Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Mondiale Cronometro 2013: Chi s'inserisce tra Tony e Fabian? - Occhio a Wiggo. Malori-Pinotti per la top ten

Versione stampabile

Tony Martin e Fabian Cancellara, i due favoriti per il titolo mondiale a cronometro oggi a Firenze © BettiniphotoNon sempre una cronometro accende brividi di entusiasmo nel pubblico del ciclismo: la prova del singolo contro se stesso (e contro il tempo, certo) è una parentesi a sé stante, a volte addirittura malsopportata (è il caso di tanti grandi giri decisi appunto dalle troppe cronometro e non da spettacolari sfide in montagna), di sicuro priva di alcune componenti che rendono questo sport così speciale, a partire dai giochi tattici che si possono ammirare nelle prove in linea.

A volte però ci sono crono speciali, e quella di oggi a Firenze rientra certamente nel novero. Sui quasi 58 km praticamente piatti (c'è solo una salitella, a Serravalle Pistoiese, tra il sesto e il settimo chilometro) della prova che si svilupperà da Montecatini Terme al capoluogo toscano si sfideranno tre autentici colossi della specialità. Il primo è Tony Martin, Campione del Mondo negli ultimi 2 anni e certamente pronto a confermarsi, visto che da molto tempo domina quasi tutte le cronometro a cui partecipa e che gode al momento di un'ottima condizione. È stato lui a guidare la Omega Pharma-Quick Step al successo nella cronosquadre iridata di domenica, ed è lui che partirà per ultimo oggi, giovandosi dell'indubbio vantaggio di avere i riferimenti intermedi dei rivali.

Se il numero 1 (anche come dorsale) è il tedesco, il numero 2 è il suo principale avversario, quel Fabian Cancellara che di Mondiali contro il tempo ne ha vinti ben 4, ma che è a secco dal 2010. Lo svizzero si è evoluto negli anni, abbandonando l'indole del perfetto cronoman che lo caratterizzava nella prima parte di carriera, per diventare un grande cacciatore di classiche del pavé, ma anche lui è in gran forma e non è detto che debba essere per forza battuto in una gara lunga come quella odierna (anche se Fabian per primo si è lamentato dell'eccessivo - a suo dire - chilometraggio della prova).

La rivalità con Martin (tipica, tra un dominatore e il suo successore) ha avuto un picco entusiasmante alla Vuelta a España, dove il bernese ha messo a segno due punti contro gli 0 di Tony: nella 6a tappa, da Guijuelo a Cáceres, il tedesco andò in fuga solitaria dal km 0 al 175 (ovvero per l'intera frazione), riuscendo a tenersi dietro - a una media di 45 orari! - il gruppo che lo inseguiva sempre più rabbioso. Ci volle una trenata di Cancellara (il quale la fece senz'altro con gusto) per annullare l'azione di Martin, ripreso a un passo dal traguardo. Pochi giorni dopo, nella crono di Tarazona, altra sconfitta per l'iridato, solo secondo nell'unica prova individuale contro il tempo della corsa iberica. Il vincitore? Manco a dirlo, Cancellara. Però quel giorno la tappa si svolgeva su un terreno vallonato (c'era una salita di 11 km sul percorso), mentre il piattone toscano pare sorridere più a Tony che a Fabian.

Nella bella disfida tra i due citati, si inserisce con grandi titoli (e col dorsale numero 3) Bradley Wiggins. Risorto in questo finale di estate dopo una primavera da incubo, da buon Sir ha vinto il Tour of Britain, conquistando anche la cronometro di Knowsley (grazie alla quale si è avvantaggiato in classifica); l'unica sua altra affermazione individuale, in stagione, era stata la cronometro del Giro di Polonia, a inizio agosto. Wiggo, che lo scorso anno si fregiò dell'oro olimpico di specialità a Londra, va preso dagli altri favoriti con le pinze, perché è nelle sue corde la prestazione eccellente che potrebbe proiettarlo in maglia iridata (e sarebbe peraltro un successo che potrebbe dare un senso a un 2013 in cui i grandi appuntamenti - a partire dal Giro - sono stati clamorosamente mancati dal capitano della Sky).

Un'eventuale vittoria di Wiggins sarebbe anche una ventata di novità in un albo d'oro che, negli ultimi 10 anni, ha visto premiate solo tre nazioni: l'Australia (vinse con Michael Rogers dal 2003 al 2005), la Svizzera (i quattro allori di Cancellara, 2006-2007 e 2009-2010) e la Germania (alle due recenti affermazioni di Martin va aggiunta quella ottenuta nel 2008 da Bert Grabsch, anche lui oggi in gara).

Al di là di Wiggins, non mancano del resto uomini in grado di fare molto bene oggi, anche se probabilmente non tanto da vincere la gara. Taylor Phinney l'anno scorso conquistò l'argento, ma mancavano sia Cancellara che Wiggo, e comunque l'americano non sembra avere la condizione di 12 mesi fa; lo stesso dicasi di Vasili Kiryienka, terzo a Valkenburg, che ha vissuto una stagione in ombra (a dire il vero si è però parzialmente riscattato alla Vuelta, dove ha vinto una bella tappa andando in fuga). Un occhio di riguardo andrà riservato a Richie Porte (che con Rohan Dennis difenderà i colori australiani), ad Alex Dowsett (compagno di Wiggins oggi, in maggio vinse con merito la crono di Saltara al Giro), ad alcuni giovani molto interessanti (il polacco Kwiatkowski, il danese Quaade, il neozelandese Sergent, lo spagnolo Castroviejo, il lussemburghese Jungels) e a diversi uomini d'esperienza (il francese Chavanel, gli olandesi Westra e Terpstra, il belga De Gendt, l'altro spagnolo Luis León Sánchez).

E poi i nostri, ovviamente. Marco Pinotti che a 37 anni insegue un altro piazzamento di rilievo (anche per riscattare la caduta che a Valkenburg gli impedì di finire la prova), e Adriano Malori che fu iridato da Under 23 e che nel 2012 portò a casa un promettente decimo posto. A 25 anni potrebbe essere pronto a entrare nel gotha della disciplina, anche se lui va coi piedi di piombo: «Cosa mi aspetto? Di fare una gran fatica! Il percorso è veloce ed è necessario sfruttare la forza. Spero sinceramente nel vento a favore anche se durante la stagione ho avuto modo di effettuare la preparazione anche nella galleria del vento di Rho che mi ha aiutato ad analizzare dati significativi. Il percorso mi si addice e rispetto al Mondiale scorso qui c’è margine per recuperare. Vorrei mantenermi costante durante la prova anche se solitamente nei primi intertempi arrivo un poco più indietro, ma è nel mio DNA. Un nome su tutti? Cancellara! Da un fuoriclasse come lui ci si può aspettare tutto».

Se Malori spera nel vento a favore, Pinotti la pensa in maniera diametralmente opposta: «Una lista partenti di elevato spessore con Martin, Wiggins, Cancellara e Phinney con un percorso che favorisce corridori pesanti capaci di esprimersi in potenza. Spero nel vento contro, per la mia corporatura minuta, perché potrebbe favorirmi, e di essere costante in gara. Solo attraverso le sensazioni e dando uno sguardo ai watt e alla velocità, capirò, dopo metà gara, come sto andando. C’è comunque margine di rilancio su un circuito di questo tipo. Il mio obiettivo è finire tra i top ten. Outsider? Rasmussen su tutti».

A fare un riepilogo che media tra le posizioni dei suoi atleti, il commissario tecnico Paolo Bettini: «Arriviamo a questo appuntamento iridato attraverso un lungo cammino. Dopo i Mondiali del 2011 dove Pinotti affiancò un giovane Malori e dopo i Mondiali del 2012 caratterizzati dalla scivolata di Marco e dalla prova di Adriano effettuata sotto la pioggia, arriviamo a Firenze e partiamo tra gli ultimi dieci: cioè tra i top ten del mondo. Questo è il nostro obiettivo. Sulla carta questo percorso dovrebbe esaltare le caratteristiche di entrambi. Aspettiamoci distacchi più evidenti visto il tipo di circuito».

A questo link percorso e startlist ufficiale

A questo link l'ordine di partenza

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano