Nazionale: Cassani atto primo, gli azzurri in ritiro - Appuntamento a Camaiore a fine febbraio, 29 i convocati

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Era certo che Davide Cassani avrebbe messo un grande entusiasmo nella nuova avventura alla guida della Nazionale maggiore di ciclismo, e il neo-ct non farà passare nemmeno un mese tra la sua nomina nel ruolo (avvenuta pochi giorni fa) e il primo atto ufficiale da commissario tecnico.

È stato infatti programmato per i giorni tra il 26 febbraio e il 1° marzo prossimi il primo ritiro della Nazionale italiana - nuovo corso. Non si tratta di una novità, infatti anche con il precedente ct Paolo Bettini c'erano stati degli incontri periodici con gli atleti che erano nel giro azzurro. La cosa rilevante, stavolta, è appunto nell'intenzione (visibile in filigrana) di Cassani di partire a tutta col suo progetto di Nazionale, e nel numero di atleti coinvolti in questo ritiro: ben 29.

I corridori convocati in prima istanza dall'ex voce tecnica del ciclismo di RaiSport sono (in ordine di squadra):
Ivan Basso, Damiano Caruso, Alessandro De Marchi, Marco Marcato, Moreno Moser, Daniele Ratto (Cannondale)
Valerio Agnoli, Francesco Gavazzi, Vincenzo Nibali, Alessandro Vanotti (Astana)
Damiano Cunego, Sacha Modolo, Filippo Pozzato, Diego Ulissi (Lampre)
Enrico Battaglin, Sonny Colbrelli (Bardiani)
Eros Capecchi, Adriano Malori (Movistar)
Simone Ponzi, Matteo Rabottini (Neri Sottoli)
Daniel Oss (BMC)
Giampaolo Caruso (Katusha)
Ivan Santaromita (Orica)
Matteo Tosatto (Tinkoff)

A questi 24 si aggiungono 5 atleti del cosiddetto "Gruppo Cronometro", e si tratta di Marco Coledan e Stefano Pirazzi (Bardiani), Manuel Quinziato (BMC), Dario Cataldo (Sky) e Manuele Boaro (Tinkoff), i quali si ritroveranno invece dal 1° al 5 marzo.

L'obiettivo, da parte del commissario tecnico, è abbastanza palese: iniziare a creare le fondamenta di un gruppo da cui usciranno i corridori che verranno selezionati per il Mondiale di Ponferrada (sul cui circuito il selezionatore romagnolo andrà in ricognizione dall'11 al 13 febbraio prossimi). Non è ovviamente escluso che a tale gruppo si aggiungano altri corridori che dovessero ben figurare nel corso della stagione, oppure alcuni uomini che nei giorni del ritiro saranno impegnati altrove, tra il Tour de Langkawi (che inizia il 27 febbraio) e le gare in programma il 1° marzo (Het Nieuwsblad in Belgio, Sud Ardèche in Francia, Murcia in Spagna).

In subordine, ci piace pensare che lo spirito di gruppo che potrà crearsi nel ritiro azzurro, possa riverberarsi in qualche occasione nel corso della stagione: avete presente quel che è a volte accaduto tra i corridori spagnoli negli ultimi anni? Sì, insomma, pur militando per squadre diverse e perseguendo legittimi interessi contrapposti, ci sono molti modi, nelle pieghe di una gara, per essere solidali, e non sarebbe male vedere ogni tanto tale solidarietà.

Infine, una constatazione che riguarda Camaiore, località che ospiterà il ritiro della Nazionale italiana: è un bel colpo quello messo a segno dall'amministrazione della cittadina toscana, che in quel periodo diventerà di fatto il centro del ciclismo italiano, considerando anche l'appuntamento col GP Camaiore del successivo sabato (6 marzo). In pratica, 10 giorni da cui deriverà una certa risonanza per tale località: come dire che la decisione di spostare all'inizio della stagione la classica locale (in precedenza disputata sempre in agosto) è stata solo un primo passo in una direzione che affianca ciclismo e marketing territoriale in maniera senz'altro innovativa. I risultati sportivi del primo anno della nuova collocazione hanno premiato la scelta degli organizzatori (con tanto di vittoria di un certo Peter Sagan...), ora il percorso di crescita può continuare anche col colore azzurro di sfondo.