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Superprestige Diegem 2013: Nys e Colnago, l'ultimo bacio - L'iridato domina e dà l'addio alla casa costruttrice italiana

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Sven Nys vince a Diegem e dà quest'addio alla sua Colnago © PhotopressUn gesto semplice come un colpo di pedale: alza la sua Colnago sul traguardo, la bacia, la ripone a terra, come l'oggetto più prezioso ed intimo che possa avere. Sven Nys torna alla vittoria a Diegem, laddove Niels Albert si impone da quattro anni consecutivi, mentre nel 2008 era stato il turno di Zdenek Stybar.

Era il 30 dicembre 2007, Nys conquistava la quarta e fino a questo pomeriggio ultima vittoria qui. Oggi è arrivato a cinque, nell'ultima gara dell'anno: la prossima, il 1° gennaio a Baal, proprio il GP Sven Nys, vedrà vecchi corridori al via, nuove casacche, nuovi propositi. E nuove biciclette su cui darsi battaglia.

Ecco perché Sven Nys non taglia il traguardo di Diegem semplicemente esultando, ma scende di sella, eleva la Colnago e la bacia. Perché quel mezzo l'ha portato a tante imprese, tante vittorie (con oggi, dal 1991, quando 15enne iniziò la carriera sportiva, sarebbero 350 quelle del Cannibale di Baal) e dal 2014 non lo accompagnerà più per strade e (soprattutto) per campi, sostituita da Trek.

Con l'addio alla casa costruttrice di Cambiago è come se iniziasse una nuova vita sportiva per Sven Nys. Se sarà migliore della precedente (ardua impresa, non impossibile) o meno, sarà il tempo a dirlo. Ciò che è certo è che Nys chiude un 2013 crossistico che, sarà un'impressione, ma è stato stellare.

Un Mondiale, il secondo della carriera, conquistato a Louisville, la più prestigiosa delle 12 vittorie complessive racimolate nell'anno solare. E Sven ha voluto che i titoli di coda, per l'annata e per la vita con Colnago, scorressero così, com'è abituato a fare: vincendo.

L'appuntamento di Diegem, sesta prova del Superprestige, è caratteristica come il Gran Premio di Monaco nella Formula Uno: si corre in un circuito cittadino e non già alle 15, come solitamente accade, ma alle 17:30. Al via ci sono i vincitori delle ultime sette edizioni: Nys, Stybar e naturalmente il campione uscente Albert, oltre a Van der Haar, a Pauwels, Vantornout, Walsleben o Meeusen, a Peeters e Bina, entrambi in formissima, e tanti altri.

La partenza vede Van der Haar scattare con la consueta fucilata ma è Meeusen a portarsi deciso in testa. Sven Nys si accoda ed i due scavano un minuscolo gap sul gruppo inseguitore, tirato da Vantornout e Bina. Nys ha un'ottima gamba e Meeusen lo segue, talvolta a fatica, ma i due transitano con 7" di vantaggio sul gruppo dopo il primo giro.

Il secondo giro vede subito, dietro al duo di testa, formarsi un gruppetto ben delineato: Bina e Simunek, con Vantornout, Stybar, Albert, Peeters, Walsleben e Van der Haar cercano di colmare il divario. Vantornout, che sembrava non sentirla, rompe la catena e dice addio ad ogni velleità di vittoria, Pauwels è nel secondo gruppo inseguitore, ancora una volta appannato. All'inseguimento di Nys e Meeusen si mettono Albert e Peeters, che transitano sul traguardo a 7" dal duo di testa. Walsleben è a 12", Bina, Stybar e Van der Haar a 13".

Nel terzo giro Nys misura la febbre a Meeusen, accelerando sull'asfalto ed andando via sulla rampa. Meeusen è ripreso da Albert, che a sua volta ha lasciato la compagnia di Rob Peeters. A cinque tornate dal termine Nys guida su Meeusen ed Albert con 9"; Peeters, Stybar, Bina e Walsleben a 20", poco più indietro a 24", Van der Haar, che rientrerà.

Nulla sembra poter fermare Nys ma il Cannibale di Baal spesso ci ha abituati a guai meccanici improvvisi o scivoloni inaspettati. Ed è proprio una piccola scivolata che permette ad Albert e Meeusen, già in recupero, di riprendere Nys. Si forma questo terzetto, con Nys che però scalpita, riaccelera sulla rampa e lascia lì Meeusen ed Albert. Sul traguardo i due pagano 6", più indietro Peeters, poi Stybar, Bina, Walsleben e Van der Haar.

A quattro dalla fine Nys viene però ripreso da Albert e Meeusen, entrambi molto stanchi. Dietro c'è il solo Peeters, ma non è pericoloso. La rampa lancia Nys e Meeusen, mentre Albert accusa il colpo, perdendo a poco a poco terreno dai due battistrada. Sul traguardo Nys e Meeusen sono davanti ad Albert di un paio di secondi, quindi Peeters a 22", Van der Haar e Bina a 33", Stybar a 36". Tre giri dalla fine, Albert capisce che rientrare ed ottenere la quinta vittoria consecutiva a Diegem (ma il record spetta a Roland Liboton, che qui s'impose dal 1982 al 1988, dopo il centro del 1980) sarà più difficile del previsto.

Meeusen dà ancora i cambi a Nys, che lascia l'avversario lì a rosolare, nell'attesa che scoppi. Ed è al penultimo giro che Meeusen inizia ad avere i miraggi nel tratto in sabbia. Nys capisce, allunga e se ne va. Al suono della campanella Meeusen transita a 6" dall'iridato, Albert ad una ventina di secondi, Peeters, Bina, Stybar e Van der Haar una vita più indietro.

L'ultima tornata è una cavalcata trionfale per Sven Nys, che regala alla sua ultima gara in Colnago un trattamento da Cannibale. Sul traguardo Sven scende di sella e bacia la compagna di tante vittorie: addio! Tom Meeusen, per non essere da meno, si prende il secondo posto, staccato di 21", impennando, manco fosse Peter Sagan. Niels Albert, terzo, paga 45" all'iridato.

Zdenek Stybar, vincitore qui nel 2008, è quarto a 1'04". Martin Bina, alle sue spalle, paga 1'08", mentre Lars Van der Haar, sesto, frega al fotofinish Rob Peeters. Un colpo di reni ben assestato ed una posizione recuperata, anche se il distacco, 1'18", non è da poco. Philipp Walsleben, partito bene, si spegne nel finale ed è solo ottavo a 2'01". A 2'04" Marcel Meisen, a 2'07" Jim Aernouts.

La classifica del Superprestige, a due prove dal termine (Hoogstraten e Middelkerke), vede Nys rosicchiare due punti al leader Niels Albert. Il portacolori della BKCP-Powerplus guida con 79 punti su Nys, a 73. Lars Van der Haar è terzo a 63, seguono Philipp Walsleben a 61 e Klaas Vantornout a 58, raggiunto da Tom Meeusen. Rob Peeters, oggi molto attivo nelle fasi iniziali, è a 43 e come Kevin Pauwels, lontanissimo a quota 38, non rappresenta alcun pericolo.

Ora il Superprestige si prende un mese abbondante di vacanza: la settima prova, ad Hoogstraten, si correrà il 9 febbraio, dopo il Campionato del Mondo di Hoogerheide. Già dal primo dell'anno però tornerà il cross, con il BPost Bank Trofee. Si correrà a Baal per il GP Sven Nys.

Con un Cannibale nuovo, la fame consueta che non sarà stata placata da cene e cenoni. Ed un altro mezzo, certo, quello fornito da Trek. Che molto probabilmente, un bacio così intenso, carico di emozioni e ricordi (forse anche qualche lacrima, sì) come quello che Sven Nys ha dato alla bicicletta fabbricata dall'azienda di Ernesto Colnago, se lo sognerà.

Francesco Sulas

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