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Ciclomercato Dilettanti 2014: La Zalf cambia molto, Colpack da rifare - Tutti gli spostamenti, tra chi passa e chi lascia

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Una fase del Gran Premio Liberazione 2013 © Flickr.com

Nonostante la nascita delle nuove Continental, il mercato delle squadre dilettantistiche italiane si rivela molto vivo, complice il passaggio al professionismo di numerosi atleti di valore. Andiamo perciò a fare una panoramica dei piani di rinnovamento delle formazioni italiane.

La dominatrice del 2013, la Zalf Euromobil Fior, cambierà buona parte dell'organico, aggiungendo élite già con una certa esperienza in cerca di rilancio, come Zhupa (Trevigiani), Gomirato (Podenzano) e Conte Bonin (Food Italia), oltre che Nicola Toffali (General Store Zardini) che nella Zalf potrebbe fare un notevole salto di qualità. Nechita dovrà trovare una squadra di categoria superiore nella quale correre per proseguire.

Completamente da ricostruire la Colpack, che vede i suoi quattro moschettieri Vilella, Zilioli, Ruffoni e Colonna passare professionisti. Due importanti rinforzi sono in arrivo per la formazione bergamasca: uno è Davide Martinelli, che torna a casa dopo due anni di militanza toscana alla corte di Forconi, e l'altro è Giulio Ciccone, prezioso scalatore della Palazzago al secondo anno, distintosi nel Giro della Valle d'Aosta, che potrebbe candidarsi a un ruolo importante nelle corse a tappe. Negli ultimi giorni la Colpack ha annunciato altri due innesti di categoria Under 23: Davide Manzoni, bergamasco, anche lui proveniente dalla Palazzago, ed Edward Ravasi (Pool Cantù) che al primo anno ha fatto vedere buone cose.

Molto attiva sul mercato la General Store - Bottoli: il team di Bertoletti, Ceresoli e Ferrari, dopo un'annata positiva si è attrezzata ben bene per il 2014, vuoi per l'ingresso di Bottoli come sponsor, vuoi perché il passaggio di Trevigiani e Marchiol la proietta come rivale più temibile della Zalf nelle regionali venete. L'ultimo colpo è Luca Benedetti, che sembrava proiettato a un passaggio tra i professionisti e invece dovrà rimanere ancora per un anno nella categoria dei senza contratto, tornando alla General Store che lo ospitò nella prima metà del 2011. Per il resto la formazione si svecchia: mentre Eddy Forner va a guidare la Vc Breganze, dall'altra entrano quattro Under 23: il moldavo Rusnac dalla Banca Popolare Emilia Romagna, Bresciani (Marchiol) e Olivetto (Ciclismo 2000) che da Juniores si erano ben distinti in pista, e Toffaletti (Campagnari). Non confermato il danese Marc Christian Garby, che tornerà in patria alla Christina Watches.

La Viris Maserati perde velocisti: Bonifazio passa in Lampre-Merida, Amicabile tenta il rilancio nella toscana Gragnano: piena fiducia dunque a Mareczko. Cappelletti e soci innestano il rumeno Grosu (Overall) e Bardelloni dalla Zalf. Rivoluzionata la Mastromarco, che oltre a Bettiol e Conti dovrebbe perdere anche Bellini, in direzione Yellow Fluo, nonché Simone Antonini e Antonio Nibali, entrambi in orbita Lampre, ma senza una destinazione precisa. Compensa un numero di innesti a doppia cifra: a capitanare la squadra nel 2014 sarà Paolo Simion, in uscita dalla Zalf per completare il suo percorso di avvicinamento al professionismo che nel 2015 lo vedrà in divisa Bardiani-CSF Inox. Con lui dal Veneto arriva anche Alex Turrin. Un'altra coppia arriva dalla Petroli Firenze: si tratta di Leonardo Moggio e Daniele Trentin. Altri validi innesti sono Claudiu Mitrofan (Brilla Bike) e Marco Corrà (Bibanese). La Podenzano, ora in mano a Michele Devoti e Luca Bacchiavini, potrebbe sostituire Balykin con Ilya Koshevoy, vincitore del GP Liberazione 2013, ma per il momento ha già fatto suo un altro uomo forte della Big Hunter Seanese, Simone Bernardini. In arrivo anche Mattia Terenzi dalla Virtus Villa.

Tempo di rinnovamento per la bresciana Delio Gallina, visto che gli uomini migliori del 2013 viaggiano verso le Continental: finisce addirittura in Lussemburgo Corrado Lampa, che approda al Team Differdange. Ma in ingresso ci sono ben undici atleti: Longo e Da Dalt dalla Trevigiani, Maronese dalla Food Italia, Giustino dalla Palazzago, Bianchini dalla Named, il colombiano Alvares e cinque juniores. La Malmantile accompagna al professionismo Gennaro Maddaluno (Utensilnord) e lascia Brundo alla Fausto Coppi: l'unico arrivo segnalato per il momento è Bernardinetti dalla Big Hunter. Molti acquisti per l'Overall Cycling che prende Alessio Marchetti dalla FGM Impianti: per lo scalatore piemontese, reduce da una stagione un po' scialba, è l'ultima occasione per farsi largo. Arrivano anche Costantino (Gragnano), Nardin con Borella dalla Monviso Venezia, Terlato e Ferrarotti (Cerone), e Cataudella. La Monturano prende Baldoni dalla Montegranaro. La Big Hunter Seanese proverà a tappare i buchi lasciati dai corridori in uscita con Daniele Bellini e Cannavò (Pistoiese), Bacci (Vibert), Raffaele (Futura Team).  Ancora incerto il futuro di Alessio Taliani, alfiere del Futura Team: ha partecipato ai training camp della Cannondale, vuole passare professionista ed ha l'ok di Chioccioli, ma non ci sono ancora contratti firmati. In ogni caso, Chioccioli vorrebbe inserire nel suo team un velocista.

Una bella truppa di juniores sta per approdare nel ciclismo dilettantistico. I migliori acquisti li fa la Zalf, che con i tre atleti presi punta forte sul rinnovamento. Simone Velasco è stato l'atleta più vincente tra gli juniores, con 10 successi, tra i quali il Trittico Veneto ed il GP città di Loano, mentre Seid Lizde, passista di origine bosniaca ma veneto d'adozione, si è laureato campione italiano a cronometro. Infine Giacomo Zilio rappresenta lo scalatore puro, capace di vincere diverse cronoscalate nelle categorie minori. Passano nella General Store due ottimi elementi della Cipollini-Assali-Stefen: il velocista Riccardo Minali, figlio di Nicola, anch'egli sprinter di successo negli anni '90, ed il passista Daniel Rupiani, quest'anno 13 vittorie in due. Si distingue per il numero e la qualità dei primo anno anche la Mastromarco: spicca la presenza del campione italiano Matteo Trippi e di Yuri Pessotto, 6 vittorie stagionali, mentre dal team Palma arriveranno Luca Zullo, Niccolò Pacinotti e Francesco Bettini. Il Team Brilla proverà a lanciare il veloce Federico Sartor, 5 successi stagionali. La Colpack pesca dalle gare di casa: passa Andreoletti, 2° nella 3 Giorni Bresciana, e Filippo Zaccanti, vincitore dell'Orobica. La Viris si assicura un'ottima coppia dalla Sidermec: Francesco Bartolini e Antonio Vigilante contano 4 vittorie a testa quest'anno, su percorsi mossi. Sempre dalla Sidermec, il romagnolo Sampaoli, campione regionale, approda alla Podenzano. E il napoletano Giuseppe Sannino (5 successi tra cui la Coppa Caivano) è l'acquisto di punta della Palazzago, che porta con sé anche Marco Tomassini e Zakaria Hmouddan.

La chiusura improvvisa della Petroli Firenze lascia a spasso molti atleti di qualità: Thomas Fiumana, Alfio Locatelli e Cristian Rossi i nomi più rinomati che devono ancora sciogliere il nodo del loro futuro. Ma in Toscana, per una squadra che muore, ce n'è una che nasce: la pisana Cycling Team Cascine di Luca Signorini dovrebbe accogliere otto corridori italiani e uno straniero. Difficile che nessuno degli svincolati della Petroli sia nel progetto, mentre per lo straniero potrebbe trattarsi dell'albanese Iljan Nika, storica medaglia di bronzo ai Mondiali Juniores, ancora senza un contratto ufficiale tra i dilettanti.

Ed infine, veniamo a chi lascia, per limiti di età o per stanchezza. Dobbiamo segnalare purtroppo molti nomi di rillievo, corridori che avrebbero potuto tranquillamente proseguire la carriera nei professionisti ed invece arrivano alla fine dei loro sogni. È vicino al ritiro Pierre Paolo Penasa, che i più ricorderanno sul podio al Giro Bio nel 2012; non è un contratto che gli manca, ma i suoi continui problemi fisici lo stanno portando a meditare per il ritiro. Nei prossimi mesi scioglierà questo nodo. Michele Simoni e Pietro Tedesco della General Store abbandonano, così come Mario Sgrinzato, lasciato senza contratto dalla chiusura della Petroli, e Massimo Coledan, fratello minore di Marco e Campione nazionale Under 23 a cronometro, l'anno scorso: Coledan paga una stagione pressoché anonima, nella quale verrà ricordato solo per la bicicletta scagliata contro Zurlo a Camponogara.

Nicola Stufano

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