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Coppa del Mondo Koksijde 2013: Albert risolve il caso insabbiato - Ennesimo volo solitario di Niels, Mourey gagliardo secondo | Cicloweb

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Coppa del Mondo Koksijde 2013: Albert risolve il caso insabbiato - Ennesimo volo solitario di Niels, Mourey gagliardo secondo

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Niels Albert impegnato nella sabbia di Koksijde © Sport.be-BelgaKoksijde è un posto diverso da tutti quelli che siamo abituati a vedere nella stagione del cross: il circuito fiammingo è tra i più belli e spettacolari, coi suoi tratti sabbiosi, le dune, le discese ardite; incidentalmente, Koksijde è anche un luogo d'elezione per Niels Albert, che qui ha vinto un Mondiale, che vi si è imposto già tre anni fa in Coppa del Mondo, e che proprio su questa sabbia portò la sua fidanzata per chiederle di sposarlo. Questa corrispondenza d'amorosi sensi (in tutti i sensi!), unita a una forma che, per il capitano della BKCP, continua a crescere, ha fatto sì che anche oggi Niels si sia imposto - ovviamente alla sua maniera - a Koksijde, nella terza tappa di Coppa del Mondo.

La gara era partita con uno squillo di Nys, che al primo giroaveva dato l'impressione di voler subito fare il diavolo a quattro. Ma l'iridato, che alla vigilia aveva messo le mani avanti dichiarandosi stanco, si è presto fatto sfilare, rimanendo a lungo in posizione marginale. Con Van Der Haar e Van Kessel sorprendenti protagonisti dei primi giri (l'olandese ha dato il massimo per difendere la maglia di leader di Coppa), e con una situazione troppo ingarbugliata ancora alla terza tornata (Franzoi al momento era a ridosso dei primissimi), la BKCP si è messa a fare sul serio con il suo secondo uomo, Philipp Walsleben, che ha dato una prima frustata selezionando un drappello di 6 uomini (con lui, il suo capitano Albert e l'altro compagno Bosmans, c'erano Vantornout, , Meeusen e Van Der Haar) che è transitato al quarto passaggio con 7" su Van Amerongen, Van Kessel, Nys e Mourey, gruppetto da cui a sua volta non era distante Pauwels, il quale precedeva di poco Bart Aernouts e Franzoi.

Una brutta caduta sul primo dei tre lunghi settori in sabbia ha spento le velleità di Vantornout (che si è rialzato presto, ma ha smesso di essere protagonista), nel momento in cui Meeusen attaccava traendo a sé anche Albert, pronto a finalizzare il lavoro di Walsleben. Sul secondo settore, Niels ha allungato, e al passaggio era chiaro che la corsa si avviava già verso la sua conclusione: perché se i 7" di margine tra il battistrada e Meeusen autorizzavano quest'ultimo a coltivare qualche speranza di rientro, i 23" già messi tra sé e il drappello degli altri inseguitori garantivano ad Albert un primo tesoretto da far fruttare nel giro successivo.

E puntualmente al quinto giro il capitano della BKCP ha dilatato il suo vantaggio, mentre Meeusen poco a poco perdeva verve, adeguandosi all'idea di venir raggiunto dagli altri. Di fatto, a metà gara, si è iniziato a correre per il secondo posto, visto che il margine di Albert veleggiava verso il minuto, mentre dietro combattevano una decina di uomini (Meeusen, Van Der Haar, Van Kessel, Vantornout, Bosmans, Mourey, Walsleben, Nys, Aernouts e Pauwels).

Al settimo e terz'ultimo giro, Mourey ha tentato una prima sortita, ben controllato da Walsleben, mentre a Van Der Haar iniziava a spegnersi la luce, e mentre Pauwels mostrava di stare meglio rispetto alle ultime disastrose uscite, e si isolava al quarto posto alle spalle della coppia di contrattaccanti. All'ottavo e penultimo giro, l'attesa reazione d'orgoglio di Nys si è sostanziata in un forcing che gli è valso il giro più veloce (6'54", contro il 6'55" della quarta tornata di Albert) e che gli ha permesso di riportarsi, da solo, su Pauwels, per provare poi ad avvicinare Mourey e Walsleben (in questa tornata è stato il tedesco a scattare, sul secondo settore di sabbia, guadagnando qualche secondo sul francese). In discesa una brutta è costata a Bosmans non solo il ritiro, ma anche un ricovero in ospedale con trauma cranico e varie ferite facciali.

L'ultimo giro, mentre Albert andava in scioltezza a raccogliere i tanti applausi del folto pubblico presente, ha visto ricompattarsi il quartetto formato da Mourey, Walsleben, Pauwels e Nys (con Meeusen poco distante), e nonostante un estremo tentativo dell'iridato sui settori sabbiosi, nessuno ha più perso contatto, sicché Mourey, allungando nell'ultimissimo tratto con Walsleben e piegandolo nello sprint a due, si è intascato il secondo posto di giornata (a 31" dal vincitore), mentre Nys e Pauwels, venendo respinti dallo sprint, si accontentavano del quarto e del quinto posto: risultati comunque positivi in vista - per l'uno - del Superprestige di Gieten domani, e - per l'altro - di un ritorno più stabile ad alti livelli dopo i guai fisici di questo primo scorcio di stagione.

Fuori dai 5 Meeusen (a 54" da Albert) e poi a seguire Van Kessel e Vantornout, con Van Der Haar decimo e capace di salvare per due soli punti la leadership di Coppa: 202 punti per lui, 200 per Walsleben (quanto gli è costato perdere la volata per il secondo posto!), con Pauwels terzo a 190, Albert quarto a 170 e quindi a seguire Vantornout (159), Bart Aernouts (151), Van Kessel (132), Mourey (130), Van Amerongen (127) e, al decimo posto, Franzoi, che assomma 124 punti (oggi, su un terreno certo non favorevole alle sue caratteristiche, ha chiuso al 15esimo posto a 2'15" da Albert). Domani, come detto, il Superprestige (obiettivo stagionale di Nys) con la sua quinta tappa, dopodiché pausa di quasi un mese per le tre challenge maggiori del ciclocross: si tornerà sabato 21 dicembre ad Essen con la quarta tappa del Bpost Bank Trofee, mentre domenica 22 proprio la Coppa del Mondo avrà uno dei suoi appuntamenti cardine, con la quarta tappa, a Namûr.

Marco Grassi

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