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Le dichiarazioni dei protagonisti al termine della nona tappa del Tour de France.
Christopher Froome (Team Sky) da Raisport |
«Oggi era un giorno difficile, i miei compagni erano stanchi da ieri e sin da stamattina hanno fatto tanto lavoro. Sono rimasto davanti da solo, voglio dire che i Movistar hanno fatto una corsa impressionante, il mio obiettivo era di seguirli. Non c'è solo Quintana ma lui va molto forte in salita, è un protagonista ed è necessario che lo segua» |
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Daniel Martin (Garmin-Sharp) da Raisport |
«Stavo guardando il gruppo e vedevo atleti velocissimi con me, quindi ho attaccato. La squadra ha dato il massimo, le gambe sono a pezzi e abbamo fatto uno sforzo incredibile come team, visto che sin dall'inizio abbiamo spinto il più possibile, davvero un grande sfozo di squadra. Dopo l'ultima curva c'era il momento cruciale, ero fiducioso ma non si sa mai, può capitare un crampo o qualsiasi altra cosa, alla fine mi sono goduto la situazione. Il nostro primo obiettivo è quello di divertirci prima, poi se si vince va bene. Oggi non sono stato perfetto perché volevo essere in fuga dall'inizio, ho perso troppe energie in salita ma i risultati alla fine sono venuti» |
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Nairo Alexander Quintana Rojas (Movistar) da Raisport |
«È un peccato perché cercavamo di vedere quano è forte Froome, abbiamo visto che è molto forte. Abbiamo fatto quello che potevamo e Froome è molto forte, non è stato possibile fare quello che volevamo. È importante la maglia bianca ma tutto è importante per me in questo Tour». |
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Peter Sagan (Cannondale) da Raisport |
«È stata molto impegnativa la prima salita, poi è stata dura per tutti e ho tenuto duro, ho provato ad andare in fuga ma son rimasto senza gambe in salita, alla fine ho riposato nella seconda salita e sulla terza è andata meglio. Se c'è il giorno di riposo si va più forte di solito». |
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