. Undici volte in fuga, con Cattaneo e Bono tra i più attivi. Voto: 6.5

IL MIGLIORE
Diego Ulissi

 


Lotto Belisol Team

PIAZZAMENTI
2° 6a t (Wellens)
2° 17a t (Wellens)
7° 4a t (Dehaes)
8° 20a t (Monfort)
8° 21a t (Van der Sande)
9° 14a t (Wellens)
9° 19a t (Wellens)

14° Generale (Monfort)

14 FUGHE Armée (2a), Dockx (3a, 13a), Dehaes (5a), Van der Sande (5a, 9a), Wellens (14a, 17a, 18a, 20a), Hansen (15a), Bak (17a, 21a), Monfort (20a)

PREMI 31.723 € (17a)

L'ANALISI

Squadra neutra, nonostante le 14 fughe in cui si è buttata. C'è Maxime Monfort che non s'è mai visto, ma con una regolarità impressionante ha ottenuto il 14° posto. Ci sono i vari Van der Sande e Dehaes, ma soprattutto Tim Wellens. Classe '91, va quattro volte in fuga, lotta fin quasi all'ultima vetta per la classifica dei Gpm, che chiude al quarto posto, più in generale si dà da fare. Interessante sarà vendere lo sviluppo del giovanotto, per il resto davvero poco o nulla da segnalare. Voto: 5.5

IL MIGLIORE
Tim Wellens

 


Movistar Team

PIAZZAMENTI
1° 16a t (Quintana)
1° 19a t (Quintana)
3° 15a t (Quintana)
4° 8a t (Quintana)
8° 1a t (Squadra)
10° 5a t (Quintana)
10° 18a t (Quintana)

1° Generale (Quintana)
Maglia bianca (Quintana)

5 FUGHE Herrada (11a), Izagirre (14a, 16a), Quintana (16a), Antón (17a)

PREMI 262.853 € (1a)

L'ANALISI

Il piano prevedeva che fosssero tutti per Nairo Quintana e così è stato. Il colombiano, non certo al meglio nelle prime due settimane, ha approfittato dell'attendismo ed appena iniziate le salite alpine ha piazzato le sue stoccate. Memorabile la tappa di Val Martello, così come da incorniciare è la cronoscalata del Grappa. Fa quello che deve, senza eccedere, e si prende il primo GT. Attorno a lui un team ben collaudato, con Herrada, Izagirre, Antón, Amador, Castroviejo, i nostri Capecchi e Malori, tutti stretti attorno al capitano. Missione compiuta. Voto: 9

IL MIGLIORE
Nairo Quintana

 


Neri Sottoli - Yellow Fluo

PIAZZAMENTI
4° 6a t (Rabottini)
8° 6a t (Finetto)
8° 11a t (Rabottini)
10° 4a t (Chicchi)
10° 10a t (Finetto)

17° Generale (Rabottini)
GP Fuga (Fedi)

13 FUGHE Fedi (2a, 6a, 10a), Cecchinel (3a), Monsalve (5a, 9a, 11a, 14a, 20a), Finetto (8a, 11a), Rabottini (16a, 18a)

PREMI 23.606 € (21a)

L'ANALISI

La banda di Scinto e Citracca esce da questo Giro senza una vittoria di tappa, né lascia troppo il segno. Vero è che Andrea Fedi si sciroppa oltre 600 km di fuga (è il più coraggioso del plotone, il GP Fuga sarà suo), vero è pure che Matteo Rabottini è nell'azione buona giù dallo Stelvio ed a Trieste chiuderà in 17a posizione. Se proprio Rabottini coglie due top ten nelle tappe più impegnative, Finetto ne colleziona altrettante quando c'è da sprintare. Lo stesso fa Francesco Chicchi prima di ritirarsi. Voto: 5.5

IL MIGLIORE
Matteo Rabottini

 


Omega Pharma - Quick Step

PIAZZAMENTI
1° 12a t (Urán)
2° 1a t (Squadra)
3° 19a t (Urán)
4° 5a t (Urán)
4° 17a t (De Gendt)
5° 9a t (Urán)
5° 11a t (Brambilla)
5° 12a t (Brambilla)
5° 15a t (Urán)
6° 8a t (Urán)
6° 12a t (Poels)
6° 18a t (De Gendt)
8° 12a t (De Gendt)
9° 16a t (Urán)
10° 17a t (Pauwels)
10° 21a t (Keisse)

2° Generale (Urán)
SuperTeam

6 FUGHE Pauwels (11a, 17a), Vermote (14a), De Gendt (17a, 18a), Serry (20a)

PREMI 164.393 € (2a)

L'ANALISI

Felici a metà in casa Omega Pharma-Quick Step. Rigoberto Urán vince la crono di Barolo ed è sempre con i migliori in montagna, dove paga comunque rispetto agli altri big della generale. Oltre al colombiano molto bene il nostro Gianluca Brambilla, Thomas De Gendt, Wouter Poels. Alessandro Petacchi si risparmia per le volate, quando ci prova ha la sfortuna di trovare sulla sua strada le vigorose spallate di Farrar (a Foligno) e così desiste. Se la maglia rosa non arriva, il team belga va sei volte in fuga e porta a casa la classsifica a squadre a punti, precedendo la Bardiani-CSF. Voto: 8

IL MIGLIORE
Rigoberto Urán

 


Orica - GreenEDGE

PIAZZAMENTI
1° 1a t (Squadra)
1° 6a t (Matthews)
1° 9a t (Weening)
3° 10a t (Matthews)
4° 7a t (Matthews)
5° 6a t (Santaromita)
6° 5a t (Matthews)
8° 2a t (Matthews)
10° 14a t (Santaromita)

2 FUGHE Weening (9a), Tuft (21a)

PREMI 58.091 € (10a)

L'ANALISI

Vince la cronosquadre d'apertura ed indossa subito la maglia rosa, racimola altre due vittorie parziali, a Sestola con Weening ed a Montecassino con Michael Matthews. Proprio Matthews strappa al compagno Tuft la maglia rosa dopo una tappa e la terrà fino alla settima frazione, quella di Montecopiolo, quando sarà Evans a diventare leader. Una settimana in rosa e tre vittorie complessive per un Giro positivo da parte della squadra australiana. Manca ancora l'uomo che curi la classifica generale. Voto: 8

IL MIGLIORE
Michael Matthews

 


Team Europcar

PIAZZAMENTI
2° 9a t (Malacarne)
3° 13a t (Tulik)
3° 16a t (Rolland)
4° 15a t (Rolland)
4° 19a t (Rolland)

4° Generale (Rolland)

19 FUGHE Hurel (5a), Thurau (5a, 7a, 11a, 14a), Quéméneur (8a, 11a, 14a, 20a), Rolland (8a, 14a, 16a), Malacarne (9a, 11a, 17a), Sicard (11a, 16a), Tulik (13a), Arashiro (20a)

PREMI 37.168 € (13a)

L'ANALISI

Solo le 19 fughe - più di tutti in avanscoperta durante il Giro - fanno dell'Europcar una squadra divertente, spregiudicata, attenta ma al contempo desiderosa di rischiare. La cronosquadre iniziale non lasciava ben sperare, invece i vari Quéméneur, Malacarne, Sicard e Thurau si sono spesi per Pierre Rolland. Il capitano ha attaccato praticamente ad ogni occasione, cogliendo il podio a Panarotta per poi cederlo ad Aru dopo il Grappa. Questo quarto posto, con l'atteggiamento garibaldino di tutto il team, mette a tacere chi pensava che i francesi sarebbero venuti in Italia per onor di firma. Voto: 8.5

IL MIGLIORE
Pierre Rolland

 


Team Giant - Shimano

PIAZZAMENTI
1° 2a t (Kittel)
1° 3a t (Kittel)
1° 21a t (Mezgec)
2° 11a t (Geschke)
3° 4a t (Veelers)
3° 7a t (Mezgec)
6° 14a t (Timmer)
7° 10a t (Timmer)
7° 13a t (Mezgec)
7° 17a t (Geschke)
7° 20a t (Preidler)
8° 4a t (Mezgec)
9° 1a t (Squadra)
9° 4a t (De Backer)
10° 20a t (Geschke)

7 FUGHE Geschke (11a, 15a, 17a, 20a), Preidler (11a, 20a), Timmer (14a)

PREMI 60.757 € (8a)

L'ANALISI

Se parlassimo solo della trasferta nord irlandese del Giro, allora il bilancio della Belkin sarebbe decisamente in attivo. Con l'arrivo della carovana a Bar, però, Marcel Kittel archivia le due vittorie ottenute in apertura e lascia molto preventivamente il Giro. Resta Mezgec per le volate ed i pur sempre ottimi (sulla carta) Simon Geschke, Albert Timmer e Georg Preidler. Vanno in fuga complessivamente sette volte ma la vittoria non arriva se non all'ultima tappa, quando Luka Mezgec, a suon di spallate, si fa largo in quel di Trieste. Voto: 7.5

IL MIGLIORE
Marcel Kittel

 


Team Katusha

PIAZZAMENTI
6° 10a t (Gusev)
7° 5a t (Rodríguez)
7° 21a t (Paolini)
8° 15a t (Moreno)

11 FUGHE Vorganov (8a, 9a, 11a, 17a), Moreno (11a), Gusev (11a), Belkov (13a, 20a), Paolini (15a), Losada (17a, 18a)

PREMI 5.861 € (22a)

L'ANALISI

Giro sfortunato, quello della squadra russa. Parte con capitan Joaquim Rodríguez con due costole rotte, la caduta di Cassino farà il resto. Fuori causa sia Purito che Giampaolo Caruso, per dire solo due nomi che potevano far davvero bene, alla Katusha resterebbero le tappe e qualche fuga. Nelle prime non ottiene successi, nelle seconde ci si butta undici volte. Con un Dani Moreno non in grado di tener testa ai migliori in salita, c'è l'esperto Alberto Losada a levare ogni tanto le castagne dal fuoco. Nel complesso arrivano quattro top ten e poco altro. Poco anche economicamente, visto che i russi, con i loro 5.861 Euro guadagnati, sono i più "poveri". Voto: 4

IL MIGLIORE
Alberto Losada

 


Team Sky

PIAZZAMENTI
2° 3a t (Swift)
2° 14a t (Cataldo)
3° 18a t (Deignan)
5° 1a t (Squadra)
6° 3a t (Boasson Hagen)
7° 2a t (Swift)
8° 9a t (Cataldo)
8° 10a t (Swift)
8° 13a t (Swift)
8° 16a t (Henao)
8° 18a t (Cataldo)
8° 19a t (Henao)
9° 20a t (Cataldo)
10° 19a t (Cataldo)

13 FUGHE Swift (5a), Boasson Hagen (8a, 14a), Puccio (9a), Cataldo (11a, 14a, 16a, 18a, 20a), Siutsou (11a), Deignan (11a, 17a, 18a)

PREMI 42.642 € (12a)

 L'ANALISI

Se al Tour il team britannico dominerà, al Giro non si è avuta la stessa impressione. Il primo uomo in classifica è il 20enne Sebatian Henao, 22° a quasi un'ora da Quintana. E allora, al di là delle ottime prestazioni del piccolo colombiano e di Deignan in salita, di Swift in volata - mai capace di incidere però - e di Edvald Boasson Hagen, il migliore del Team Sky è Dario Cataldo. Battuto dal solo Battaglin ad Oropa, transita per primo sullo Stelvio e non molla fino alla fine. Per lui cinque fughe, quasi tutte nell'ultima settimana, e tanta forza di volontà, è mancato il colpaccio, la vittoria di tappa. Voto: 6

IL MIGLIORE
Dario Cataldo

 


Tinkoff - Saxo

PIAZZAMENTI
1° 11a t (Rogers)
1° 20a t (Rogers)
3° 17a t (McCarthy)
4° 1a t (Squadra)
4° 12a t (Majka)
4° 20a t (Roche)
5° 5a t (Majka)
5° 14a t (Roche)
6° 15a t (Majka)
7° 16a t (Majka)
7° 19a t (Majka)
8° 8a t (Majka)
9° 7a t (Rovny)
9° 9a t (Majka)

6° Generale (Majka)
18° Generale (Rogers)

9 FUGHE Roche (11a, 14a, 20a), Rovny (11a, 18a), Rogers (11a, 20a), Petrov (17a), McCarthy (17a)

PREMI 68.396 € (6a)

L'ANALISI

Due vittorie di tappa, sempre con uno che nemmeno doveva correrlo, il Giro, ovvero Michael Rogers (Savona ed il prestigioso Zoncolan), ed il sesto posto nella generale per Rafal Majka non sono poca cosa. Nella squadra di Oleg Tinkov delude invece Nicolas Roche, visto in fuga giusto quelle tre volte, ma mai in lotta per un successo parziale. Riis si gioca anche le carte Petrov, Rovny e McCarty, sempre mandati in fuga, ma l'effetto non è lo stesso di quello sortito da Rogers. Il piazzzamento di Majka, anche terzo miglior giovane dietro a Quintana ed Aru, fa comunque ben sperare per gli anni a venire. Voto: 7

IL MIGLIORE
Michael Rogers

 


Trek Factory Team

PIAZZAMENTI
1° 18a t (Arredondo)
2° 4a t (Nizzolo)
2° 7a t (Nizzolo)
2° 8a t (Kiserlovski)
2° 10a t (Nizzolo)
2° 21a t (Nizzolo)
3° 2a t (Nizzolo)
3° 5a t (Arredondo)
5° 13a t (Nizzolo)
8° 7a t (Van Poppel)
8° 17a t (Felline)
9° 3a t (Nizzolo)

10° Generale (Kiserlovski)
Maglia azzurra (Arredondo)
Combattività (Arredondo)

10 FUGHE Arredondo (8a, 11a, 18a), Hondo (14a, 20a), Zoidl (14a, 20a), Felline (15a, 17a), Kiserlovski (16a)

PREMI 91.584 € (3a)

L'ANALISI

Nella classifica generale è arrivato un più che discreto 10° posto di Kiserlovski, ma in questo Giro d'Italia la Trek è stata forse la formazione che più s'è messa in evidenza nelle singole tappe. La rivelazione è Julián Arredondo che ha dato spettacolo in salita vincendo la tappa di Panarotta, la maglia azzurra dei gpm e la classifica della combattività: va forte da gennaio, nei prossimi anni farà anche classifica. In volata, invece, al nostro Giacomo Nizzolo è mancata solo la vittoria ed inutile dire che se la sarebbe meritata davvero: quattro secondi posti bruciano non poco ma almeno c'è la consapevolezza che subito dietro a Bouhanni c'era proprio lui. Voto: 8

IL MIGLIORE
Julián Arredondo

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