Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Dilettanti 2013: Ogni elogio non è aBusato - Splendida vittoria del trevigiano a Capodarco, staccati Sgrinzato e Zilioli

Versione stampabile

Matteo Busato si aggiudica il 42° Gran Premio di Capodarco © Soncini

Dopo tanta attesa è finalmente giunto il giorno della disputa del 42esimo Gran Premio di Capodarco, sicuramente il più prestigioso dei tre appuntamenti internazionali del mese d'agosto vissuto dal panorama dilettantistico italiano. Gara in grado di fornire come sempre un piacevole spettacolo (anche di pubblico, sempre molto numeroso) e utili indicazioni anche su coloro che un domani potrebbero trovarsi a compiere il tanto sospirato salto nel professionismo.

Chi nella massima serie ha senz'altro voglia di tornarci, meritandosi la chiamata a suon di egregi risultati, è sicuramente Matteo Busato, atleta per tutte le stagioni che il professionismo può dire di averlo soltanto assaggiato, trovandosi coinvolto, suo malgrado, nella chiusura dell'attività della formazione Continental del Team Idea al termine della scorsa stagione che l'aveva inizialmente lasciato non solo senza una squadra professionistica disposta a credere nelle sue possibilità ma addirittura a spasso anche nel mondo dilettantistico. Per fortuna in soccorso del corridore nativo di Castelfranco Veneto, che compirà 26 anni nel prossimo mese di dicembre, è giunta la Trevigiani Dynamon Bottoli di Mirko Rossato, che ha deciso di puntare sulle sue qualità e provare a rilanciarlo per l'ennesima volta.

Ad oggi possiamo pienamente affermare che la scommessa è stata vinta, dal momento che la stupenda affermazione ottenuta nel pomeriggio di ieri sulle colline del fermano costituisce soltanto la ciliegina sulla torta di una stagione in cui Busato aveva già ottenuto due successi (alla Ciociarissima e nel GP Santa Rita alla Due Giorni Marchigiana, entrambe nel mese di maggio) ed era giunto secondo nel Giro delle Valli Cuneesi nelle scorse settimane, battuto soltanto da un grandissimo Zilioli. Questo successo (il terzo in una gara internazionale per la Trevigiani dopo quelli di Chirico a Montecassiano e di Scartezzini nel Trofeo Piva) però non può non dare inevitabilmente quel qualcosa in più, poichè praticamente tutti gli ultimi vincitori della classicissima del calendario agostano hanno finito per avere un futuro nel professionismo e per uno come Busato, che già si era meritato il passaggio grazie alle ottime credenziali espresse nelle scorse stagioni (ricordiamo, tra le altre, le sue vittorie al Giro del Medio Brenta dello scorso anno oppure al Giro del Friuli-Venezia Giulia e al Campionato Italiano degli Elite S.C. nel 2011), non poteva esserci occasione migliore per ribadire che sì, forse una chance vera di correre tra i grandi la dovrebbe avere.

Erano 182 i chilometri da percorrere nella prova marchigiana e dopo che dal via ne sono trascorsi venti i primi audaci movimentatori della giornata sono stati Petelin della Palazzago, Andreani della Sestese, Quirci della Carmiooro e lo svizzero Pellaud della formazione Maca Loca. Un'azione che si è protratta fin quasi al chilometro 100, con un vantaggio massimo di circa 2 minuti nei confronti del gruppo e con la partecipazione anche di Gallio del Delio Gallina, Ferraresso del Team Trentino, Cima del Team Food Italia ed il kazako Akishev (in gara con la casacca della nazionale), rientrati in seconda battuta sulla testa della corsa. Dopo una nuova fase di stallo, in cui si sono registrati alcuni allunghi che non hanno avuto molto spazio (tra i più attivi Scartezzini della Trevigiani), un nuovo quintetto ha tentato la sortita poco dopo il chilometro 110 di gara, con alcuni nomi da tenere d'occhio: al comando si sono infatti portati Petilli del Delio Gallina, l'australiano Phelan e il kazako Umerbekov (entrambi in gara nelle rispettive rappresentative nazionali), quindi Ciccanti del Monturano Civitanova Marche e Ruscetta della Calzaturieri Montegranaro, riusciti a guadagnare un vantaggio di circa un minuto sul plotone, prima di essere raggiunti da un'altra coppia di atleti particolarmente valida, costituita da Berlato della Zalf e da Collodel della Marchiol.

Come si può notare in questo frangente alcune delle formazioni alla vigilia più attese hanno iniziato le grandi manovre in attesa dei chilometri conclusivi, quando le due ascese a Capodarco con la scalata del durissimo muro con pendenze che sfioravano il 20% avrebbero decisamente sparigliato le carte. Il gruppo si è ricompattato a circa quaranta chilometri dalla conclusione ma vari sono stati i tentativi di allungo con la volontà di provare a portar via un gruppetto (tra le varie formazioni si sono segnalate la Trevigiani con Dall'Oste e Scartezzini, la Colpack con Colonna e Senni, il Delio Gallina con Cecchinel e Petilli, la Petroli Firenze con Trentin e Sgrinzato). Dopo che il gruppo è transitato compatto al primo passaggio sul traguardo dopo aver affrontato il muro, si è giunti alla svolta: in testa hanno allungato Matteo Busato e Mario Sgrinzato (si era a circa 15 chilometri dall'arrivo), riuscendo subito a guadagnare una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo, dal quale nel frattempo era evaso anche Mirko Trosino, nel tentativo di riagganciarsi ai due battistrada. 

L'accordo della coppia di testa è stato però ottimale, cosicché il vantaggio si è stabilizzato sulla trentina di secondi, impedendo così anche il rientro di Trosino, poi riassorbito dal plotone. All'inizio della salita conclusiva è apparso ormai chiaro come i discorsi inerenti il successo fossero ristretti ai primi due, restava soltanto da capire in quale momento sarebbe giunto lo scatto decisivo. Momento che è arrivato a poco meno di tre chilometri dalla conclusione, quando Busato si è alzato sui pedali ed è riuscito a staccare Sgrinzato, approcciando così in testa la difficilissima erta conclusiva. Ultimo impegnativo sforzo per il corridore trevigiano, riuscito però a resistere al ritorno del portacolori della Petroli Firenze e giungendo così in beata solitudine a braccia alzate sul traguardo, per quella che può sicuramente essere considerata la vittoria più bella colta sin qui in carriera dall'ex tricolore.

Al secondo posto, con un ritardo di 18", ha concluso un tenace Mario Sgrinzato, corridore che si dimostra sempre molto valido e che ha sfruttato anch'egli l'occasione per far appuntare il suo nome su qualche taccuino, anche in considerazione del fatto che la sua formazione ha già annunciato la chiusura dell'attività al termine dell'annata, ragion per cui un risultato di tale fattura può sempre tornare utile per trovare un ingaggio. Si è invece dovuto accontentare della terza posizione questa volta il vincitore uscente Gianfranco Zilioli, che ha tagliato il traguardo distanziato di 36" e che resta comunque protagonista di un'estate fantastica, in attesa di vivere una nuova importante esperienza come stagista nelle file dell'Androni-Venezuela. Appena giù dal podio (stesso ritardo di Zilioli) la coppia del Futura Team costituita da Alessio Taliani e Alessio Mischianti, ancora una volta autori di una buona prova, così come conferma la sua regolarità di rendimento Davide Formolo (sesto sul traguardo), che dalla prossima settimana guiderà la spedizione azzurra al Tour de l'Avenir. Settima posizione (a 43") per un generoso Daniele Dall'Oste, seguito da Gaffurini, il kazako Kozhatayev e da un Manuel Senni che centra l'ennesima top-ten e si conferma come atleta da seguire (anche per lui ci sarà l'esperienza in Francia all'Avenir). Quasi un minuto di ritardo invece per il bielorusso Koshevoy, vincitore del Liberazione, che ha concluso in quattordicesima posizione a 58" da Busato.

Quello di Capodarco non era però l'unico appuntamento in programma nella giornata di ieri, visto che a Castel d'Ario in provincia di Mantova è andato in scena il 24esimo Memorial Vincenzo Mantovani che ha regalato una conclusione di gara avvincente e sorprendente al tempo stesso. Ad imporsi è stato infatti il giovane romagnolo Gianmarco Serri, atleta classe 1994 e pertanto alla prima stagione tra i dilettanti, riuscito ad avere la meglio su un avversario ostico e indubbiamente più esperto come Gianluca Leonardi. Sia il portacolori della Palazzago-Fenice che il trentino della Zalf facevano parte di un drappello di otto atleti che è riuscito a prendere il largo quando al traguardo mancavano ancora circa cento chilometri e capace di resistere fino alla fine al ritorno del gruppo che già si preparava al volatone. Volata ristretta quindi e ottimo spunto di Serri che per pochi centimetri è riuscito a prevalere su Leonardi mentre la terza posizione è stata appannaggio di Mirco Maestri della General Store. Tra i protagonisti dell'azione anche Lorenzon del Delio Gallina e Bonsi del Gavardo, rispettivamente quarto e quinto e Moscon della Zalf (settimo e già protagonista, come vedremo, nella giornata di Ferragosto) mentre il gruppo è arrivato distanziato di pochi secondi e regolato allo sprint da Paolo Simion per la nona posizione.

Una Palazzago in ottima evidenza e che aveva già avuto modo di esultare nella giornata di Ferragosto grazie al campano Marco Chianese, vincitore (anche in questo caso di uno sprint ristretto) nella 67esima Firenze-Mare, la gara toscana che in questa stagione ha visto il traguardo fissato come da tradizione a Viareggio, bensì a Lido di Camaiore. Gara anche in questo caso particolarmente vivace e formazione lombarda decisa a cercare il colpo grosso dapprima con il forte ucraino Marlen Zmorka, che si è prodotto in un tentativo di fuga solitario, rintuzzato ad una decina di chilometri dal traguardo. Poi, dopo un allungo del sempre valido Giacobazzi, si è giunti alla composizione del drappello di otto atleti che è giunto a giocarsi la corsa allo sprint. Chianese, prevedibilmente, ha tenuto fede al pronostico di corridore più veloce del drappello e con un ottimo spunto ha ottenuto la sua prima affermazione stagionale (seconda da dilettante) che ha finalmente fatto seguito a prestazioni molto positive, messe in mostra anche in una gara impegnativa come il Giro della Valle d'Aosta. Alle sue spalle piazza d'onore per il kazako della Named-Ferroli Matvey Nikitin mentre a completare il podio il terzo posto è stato appannaggio di Mirko Tedeschi del Malmantile, seguito da Giacobazzi e da Krivosheev. Ancora molto bene il teatino Giulio Ciccone, altro atleta Palazzago, primo degli inseguitori a 20".

Infine la giornata di Ferragosto ha costituito il battesimo del successo tra i dilettanti per altri due atleti nelle restanti corse in programma: nel 52esimo Circuito dell'Assunta in programma a Ceneda di Vittorio Veneto infatti Giovanni Longo è riuscito a mettere la sua ruota davanti a quella di tutti gli altri nello sprint conclusivo di 14 atleti, regalando la prima gioia stagionale anche alla Selle Italia - Ati - Ursus. Una bella soddisfazione per l'atleta veneto, riuscito ad anticipare i due portacolori della Zalf Désirée Fior Gianluca Milani ed il primo anno Gianni Moscon, rispettivamente secondo e terzo classificato, seguiti da Diego Bevilacqua e Stefano Perego. Bene anche l'altro primo anno Alfonso Gualtieri della General Store, giunto ottavo.

È invece arrivato finalmente il momento della prima affermazione tra gli Under 23 per il trentino Stefano Nardelli, una delle rivelazioni di quest'annata, che ha regalato anche la prima vittoria stagionale alla formazione del Gavardo-Tecmor, imponendosi nella Cronoscalata Lago di Cornino-Monte Prat, tornata a disputarsi dalla scorsa stagione per iniziativa dell'ex campione di MTB e ciclocross Daniele Pontoni. Sui 12,8 chilometri dell'ascesa friulana Nardelli, già tricolore su strada da allievo e prossimo stagista nella formazione Professional belga dell'Accent Jobs, ha fatto segnare il tempo di 26'42", imbattibile per tutti gli altri concorrenti e che ha testimoniato anche la buona predisposizione del trentino per questo genere di prove (ai primi di luglio era giunto terzo nella cronoscalata da Gardone Val Trompia ai Prati di Caregno, nel bresciano). Al secondo posto si è classificato il biker friulano Luca Braidot con un ritardo 19", in una gara che ha visto protagonisti alcuni dei migliori specialisti delle ruote grasse: nell'ordine d'arrivo troviamo infatti anche il gemello Daniele Braidot (nono a 2'11"), l'ex campione olimpico Miguel Martinez, tornato quest'anno alle competizioni, che invece è giunto decimo a 2'14" ed il tricolore in carica del Cross Country Mirko Tabacchi, 12esimo a 2'25"; ha inoltre preso parte alla prova anche l'ex tricolore di ciclocross Enrico Franzoi (che da questa stagione si dedica a tempo pieno alla MTB), sesto classificato a 1'39". Tornando agli stradisti il podio è stato completato da Alessio Marchetti, terzo a 21", seguito da Simone Sterbini, quarto a 36". Molto bene anche il giovane primo anno Enrico Salvador, quinto a 1'27", nei dieci anche il figlio d'arte Nicolò Martinello (prossimo stagista con la Cannondale), settimo a 1'43"

Il programma di gare di questa settimana si completerà quest'oggi con il Gran Premio Valdaso che nelle Marche offrirà una valida rivincita di Capodarco. Spazio anche alle ruote veloci però con il Circuito Guazzorese nell'alessandrino e appuntamento anche in Veneto con il Trofeo Città di Conegliano.

Vivian Ghianni

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano