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Dilettanti 2013: Sgrinzato dice sì al terzo mandato - Vince ancora a Collecchio. Zalf sugli scudi

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La vittoria di Mario Sgrinzato a Collecchio © Rodella

Con l'approssimarsi del campionato del mondo di Firenze e con la nazionale azzurra ormai fatta (saranno infatti Davide Villella, Davide Formolo, Andrea Zordan, Alberto Bettiol e Michele Scartezzini i cinque atleti che rappresenteranno l'Italia nella prova iridata di venerdì 27 settembre, con Davide Martinelli e Simone Antonini che invece saranno in gara lunedì 23 nella prova a cronometro), prosegue senza sosta l'attività dilettantistica, con appuntamenti che per questa settimana si protrarranno fino alla giornata di domani dopo le consuete gare del week end e la gara disputata nella giornata di lunedì a Bucine.

Tre sono state le gare andate in scena nella giornata di ieri, in cui spiccava su tutte la 78esima edizione della Coppa Collecchio, disputata nella cittadina del parmense. Una gara indubbiamente speciale per Mario Sgrinzato, già vincitore nel 2010 e nel 2012 in terra emiliana e che si è voluto concedere il lusso di stabilire il primato di unico atleta ad iscrivere il proprio nome per ben tre volte nell'albo d'oro della prova. Se però per l'atleta padovano la soddisfazione di restare negli annali durerà per molto tempo, l'affermazione colta in questo martedì di metà settembre (secondo centro stagionale dopo il Trofeo Adolfo Leoni conquistato nello scorso maggio) sembra portare con sé l'amarezza del canto del cigno, dal momento che il corridore della Petroli Firenze non è riuscito a trovare qualcuno disposto veramente a scommettere su di lui nel professionismo, neppure dopo la piazza d'onore in una corsa prestigiosissima come il Gran Premio di Capodarco e pertanto, tra poche settimane, la sua carriera ciclistica dovrebbe giungere al termine.

A fronte di questo non si può pertanto che sottolineare come l'affermazione di Sgrinzato sia stata forse la più voluta tra tutte le tre e, se proprio nessuno spiraglio si aprirà, finirà per costituire, se non altro, un degno finale di stagione, come avvenuto già in qualche altro caso in passato (si ricordi, ad esempio, Federico Vitali, atleta più volte in procinto di giungere al grande salto che poi purtroppo non avvenne e che si congedò nel 2008 vincendo l'ultima gara in assoluto del calendario, la Coppa d'Inverno). Tanta motivazione e tenacia quindi, dopo che il tracciato in cui spiccava la consueta ascesa a Segalara nelle ultime tre tornate, aveva contribuito a selezionare sensibilmente il gruppo, dopo che una fuga ben assortita (tra i protagonisti Berlato, Simone Sterbini e Gozzi) aveva guadagnato quasi tre minuti di vantaggio, obbligando il plotone alla reazione (particolarmente attiva nell'inseguimento è stata la nazionale del Kazakistan).

Si è così giunti alla tornata conclusiva con una trentina di atleti a contendersi il successo e negli ultimi cinque chilometri è stata la Zalf a tentare il colpo a sorpresa con il primo anno Gianni Moscon, spesso in bella evidenza nelle ultime settimane, che ha tentato la stoccata a cui ha prontamente replicato proprio Sgrinzato. Palpitante l'ultimo chilometro, con Moscon, esausto, che ha ceduto negli ultimi cinquecento metri mentre Sgrinzato ha trovato ancora le forze per lanciare una lunghissima volata e resistere così al ritorno del gruppo per una vittoria bellissima. Nulla ha potuto il campione italiano Élite Paolo Colonna, in decisa rimonta, ma costretto ad accontentarsi di un nuovo pregevole piazzamento mentre il podio è stato completato dal rumeno Andrei Nechita della Zalf, che nella giornata di domenica 29 settembre prenderà parte al mondiale con la propria nazionale assieme ai professionisti, essendo anch'egli un atleta Élite. In quarta posizione un altro portacolori del team trevigiano, vale a dire Andrea Toniatti, giunto davanti a Matteo Collodel e Matteo Busato (entrambi ancora una volta presenti nelle grandi occasioni), con Tonin, Pertica, De Marchi ed il russo Akimov a completare la top-10.

Il martedì di gare ha poi regalato due prime stagionali: nella 17esima Coppa Guinigi disputata a Laterina, in provincia di Arezzo, è finalmente arrivato anche il momento di Mirko Trosino, che più volte nel corso dell'annata aveva cercato di assestare la stoccata risolutiva nelle gare a cui aveva preso parte. Questione di tempo per l'atleta pisano, che lo scorso anno seppe imporsi al GiroBio nella frazione con arrivo a Lonato del Garda, che è così andato ad aggiungersi ai vari atleti della Mastromarco capaci di lasciare il segno nel corso di questa stagione, anche se ad onor del vero era arrivata per lui già una grandissima soddisfazione con la vittoria di squadra nella prova contro il tempo al Giro delle Valli Cuneesi, in cui indossò la prima maglia di leader.

Trosino ha sfruttato al meglio le proprie doti di passista dopo aver attaccato già in salita e obbligato alla resa il marchigiano Corrado Lampa, l'unico che sembrava in grado di tenere il suo passo, involandosi così in beata solitudine verso il traguardo per un meritato trionfo. Per Lampa è comunque giunta la piazza d'onore, con un distacco di 32", mentre il podio è stato completato da Alessio Taliani a poco meno di un minuto, che avrebbe voluto regalare un'altra affermazione al Futura Team dopo quella che aveva portato Luca Benedetti a centrare il traguardo delle dieci vittorie stagionali nella Coppa Ciuffenna del martedì precedente. Appena giù dal podio Devid Tintori, quarto, davanti ad Antonio Nibali, nei dieci anche Giorgio Cecchinel, ottavo.

A Sannazzaro de' Burgondi invece, in provincia di Pavia, prima esultanza italiana per Eduard Michael Grosu, passista-veloce rumeno che in questa stagione si era già aggiudicato il titolo nazionale a cronometro e che, al pari di Nechita, sarà presente a Firenze (gareggiando però tra gli Under 23). L'atleta dell'Overall Cycling Team, squadra che ha pertanto festeggiato la prima vittoria stagionale, si è infatti imposto allo sprint nel 60esimo Gran Premio Sannazzaro, dopo essere riuscito ad inserirsi nell'ultimo giro in una fuga di una decina di atleti che è riuscita poi a proseguire fin sul traguardo. Grosu è riuscito a precedere in volata Paolo Simion, alla seconda piazza d'onore nel giro di due giorni (come vedremo) mentre in terza posizione ha completato il podio il primo anno Davide Ballerini del Team Idea, che ha preceduto i pari età Nicola Poletti e Alberto Di Ruscio (nei dieci anche Francesco Solina, altro atleta classe 1994, giunto nono).

Prima vittoria assoluta tra i dilettanti anche per il senese Silvio Giorni che nella giornata di lunedì 16 si è imposto a Bucine, nell'aretino, nella 44esima Coppa in Fiera San Salvatore, portando così a due i successi stagionali dell'Acqua&Sapone-Team Mocaiana, che già aveva esultato con il polacco Pawel Poljanski nel Trofeo Tosco-Umbro a fine luglio. Giorni, velocista alla terza stagione tra gli Under 23, si è imposto allo sprint al termine di una gara abbastanza vivace, riuscendo a precedere il più esperto Sebastian Stamegna (ancora in ottima condizione dopo la vittoria a Cesa delle scorse settimane) della Fracor Modolo e Simone Fruini del Malmantile, che aveva tentato l'anticipo negli ultimi metri. Podio sfiorato invece per Gianni Bellini, che si è dovuto accontentare della quarta posizione davanti al redivivo Loris Paoli (primo piazzamento dell'anno per il corridore trentino) e al primo anno Lorenzo Friscia.

Mai sazia di successi è invece la Zalf Euromobil Désirée Fior, ormai vicinissima al traguardo delle cinquanta affermazioni stagionali, che nella giornata di domenica 15 settembre si è regalata una doppietta di tutto rispetto, o meglio due doppiette in quanto in entrambe le occasioni sono stati due atleti del team trevigiano ad occupare i primi due posti dell'ordine d'arrivo. A Santa Croce sull'Arno, in provincia di Pisa, Gianluca Leonardi ha portato a cinque i suoi successi stagionali, andando a trionfare nel 68esimo Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli, liberandosi della compagnia del nutrito gruppo di fuggitivi a cinque chilometri dalla conclusione con un affondo in discesa a cui nessuno è stato in grado di replicare e che gli ha fruttato l'ennesima affermazione solitaria di questa splendida annata. Dopo una decina di secondi sono giunti gli inseguitori con Andrei Nechita ad aggiudicarsi lo sprint per la piazza d'onore davanti a Michele Simoni, Nicolò Rocchi e al russo Mikhail Akimov, con Manuel Senni (designato come riserva azzurra per i campionati del mondo), Moscon, Lavazza, Fruini e Pinaglia a completare la top-10.

Doppietta Zalf, come anticipato, anche a Bernareggio nel monzese, dove si disputava il 23esimo Trofeo Lamprein cui per la settima volta nel corso di questo 2013 ha alzato le braccia al cielo Nicolas Marini. Senza dubbio ottima l'annata del giovane velocista bresciano, autore di un altro sprint irresistibile che ne ha ribadito le grandi doti, in cui è riuscito a precedere il compagno di squadra Paolo Simion, sempre a podio nelle ultime gare disputate (anche a Custoza, il martedì precedente, dove era giunto terzo dietro Nicola Ruffoni e Liam Bertazzo). Terzo gradino che anche in questa occasione, così come nella gara di Santa Croce sull'Arno, è toccato ad un atleta della General Store, vale a dire Alessandro Forner mentre va segnalato il primo piazzamento nei 10 per Federico Zurlo dopo il bruttissimo incidente di fine giugno, con il corridore vicentino che ha chiuso in quinta posizione, aiutando i propri compagni di squadra.

Il tour de force dilettantistico prosegue quest'oggi a Osimo, nelle Marche, con la disputa del Trofeo Rigoberto Lamonica mentre domani sarà la volta del Gran Premio Fiera del Riso di Isola della Scala. In un week end che avrà invece come principali appuntamenti il Trofeo Bianchin e la Milano-Rapallo (tutte prove nazionali) va sicuramente segnalata la presenza della nazionale azzurra Under 23 al Gran Premio Costa degli Etruschi dei professionisti sul consueto traguardo di Donoratico, in cui verrà rifinita la preparazione per il grande appuntamento iridato.

Vivian Ghianni

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