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Dilettanti 2013: Zordan è ghiotto, a Poggiana fa otto - Il campione italiano precede Villella e Dall'Oste

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Andrea Zordan ancora una volta davanti a Davide Villella a Poggiana © Riccardo Scanferla

Ad illuminare il nuovo week end di gare del panorama dilettantistico italiano è stato un nuovo appuntamento internazionale, il secondo in ordine di tempo tra il Trofeo Bastianelli disputato la settimana precedente e il GP di Capodarco che avrà luogo venerdì prossimo: il 38esimo Gran Premio Sportivi di Poggiana, che con il suo movimentato circuito ha animato le strade trevigiane attorno all'omonima frazione di Riese Pio X.

Una gara particolarmente sentita, specialmente tra i team di casa tra cui la Zalf Euromobil Désirée Fior che da quasi due lustri non riusciva ad iscrivere il nome di un proprio corridore nell'albo d'oro. In una stagione che finora si è rivelata strepitosa per la formazione diretta da Luciano Rui e Gianni Faresin però le possibilità di sfatare i tabù appaino decisamente concrete e puntualmente è arrivata una nuova affermazione, per merito del corridore che più di tutti si è messo in mostra nel team trevigiano, vale a dire Andrea Zordan. Con quella ottenuta domenica sono salite a otto le affermazioni stagionali del campione italiano, riuscito così a conquistare anche il primo successo da quando indossa la maglia tricolore (il secondo in una gara internazionale dopo il Trofeo Edil C di Collecchio conquistato nell'aprile scorso) e prontissimo a sostenere i primi impegni in gare professionistiche con la casacca dell'Androni-Venezuela, con cui debutterà come stagista al Trittico Lombardo e del cui organico farà parte a tutti gli effetti dal 2014.

Zordan spietato in volata come sempre, con buona pace di Davide Villella che per la quinta volta in stagione è stato costretto ad occupare la piazza d'onore alle spalle del corridore vicentino ma che comunque ha dimostrato una volta di più di essere lì a giocarsela. Anche per lui i tempi del dilettantismo sono ormai agli sgoccioli e già all'US Pro Challenge, la gara a tappe professionistica che si disputerà in Colorado dal 19 al 25 agosto prossimi, indosserà per la prima volta la divisa della Cannondale come stagista (anche per lui passaggio nel professionismo previsto per la prossima stagione).

Una Zalf fortemente convinta delle proprie possibilità di successo sull'impegnativo circuito che prevedeva quattro ascese alla Bocca di Serra e due al Mostacin, tant'è che dopo un tentativo nelle fasi iniziali dell'australiano Kerby, sono iniziate le grandi manovre del team trevigiano, che ha cercato dapprima di sganciare in un'azione da lontano Berlato. L'azione più importante ha avuto però luogo all'incirca a metà gara ed ha visto protagonisti sempre atleti della Zalf: a prendere il largo sono stati infatti Alessandro Tonelli e Alex Turrin, due tra gli atleti più in forma nelle ultime settimane, capaci di guadagnare subito un vantaggio che si è attestato attorno al minuto, costringendo così le altre formazioni alla reazione per limitare il gap. Mentre il duo di testa è proseguito con perfetto accordo, dietro sono stati in diversi a provarci: prima i kazaki dell'Astana Continental hanno provato a sganciare un paio di propri atleti (nella fattispecie Fedosseyev e Kozhatayev), poi invece è stato il vincitore del Giro del Belvedere, vale a dire lo svizzero Stefan Kueng della BMC Development Team, a lanciarsi in un inseguimento che ha avuto successo, grazie alle ottime doti di passista, appena dopo il terzo scollinamento alla Bocca di Serra.

Il gruppo, nel frattempo, aveva visto aumentare il proprio vantaggio oltre i due minuti ed oltre a Kueng il più concreto a riportarsi sui battistrada è stato il trentino Stefano Nardelli (anche per lui, a breve, sarà previsto uno stage nel professionismo con la formazione Professional belga dell'Accent Jobs), riuscito a rientrare sulla quarta ed ultima ascesa alla Bocca di Serra. Si è quindi giunti all'ultima temuta ascesa al Mostacin, sulla quale Kueng ha perso decisamente contatto mentre Tonelli, Turrin e Nardelli potevano gestire un vantaggio di circa 50" su una decina di atleti (presenti Villella, Zordan e Formolo), dopo che la Zalf aveva cercato ulteriormente di fare selezione con Basso, Milani e Toniatti.

Subito dopo il Mostacin è stato però Davide Formolo, con una grande discesa, a cercare di mettere a segno il gran colpo, riuscendo a riportarsi ottimamente sui battistrada. Al traguardo però mancavano ancora una ventina di chilometri ed era inevitabile assistere ad una rimonta da parte degli inseguitori, in cui gli Zalf avevano tutto l'interesse a ricucire per favorire al meglio Zordan. Si sono così ritrovati in una decina al comando, con ben cinque atleti della Zalf (oltre agli inesauribili Tonelli e Turrin e al già citato Zordan erano presenti anche Berlato e Andreetta) oltre a Villella, Formolo, Dall'Oste, i kazaki Ayazbayev (vincitore domenica scorsa al Bastianelli) e Kozhatayev, Nardelli, Giacobazzi, lo sloveno Pibernik e il belga Vliegen.

Negli ultimi chilometri il drappello si è leggermente assottigliato ma con la Zalf sempre compatta in testa per allestire al meglio il treno che avrebbe lanciato lo sprint di Zordan: esaurito il lavoro di Berlato e Andreetta, Zordan è partito a 400 metri dalla conclusione in uno sprint molto lungo ma a cui nessuno ha saputo resistere, giungendo così vittorioso al traguardo per l'ottavo successo in stagione. Nulla da fare anche questa volta per Villella, ancora secondo, e per Dall'Oste che ha invece agguantato il terzo gradino del podio. Quarta posizione per Pibernik davanti ad un ottimo Andretta, a seguire la coppia kazaka Ayazbayev-Kozhatayev, quindi Giacobazzi, Nardelli e Formolo a completare una top-ten di grande pregio.

Per la Zalf si è trattato dell'affermazione numero 39 in stagione, giunta appena ventiquattr'ore dopo quella colta da Nicolas Marini nel 9° Circuito di Casalnoceto, disputato attorno al paese dell'alessandrino. Anche il velocista bresciano è tornato a vivere un eccellente periodo di forma, riuscendo a cogliere la seconda vittoria nel giro di pochi giorni (martedì scorso aveva primeggiato a Caselle di Sommacampagna) che ha portato a cinque il suo computo di successi stagionali. Anche in questo caso volata ben preparata dalla formazione trevigiana che ha lasciato al velocista di Provaglio d'Iseo l'onere di finalizzare, venendo ripagata al meglio con un grande spunto.

Alle spalle di Marini torna sul podio Niccolò Bonifazio, rientrato alle gare dopo la sosta forzata dovuta alla frattura della clavicola, patita ai Campionati Europei su pista, che ha centrato subito la piazza d'onore mentre in terza posizione l'ultimo gradino del podio è stato centrato dal sempre regolare Alessandro Forner della General Store. Appena fuori invece sia Nicola Ruffoni che Paolo Simion, giunti rispettivamente in quarta e quinta posizione, con i Colpack che hanno piazzato nei dieci anche il campione italiano dell'Omnium su pista Simone Consonni (settimo) e Luca Pacioni (decimo). Ancora un piazzamento nei dieci invece per Ivan Balykin, in questa occasione sesto.

Domenica 11 si è gareggiato anche sulle strade toscane, dove a Mastromarco si è disputato il 2° Trofeo Dover-Memorial Danilo Bonfanti. Proprio la formazione di casa era particolarmente motivata nell'agguantare il successo ma alla fine è stata la Petroli Firenze a beffare tutti grazie ad Alfio Locatelli, che ha colto così la sua seconda affermazione stagionale. Una vittoria, quella del team fiorentino orfano da qualche settimana del suo Ds Daniele Tortoli, che ha fatto seguito all'annuncio del team riguardo la volontà d'interrompere l'attività al termine della stagione in corso. Notizia che naturalmente non ha mancato di suscitare scalpore, tanto che ci si interroga su ciò che potrebbe avvenire in futuro, con il possibile allestimento di una nuova formazione toscana. Gara assai vivace, con Taliani ed i Mastromarco (in particolar modo Trosino) a cercare di creare selezione in gruppo, finché non è venuto a costituirsi un drappello di diciotto corridori che si è involato fino al traguardo. Nell'ultimo chilometro sono stati Mario Sgrinzato ed Alessio Mischianti a cercare la carta dell'anticipo, prima che il resto dei battistrada li fagocitasse e che Alfio Locatelli sprigionasse la sua volata che l'ha portato nuovamente ad ottenere la vittoria.

Secondo con inevitabile rammarico Alberto Bettiol, a cui non è riuscito il colpo del profeta in patria ma che può consolarsi alla grande visto il recente annuncio del suo passaggio nel professionismo nella Cannondale per la prossima stagione agonistica, nella quale raggiungerà, oltre al già citato Villella, anche Davide Formolo e lo sloveno Matej Mohoric, gli altri due giovani talenti ingaggiati dalla formazione che vanta tra le proprie fila Peter Sagan, Moreno Moser ed Elia Viviani tra gli altri. Terza posizione per un Adam Semple sempre più convincente, seguito da Sgrinzato e Mischianti. Bene anche Daniele Ferraresso, sesto classificato.

Nella giornata di sabato 10 si è disputata la prima edizione della Cronoscalata Coli-Serra dei Generali nel piacentino, con l'affermazione del bielorusso Ilia Koshevoy, che ha così ottenuto la sua seconda affermazione stagionale dopo il Liberazione (battuti Giulio Ciccone e Jacopo Mosca) mentre due erano gli appuntamenti in programma nella giornata di ieri: nel pomeriggio, a Villa del Bosco nel biellese, si è disputata (dopo un anno di pausa) la 4a edizione della Corsa delle Stelle Cadenti in cui è stato il Team Colpack ad esultare grazie ad uno dei suoi più fidati uomini-squadra, ovvero Giorgio Bocchiola. L'atleta lombardo è riuscito a centrare la prima vittoria stagionale (seconda da dilettante dopo il Trofeo Papà Cervi dello scorso anno), riuscendo ottimamente ad inserirsi in un tentativo di fuga di una decina di corridori che è poi giunto a giocarsi la corsa allo sprint. Nella volata conclusiva Bocchiola è stato scaltro ad approfittare della leggerezza di Mirko Nosotti, reo di aver alzato le braccia con troppo anticipo, cosicché l'atleta della FGM è stato relegato ad un'amara piazza d'onore.

Terzo posto invece per il campano della Palazzago Marco Chianese, seguito dagli esperti Sottocornola e Tedeschi. Buona prestazione anche per Matteo Mammini, alla prima top-10 stagionale (nono posto per lui) mentre per Gianfranco Zilioli, ancora protagonista e decimo classificato, è arrivata da pochi giorni la conferma della partecipazione come stagista ad alcune gare con la maglia dell'Androni-Venezuela di Gianni Savio, un meritato premio per le eccellenti prestazioni di cui è stato protagonista nel mese di luglio e non solo.

Infine in serata il 4° Circuito delle Stelle-Memorial Matteo Radicchi, disputato a Gubbio in Umbria ha regalato il primo successo da dilettante a Matteo Marcolin, che già nelle scorse annate in maglia Zalf era andato vicino al successo, anche prestigioso (per lui piazze d'onore a Montappone e al Medio Brenta). L'atleta del Cycling Team Friuli è riuscito ad avere la meglio sul vincitore della scorsa stagione, vale a dire il marchigiano Paolo Totò mentre a completare il podio ci ha pensato un altro atleta della squadra friulana, ovvero Christian Grazian.

Nei prossimi giorni comincerà nella giornata di Ferragosto un lungo ed intensissimo week end, che avrà il suo appuntamento principe nella giornata di venerdì 16 con l'attesissimo Gran Premio di Capodarco, seguito poi nella giornata di sabato dal Gran Premio Valdaso, gara nazionale che avrà luogo sempre in territorio marchigiano.

Vivian Ghianni

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