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Dilettanti 2013: Villella, a Firenze si va in quinta - Il bergamasco vince il Rusconi. Esulta anche Conti a Lastra a Signa

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Quinta vittoria stagionale per Davide Villella al Trofeo Marco Rusconi © Rodella

Inizia il mese di settembre ed anche per il mondo dilettantistico gli appuntamenti del fine settimana costituiscono dei buoni banchi di prova per rifinire la preparazione in vista dei campionati del mondo di Firenze (per coloro che vi parteciperanno, anche se la rosa azzurra ristretta a soli cinque nomi per la prova in linea rende appassionante la corsa agli ultimi posti in palio) nonché l'occasione per assistere a qualche importante acuto nella prospettiva di un ingaggio in qualche formazione professionistica.

La gara più importante del fine settimana appena trascorso è andata in scena a Binago, in provincia di Como, nel pomeriggio di domenica 1 settembre, in cui ha avuto luogo la 10a edizione del Trofeo Marco Rusconi. Parlando di mondiali si può dire che la gara comasca abbia già iniziato a dare qualche buona indicazione su chi potrebbe rivestire il ruolo di capitano azzurro nel grande appuntamento toscano, ovvero Davide Villella. Il bergamasco in questo 2013 non avrà replicato a livello numerico il numero di vittorie dello scorso anno ma nel corso dei mesi si è confermato grandissimo protagonista, in grado di cogliere anche l'affermazione pesante (il Giro della Valle d'Aosta) e di affrontare senza troppi timori reverenziali anche le prime esperienze nel professionismo, dal momento che la recente esperienza da stagista con la maglia della Cannondale, con cui ha esordito in Colorado due settimane fa, l'ha visto brillante protagonista di vari tentativi di fuga in una squadra che, come al solito, aveva in Peter Sagan il suo atleta-simbolo.

Tornato quindi alle gare dilettanti, l'atleta del Team Colpack ha subito dato continuità alle suddette buone prestazioni, con un'affermazione di buona fattura che ha portato a cinque il conto dei suoi successi stagionali. Un Rusconi ravvivato da vari tentativi di fuga e che ha visto un primo momento importante a tre giri dalla conclusione, quando in testa è venuto a formarsi un drappello di una decina di atleti, con nomi interessanti quali Zilioli, Pichetta, Bonifazio, Chianese ed il polacco Wisniowski, quest'ultimo uno degli atleti più attivi in assoluto nonche' nota lieta della giornata. Un'azione che poteva senz'altro avere buon gioco e che poi si è arricchita della presenza di Villella e Tedeschi, usciti dal gruppo per non perdere il treno giusto, e poi anche di altri atleti tra cui Nardin, Prodigioso e il danese Garby. A quel punto è divenuto chiaro come il nome del vincitore sarebbe potuto uscire tra qualcuno di questi atleti venuti a comporre il nuovo gruppo di testa ma è stato proprio nelle battute conclusive che il Team Colpack è riuscito ad avere buon gioco, avendo a disposizione due tra i corridori più in forma del momento.

Villella ha sferrato il suo attacco sullo strappo che conduceva a Binago e nessuno è stato in grado di replicare al suo scatto, cosicchè il bergamasco è potuto giungere in solitudine sul traguardo, sfruttando ottimamente la copertura di Gianfranco Zilioli, anch'egli buon protagonista nelle sue prime apparizioni da stagista con l'Androni e che domani tornerà nuovamente a gareggiare nella massima categoria, schierandosi al via della Settimana Lombarda. Proprio l'altro atleta bergamasco ha poi confezionato la doppietta Colpack, aggiudicandosi (a 2" da Villella) la volata per il secondo posto su un indomito Lukasz Wisniowski, atleta che milita nella formazione Continental ceca Etixx-iHNed (che vede nel proprio organico anche il francese Julian Alaphilippe, grandissimo protagonista al recente Tour de l'Avenir) e che in stagione si è aggiudicato una tappa al Giro di Turingia, presente nella gara lombarda con la nazionale polacca e che ha comunque coronato con il podio una buonissima prestazione. Leggermente più staccato, con un distacco di 7", è giunto invece Marco Tizza, atleta che in questa stagione è riuscito ad incamerare un buon numero di piazzamenti, anche se finora gli è mancata la vittoria. A 32" invece Alberto Nardin, ancora in bella evidenza, ha conquistato la quinta posizione regolando allo sprint il kazako Nikitin, Gozio e Samuele Conti, con Pichetta (nono a 35") e Tedeschi (decimo a 41") che hanno completato la top-10 di giornata. 

Segnali importanti sono venuti anche da Valerio Conti che sabato 31 agosto si è aggiudicato il 5° Trofeo Città di Lastra a Signa nell'omonimo comune alle porte di Firenze, ribadendo la propria autorevole candidatura per il mondiale toscano che certamente si adatterebbe bene alle caratteristiche del corridore laziale, prossimo professionista in maglia Lampre. L'atleta della Mastromarco è riuscito a fare la differenze nella dura ascesa di Montelupo Fiorentino, operando un allungo (ben spalleggiato da Orsini, che gli ha aperto la strada) a cui nessuno è stato in grado inizialmente di replicare, a parte un ottimo Mattia Bucci, bravo a riagganciarlo proprio prima che si giungesse allo scollinamento.

La nuova coppia venutasi a formare ha quindi proceduto di buona lena verso il traguardo, rendendosi imprendibile per gli inseguitori, cosicché si è arrivati alla volata a due dove Conti ha avuto buon gioco sul generoso avversario, ottenendo il quarto successo stagionale. A 45" è giunto in solitaria per conquistare la terza posizione Angelo Raffaele, atleta del Futura Team Matricardi dotato di ottimo spunto veloce ma che ultimamente si sta mettendo in mostra anche in gare altimetricamente più complicate mentre, con un distacco di un minuto, Marco Bernardinetti ha completato la buona giornata della Big Hunter Seanese (che ha piazzato anche Puccioni al nono posto), regolando allo sprint Antonini, Tintori, Ficara e Bacci.

Ancora due successi invece per la Zalf Euromobil Désirée Fior, che ha dominato il doppio appuntamento sulle strade veronesi: nella giornata di venerdì 30 agosto infatti il rumeno Andrei Nechita  ha portato a quattro le proprie vittorie stagionali (oltre ai due titoli nazionali in linea e a cronometro aveva già esultato alla Medaglia d'Oro Frare De Nardi) aggiudicandosi il 1° Gran Premio della Lessinia, disputatosi a Boscochiesanuova. La gara, decisasi con una volata di una ventina di atleti dopo che in precedenza c'era stato un bel tentativo di fuga di Igor Smarzaro, ha visto Nechita prevalere su Nicola Gaffurini ed il compagno di squadra Giacomo Berlato (altro papabile per la maglia azzurra, anche se i compagni di team Zordan e Andreetta paiono certamente più avvantaggiati nelle gerarchie), Ceolan e Petilli. Ancora piazzato anche Ciccone, stavolta nono.

Domenica 1 settembre invece il 7° Gran Premio Città di Verona ha fatto registrare la terza affermazione stagionale di Gianluca Milani, che proprio nella medesima corsa ottenne nel 2010 la sua prima affermazione tra i dilettanti, quando era al primo anno nella categoria. L'atleta trevigiano, sfruttando la superiorità numerica con Andrea Toniatti, ha regolato sul traguardo di piazza Bra i compagni di fuga Matteo Gozzi (ancora in ottima condizione) e Daniele Dall'Oste (oltre al già citato Toniatti), con Daniele Cavasin che a 20" ha regolato gli inseguitori, precedendo Balykin ed il primo anno Francesco Rosa. L'aspetto tecnico della gara però è passato inevitabilmente in secondo piano, a causa dell'inconcepibile svista che ha portato l'auto del direttore di corsa a trovarsi affiancata ai ciclisti nella zona del traguardo, creando così una situazione di pericolo per l'imminente volata.

Un pessimo spot per la gara e per gli organizzatori, in un momento già difficile in cui vengono meno al calendario varie gare e che ribadisce come la necessità di fare estremamente attenzione alle condizioni di sicurezza sia una questione sempre attuale e che deve riguardare tutti, visto che in passato magari si era soliti puntare il dito sulla faciloneria riscontrata in gare (di prestigio anche maggiore) disputate in altre parti d'Italia. Il tutto in una domenica in cui in una gara Allievi disputatasi a Brembilla, in provincia di Bergamo, si è sfiorata la tragedia per via dell'incoscienza di un automobilista che, incurante dello stop imposto dalla gara, si è bellamente infilato all'interno di essa (ed in senso contrario alla marcia dei corridori), ha travolto dopo una curva il giovane Giorgio Rossi (campione italiano di MTB e ciclocross nella categoria, n.d.r.) che per puro caso non ha riportato conseguenze molto serie. Magra consolazione il fatto che in questo caso l'errore non sia stato imputabile agli organizzatori ma alla stupidità di chi non ha avuto il benche' minimo rispetto per dei ragazzi che attendono la domenica per poter fare ciò che più li diverte. Le notizie che giungono sempre più frequenti da varie parti del nostro Paese ci dicono che sotto questo punto di vista non ci siamo ancora ed è anche per questo che chi è chiamato ad organizzare una gara ciclistica non può assolutamente far venir meno i minimi requisiti di sicurezza previsti. 

Tornando alle gare resta da citare la bellissima affermazione di Alessio Mischianti, protagonista di un'azione irresistibile nel 9° Trofeo San Michele disputatosi a Lisciano, alle porte di Ascoli Piceno. Gara decisasi nel corso dell'ultimo giro, dove l'umbro del Futura Team, già in evidenza in più occasioni in questo 2013, si è liberato della compagnia del polacco Mrozek e dell'abruzzese Di Francesco e si è involato tutto solo verso il traguardo, vedendo aumentare il proprio vantaggio chilometro dopo chilometro, per andare a centrare la sua seconda vittoria stagionale. Appuntamento con la vittoria ancora rimandato pertanto per Mrozek, che ha comunque riportato la Vejus sul podio, giunto con un distacco di 1'24" mentre il podio è stato completato da Cesare Ciommi (ancora un terzo posto per lui) a 1'55". Il bravo Di Francesco ha invece concluso al quarto posto a 2'55" assieme al compagno Ciccanti (con Ruscetta, altro atleta Montegranaro in decima posizione poi) mentre Luca Cingi ha regolato gli altri inseguitori dopo ben 3'34".

La nuova settimana di gare si apre quest'oggi con tre appuntamenti: il più importante è senz'altro il Giro del Valdarno, gara nazionale di scena a Figline Valdarno, in provincia di Firenze ma atleti impegnati anche in Lombardia con la Coppa Comune di Livraga e Veneto, dove si disputerà il Gran Premio San Luigi a Sona, nel veronese.

Vivian Ghianni

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