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Dilettanti 2014: Chi vuol decollare faccia il Cecchin! - Il veneto vince il GP Camon. Bei successi per Pacchiardo e Koshevoy

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L'equilibratissima volata tra Alberto Cecchin e Davide Gomirato © BettiniphotoLa giornata di giovedì 1 maggio appena trascorsa ha visto protagonisti anche i dilettanti, con quattro appuntamenti che hanno consentito agli appassionati di trascorrere la festività gustandosi gare in cui non sono mancate emozioni e spettacolo.

I principali riflettori di questa giornata che ha dato l'avvio al quinto mese del 2014 erano puntati sulla Romagna, precisamente a San Bernardino di Lugo, sede del 26esimo Gran Premio Camon che nelle ultime annate ha proposto vincitori mai banali. Alla fin fine possiamo dire che non ha fatto eccezione neppure quest'edizione della tradizionale gara nazionale (unica 1.12 della giornata), dal momento che a primeggiare è stato Alberto Cecchin che in questo modo ha regalato alla Marchiol-Emisfero la seconda gioia stagionale dopo il successo ottenuto da Vaccher al Trofeo Edil C.

Un successo importante per il corridore bellunese, capace di tenere discretamente sugli strappi brevi e dotato di un ottimo spunto veloce che lo porta ad essere competitivo anche negli sprint a ranghi compatti. Dopo un 2013 in cui era riuscito a fare il suo esordio tra i professionisti nelle file della Nippo-De Rosa, concludendo peraltro l'annata in maniera positiva con una vittoria (ottenuta proprio nel mese di maggio nella quarta frazione della Flèche du Sud, breve corsa a tappe lussemburghese) e vari piazzamenti in giro per il mondo (oltre a quelli in gare asiatiche spicca però il sesto posto alla Coppa Bernocchi), in questo 2014 Cecchin ha fatto ritorno alla Marchiol, formazione in cui aveva già militato nel 2012 e che nel frattempo ha deciso di allargare i propri orizzonti divenendo una Continental.

In questo modo, come accade per molti altri corridori, l'atleta veneto ha l'opportunità di prendere parte ad alcuni dei maggiori appuntamenti del panorama dilettantistico ma, allo stesso tempo, di poter continuare a gareggiare anche in gare professionistiche e l'avvio di questa stagione era già iniziato per lui in maniera tutt'altro che disprezzabile, col successo sfiorato al Memorial Fumagalli (battuto dal solo Collodel) e con il buon quinto posto nella semitappa inaugurale della Settimana Coppi&Bartali. Piazzamenti soddisfacenti sì, ma una vittoria può essere importantissima per il morale e per attirare su di sè le attenzioni di qualche team di categoria superiore, nella speranza di poter così compiere un ulteriore salto di qualità nella stagione successiva. Quello di ieri, pertanto, può essere realmente un nuovo inizio.

Una gara, quella romagnola, che è stata resa ardua dal maltempo e che, nonostante i vari tentativi di fuga, non è sfuggita alla soluzione dello sprint tra una decina di atleti con Marchiol e Zalf che, in qualità di team maggiormente rappresentati, godevano indubbiamente dei favori del pronostico. Si è così assistito ad uno sprint serrato tra Cecchin e Gomirato, con quest'ultimo che libero da compiti di gregariato in favore di Marini, ha avuto una nuova occasione per rimpinguare il proprio bottino. La contesa si è risolta proprio sulla linea del traguardo e Cecchin, in virtù del colpo di reni, è riuscito a sopravanzare l'avversario diretto di quel tanto che è bastato per aggiudicarsi la prima vittoria stagionale. Bravo comunque Gomirato a contrastarlo fino all'ultimo e a cogliere comunque una piazza d'onore di tutto rispetto mentre a completare il podio ci ha pensato l'abruzzese della Monturano Gian Marco Di Francesco, anch'egli in grado di dire la propria su determinati arrivi, che ha chiuso in terza posizione.

Si è invece dovuto accomodare ad un passo dal podio Nicola Gaffurini, come sempre buon protagonista negli appuntamenti in cui è chiamato a gareggiare, che ha concluso in quarta posizione davanti a Nicolò Rocchi e a Paolo Lunardon, con quest'ultimo che ha assistito Cecchin nello sprint finale.  Ancora una buona prova invece per Davide Ballerini, reduce peraltro dallo stage in nazionale riservato ai cronoman e che pertanto potremo aspettarci protagonista nelle prossime gare contro il tempo, che ha tagliato il traguardo in settima posizione davanti al giovane britannico Newey. Di Luca Sacchetti, altro Marchiol, e Gianluca Milani, che invece aveva il compito di assecondare Gomirato, gli ultimi due piazzamenti validi per la top-10.

 

Se nel Camon la piazza d'onore ha lasciato un comprensibile amaro in bocca, nella 59esima Coppa 1° Maggio andata in scena a Stagno Lombardo, nel cremonese, la Zalf Euromobil Désirée Fior ha potuto ampiamente rifarsi, conquistando una delle poche corse in calendario esclusivamente riservate agli Under 21. Artefice del successo, neanche a dirlo, Simone Velasco che continua così nel suo strepitoso avvio di stagione ottenendo la sua seconda affermazione stagionale. Proprio come in occasione della Medaglia d'Oro Frare De Nardi di domenica scorsa, il talentuoso primo anno elbano è riuscito ad inserirsi nell'azione decisiva assieme a Gianni Moscon e questa volta la coppia che era già giunta in parata sul traguardo veneto ha potuto contare anche sull'apporto di un ottimo passista quale Nicola Da Dalt del Team Delio Gallina, uno che tra gli juniores aveva saputo vestirsi di tricolore nella cronometro.

Con tre ottimi passisti l'azione ha preso così sempre maggior vantaggio nei confronti degli inseguitori, giungendo fino al traguardo in cui Moscon questa volta si è messo a disposizione di Velasco che non ha avuto difficoltà a prevalere nello sprint ristretto. Nulla da fare quindi per Da Dalt stretto nella micidiale morsa dei due Zalf e costretto quindi ad accontentarsi di una pur buonissima piazza d'onore davanti a Moscon. A 1'23" è arrivato il primo gruppo inseguitore in cui ad aggiudicarsi la volata è stato un altro corridore del team trevigiano, vale a dire Seid Lizde che si è confermato anch'egli in ottima condizione andando a centrare la quarta piazza davanti a Davide Falappi della Cipollini e Marco Pelizzola della General Store. Nulla da fare invece per le più attese ruote veloci con Jakub Mareczko e Riccardo Minali costretti a tagliare il traguardo rispettivamente in nona e decima posizione con un ritardo di ben 2'50".

 

Non sono mancati pregevoli assoli neppure nelle altre due corse in programma nel pomeriggio di ieri: la 68esima Milano-Tortona disputata nella cittadina dell'alessandrino ha infatti regalato la prima gioia tra i dilettanti a Davide Pacchiardo dopo una lunga serie di piazzamenti e prestazioni più che generose. Il piemontese del Team Pala-Fenice è riuscito ad inserirsi in un drappello di una decina di atleti al comando della corsa, dopo che le azioni iniziali erano state riassorbite, e a circa venti chilometri dal traguardo ha attaccato in salita per poi aumentare decisamente il suo vantaggio in discesa e in pianura.

Il passo da lui impresso è stato troppo sostenuto per l'inseguimento degli avversari e così Pacchiardo ha potuto godersi il finale in passerella, giungendo tutto solo sul traguardo. Gli inseguitori sono giunti 20" dopo, regolati nello sprint per il secondo posto dal kazako della Named Matvey Nikitin, che ha preceduto Thomas Pinaglia e Alberto Nardin. Ottima prestazione anche per il bielorusso Stanislau Bazhkou (passato in stagione alla Fiscal Office-Dama Merida), spesso tradito dall'incostanza di rendimento, che dopo una corsa vissuta all'attacco fin dalle prime battute ha chiuso con un buon quinto posto. Ancora abbastanza bene Jacopo Mosca della Viris Maserati, giunto settimo.

 

In Toscana invece la 47esima Coppa Penna ha riportato in auge un nome venuto prepotentemente alla ribalta nella primavera dello scorso anno: stiamo parlando di Ilia Koshevoy, che quasi un anno dopo la sua splendida affermazione al Liberazione è riuscito a rompere il ghiaccio anche in questo 2014 in cui è passato a vestire la casacca del GS Podenzano, in attesa di un salto al professionismo che, dopo l'esordio da stagista con l'Androni di Gianni Savio lo scorso anno, lo vedrà definitivamente passare alla categoria superiore nel 2015 nelle file della Lampre.

Il 23enne bielorusso ha piazzato la sua stoccata nei chilometri conclusivi ed in virtù delle sue ottime doti di passista è riuscito a rendersi irraggiungibile per tutti gli altri, arrivando così in beata solitudine nella frazione del comune di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. La festa per il Podenzano però non si è esaurita, dal momento che la volata per la seconda posizione (dopo 8" dall'arrivo di Koshevoy) ha visto prevalere Elia Zanon, altro corridore già più volte ben piazzato nel corso di quest'annata. Ancora una volta ottima anche la prestazione di Iuri Filosi, senz'altro una delle rivelazioni del Team Colpack e non solo in questa prima parte di 2014, che è salito sul gradino più basso del podio precedendo Alex Turrin, mentre a 10" è giunto Michele Gazzara davanti a Mirko Trosino e Stefano Nardelli.

 

Sempre in Toscana si era disputata, due giorni prima, l'ultima gara dilettantistica del mese di aprile, con il 54esimo Gran Premio Montanino andato in scena nel pomeriggio di martedì 29 nell'omonima frazione del comune di Reggello, in provincia di Firenze. Ad imporsi era stato Paolo Simion che, ottimamente assistito dai propri compagni della Mastromarco, era riuscito a prevalere nello sprint conclusivo ed ottenere così la seconda affermazione stagionale. Ancora rimandato invece l'appuntamento con la prima vittoria italiana in stagione di Luca Benedetti, costretto ad accontentarsi del secondo posto mentre a completare il podio è stato Eugenio Bani, che ha conquistato il terzo posto avendo la meglio su Daniele Cavasin e Lorenzo Friscia.

 

Nel fine settimana saranno cinque gli appuntamenti in programma, tra cui spicca sicuramente il Circuito del Porto, la tradizionale classica cremonese che spesso ha sorriso alle ruote veloci. Sarà l'occasione per assistere alla tripletta di Simion oppure si rinnoverà il duello tra Marini e Mareczko? Domenica prossima avremo le risposte.

Vivian Ghianni

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