Dilettanti 2013: Adesso Milani si prende la Briga - Zalf incontrastabile, a segno anche Nicolas Marini

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Difficile trovare punti deboli nella stagione 2013 della Zalf Desirèe Fior, che si preannuncia come una delle più vincenti di sempre. Anzi, mai come quest'anno la Zalf si presenta come un gruppo unito, capace di far gioco di squadra e di far vincere praticamente chiunque corra nelle sue fila. Finora in questa stagione sono andati a segno 14 dei 21 corridori in organico, dei quali il più vincente è stato Zordan, sette successi su un totale di 37 per la squadra: nessun "cannoniere" dunque, ma solo un grande organico. Se si vuol trovare un punto debole in questa squadra, sta nella pressoché totale assenza di confronti internazionali, in una ricerca quasi autarchica della dirigenza di giocare solo in casa: non è che si chieda di sperperare il budget in viaggi all'estero, ma confidiamo, e da anni ripetiamo, che confrontarsi anche tre-quattro volte l'anno in territorio straniero, magari nelle vicine Austria e Svizzera come buona parte dei team del triveneto fa, non possa che far bene ai nostri atleti ed evitare che crescano inesperti e coccolati.

Ma alla fine chi vince ha sempre ragione, dunque torniamo alle gare. In questo weekend relativamente ricco (per ciò che l'attuale calendario dilettanti può offrire) l'appuntamento-clou era il Trofeo Sportivi di Briga, corsa nazionale con sede nella città novarese, quasi sempre decisa dal temibile e stretto Muro di San Colombano, strappo di un chilometro sul quale è fondamentale partire da un'ottima posizione per poter conseguire il successo. La corsa ha visto al via tra gli altri anche il team australiano, che quest'anno aveva già messo nel sacco un paio di volte i team italiani, con Ewan al Recioto e con Howson al Trofeo Degasperi.

Il maltempo condiziona abbastanza la gara, tant'è che si correrà un giro in meno dei 12 previsti sul circuito con salita di Orio. A 5 giri dal termine scatta l'azione più interessante, con Masnada (Colpack) e Marchetti (Rafi Cerone, vincitore della passata edizione) che prendono il largo. I due vengono ripresi e staccati nell'ultimo giro dallo Zalf Toniatti, che costringe Trevigiani e team australiano a mettersi alla frusta. Toniatti viene ripreso ai -5, ed a quel punto è impeccabile il lavoro degli Zalf che riescono a portare nelle posizioni di testa il capitano designato, Gianluca Milani, che si era sbloccato in quel di Vinci la settimana scorsa; con lui a ruota il campione italiano Andrea Zordan, prossimo stagista con l'Androni Giocattoli. I due riusciranno a mantenere le posizioni ed a esultare al traguardo di Briga Novarese; Andrea Vaccher (Marchiol) resta incollato, ma può solo accontentarsi del terzo posto. La Trevigiani puntava su Matteo Busato, ma l'atleta di Castelfranco deve accontentarsi del 4° posto a 4" davanti a Matteo Gozzi (Podenzano). Deludente prestazione per il team australiano, che non riesce ad andare oltre l'ottavo posto con Bradley Linfield, e per la Colpack, con Orrico ancora sottotono e Villella e Zilioli non pervenuti nel finale.

La Zalf era già andata a segno anche martedì e stavolta il merito è di Nicolas Marini, che a Caselle di Sommacapagna, in occasione del GP San Luigi, ha conseguito il quarto successo stagionale, il secondo dopo il terribile incidente del Memorial Zanette, il migliore dal punto di vista della prestazione. Il successo è arrivato grazie a uno sprint ristretto di 14 elementi, ma Marini è stato bravissimo a riportarsi sugli uomini che in quel momento comandavano la corsa. Ed anche in questa occasione il lavoro di squadra è stato fondamentale, se è vero che Marini è stato scortato nell'azione decisiva dai compagni di squadra Berlato, Leonardi e Moscon in un secondo momento. E dentro c'erano già Toniatti e Viero: le cronache riportano di un'azione di 19 elementi, di cui 5 atleti Zalf. Essi impongono dunque il controllo sull'azione e permettono a Marini di sprintare indisturbato, vista la pressoché totale assenza di velocisti nell'azione. Marini parte lungo, ai 300 metri, ma per gli altri non c'è niente da fare. Si accontenta anche stavolta un Marchiol, Matteo Collodel, giunto secondo davanti a Giovanni Longo (Selle Italia), seguono Andrew Bonsi e Daniele Ferraresso, rappresentanti di due squadre minori come la Gavardo Tecmor e la Ciclismo 2000, alle quali un piazzamento più di prestigio avrebbe certamente fatto comodo. Ferraresso nella fattispecie è un veterano, passato anche per due anni nella Zalf, dove però non riuscì a mettersi sufficientemente in luce.

Cosa che invece ha fatto, ed in grande stile, Alberto Cornelio, ruota veloce del GS Podenzano, che nel giorno del suo ventiduesimo compleanno ha pensato bene di regalarsi una vittoria in grande stile. Cornelio non è dotato delle punte di velocità dei top sprinter italiani, e perciò per regalarsi il successo al Gran Premio Agostano di Santo Stefano Lodigiano ha pensato bene di affrontare da kamikaze l'ultima curva prima del traguardo, guadagnando un buon vantaggio sui treni di Viris e Colpack e mantenendolo fino all'arrivo. Beffa dunque per Nicola Ruffoni (Colpack), che già pregustava l'ottavo successo stagionale, Jakub Mareczko (Viris), Rino Gasparrini (Trevigiani) e Paolo Simion (Zalf); grande gioia per Cornelio, al primo successo dopo quattro stagioni tra i dilettanti, e per il GS Podenzano che quest'anno è riuscito a ritagliarsi un suo spazio vincente tra squadre ben più quotate.

Martedì si è corso anche in provincia di Pistoia per il Trofeo Comune di Lamporecchio ed è stato Thomas Fiumana ad imporsi per la terza volta in questa stagione. Un successo amaro, visto che arrivava nel giorno dell'annuncio del ritiro della Petroli Firenze del ciclismo: troppo pesante l'eredità di Daniele Tortoli per essere raccolta da qualcuno nello staff del team toscano. Fiumana dovrà dunque mettersi in luce in questo finale di stagione, visto che l'età è matura per cercare un passaggio tra i professionisti. Nello sprint finale ristretto a 50 unità Fiumana ha battuto una sorpresa, il senese Silvio Giorni dell'Acqua & Sapone, alla terza stagione tra i dilettanti: per lui questo secondo posto è il miglior risultato finora conseguito. Terzo Alberto Bettiol, escluso dalla formazione azzurra del Tour de l'Avenir, il quale tenterà in tutti i modi di mettersi in luce per guadagnare un posto per il Mondiale toscano; poi ai piedi del podio l'ex-stagista Vini Fantini Sebastian Stamegna (Fracor) e Simone Bernardini (Big Hunter Seanese).

Il prossimo week-end è segnato da un appuntamento su tutti: il GP Sportivi di Poggiana, internazionale in provincia di Treviso che vedrà al via i migliori team italiani e molte quotate nazionali straniere.