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Dilettanti 2013: C'è pure un'Italia che sa vincere - Nicola Ruffoni oro ai Giochi del Mediterraneo

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Nicola Ruffoni morde la medaglia d'oro conquistata ai Giochi del Mediterraneo © giornaledibrescia.it

Con la cancellazione del Giro Bio il mese di giugno si è rivelato abbastanza povero di gare a livello nazionale, in compenso si è rivelato ricco di appuntamenti importanti e vincenti all'estero per i colori azzurri, come è stata la Coppa delle Nazioni in Canada e come si sono confermati i Giochi del Mediterraneo in Turchia, per la precisione a Mersin.

Un appuntamento che ormai i colori azzurri non mancano mai, complice la scarsità di rivali quotati, tant è che dal 1987 la prova su strada è stata sempre appannaggio dei dilettanti azzurri, se si eccettua il successo di Perget ad Almeria nel 2005.

Così come a Pescara quattro anni fa, la prova in linea si è conclusa allo sprint, con Nicola Ruffoni (lanciato da Niccolò Bonifazio) che ha agevolmente conquistato il successo finale, battendo il francese Christophe Laporte, 21enne proveniente dalla Aix en Provence, e l'algerino Abdelbaset Hannachi. La prova di Mersin non rivelava particolari difficoltà altimetriche, ma queste erano compensate dalla presenza di vento, visto che la città anatolica si affaccia sul Mediterraneo.

I francesi han tentato di rendere difficile la prova, mandando via al secondo giro un folto gruppetto con dentro 3 dei loro uomini, Gougeard, Poitevin e Boudat, ma gli uomini della nazionale azzurra han controllato la situazione, cominciando a tirare a tutta dal quarto giro. Il risultato è poi figlio della gran gamba che Ruffoni, prossimo a passare in Bardiani-CSF, ha dimostrato in questo mese di giugno. Delusi dallo sprint i turchi, che piazzano ai gradini del podio Kal e Tanriverdi. 

Più deludente la prova a cronometro degli azzurri, dove l'obiettivo era una medaglia. Il successo finale è andato, come ampiamente previsto, a Yoann Paillot, neoprofessionista de La Pomme Marseille, che ha sopravanzato di appena 13" il più esperto spagnolo Luis Mas Bonet, da 5 anni in forza alla Burgos e unico atleta presente alla stessa prova in quel di Pescara nel 2009 (concluse decimo).

I turchi conquistano la loro medaglia con Rasim Reis, terzo a 56" davanti al vincitore del Giro di Turchia, Mustafa Sayar 1'07", a pari tempo con Alexis Gougeard. Bisogna dunque scorrere fino alla 6° posizione per trovare Davide Martinelli, staccato di 1'16" e ancora una volta deludente in una prova internazionale dopo Valkenburg: vediamo se agli europei cechi e a Firenze troverà occasione per rifarsi. Ancora peggio Michele Scartezzini, solo 12° a 2'30" dietro avversari molto meno quotati, e deludenti anche i 2 albanesi presenti che corrono in Italia, Zhupa e Stojku, rispettivamente 13°  e 21°. 

Tornando in Italia, il weekend ha offerto solo tre prove regionali nelle regioni chiave del dilettantismo italiano: Toscana, Veneto, Lombardia. In Toscana si è corso sabato, al 4° Trofeo Città di Malmantile, dove Alessio Taliani ha offerto un'altra grande prova di classe vincendo in solitaria e confermando la grande condizione mostrata quando ha conquistato la Coppa della Pace a inizio mese. La corsa veniva decisa dalla salita del Castello di Montelupo, dove già a 30 km dal termine si assisteva a una scrematura a 17 uomini. Dopo alcuni tentativi di Damiano Cima nell'ultimo giro, anch'egli in ottima condizione e da tenere d'occhio per le prossime gare dopo il podio conquistato al Giro dei Tre Ponti, Taliani scattava per due volte all'ultimo passaggio sul castello, con Mario Sgrinzato ultimo uomo a cedere. Alla fine il Petroli Firenze dovrà accontentarsi di aver regolato il gruppo inseguitore a 20", davanti a un buon Samuele Anichini (Maltinti) alla migliore prestazione stagionale, a Bernardinetti (Big Hunter) e a Devid Tintori (Gragnano), alla prima prestazione di rilievo dopo il cambio di maglia a seguito dei disastri finanziari della società Monsummanese. 

In Veneto domenica si disputava il Gp Roncolevà e la Zalf ha colto l'occasione per portare  un altro dei suoi atleti a sbloccarsi: si tratta di Daniele Cavasin, classe '88 alla prima stagione nel top team veneto, che l'anno scorso si era distinto vincendo a San Geo. Si tratta della ventottesima vittoria stagionale per la Zalf, vittorie ottenute con 12 atleti diversi sui 21 in organico. Si può parlare di un ritorno in grande stile ormai per il team del sodalizio Fior-Lucchetta, che l'anno scorso aveva vissuto una stagione interlocutoria. La prova di Roncolevà è stata decisa da una fuga a metà gara, nella quale si sono inseriti 15 uomini, dei quali per la Zalf Cavasin, Nicola Rossi e Viero. Pur non essendo tra le punte della Zalf in questa stagione, i 3 ragazzi si son difesi bene, con Rossi e Viero, entrambi secondo anno, che hanno lanciato Cavasin nello sprint finale verso la vittoria contro i pur veloci Stefano Perego (Trevigiani) e Nicolò Rocchi (Marchiol). A seguire Lorenzo Alessi (Generali Ballan) e si rivede Daniele Ferraresso (Ciclismo 2000), un tempo promettente corridore Zalf anche lui.

In Lombardia infine ha tenuto banco il Gp Sportivi San Vigilio, che ha confermato Ivan Balykin come uomo da tenere d'occhio per il futuro e la Podenzano come team che va pian piano ritagliandosi uno spazio importante nel panorama italiano, nonostante gli insuccessi di Bazhkou acquistato per la stagione in corso dopo una grande annata alla Palazzago. Balykin ha fatto doppietta col compagno di squadra Davide Gomirato, ormai da 3 anni alla ricerca di un successo e collezionista di una serie invidabile di secondi posti (se ne contano 10 dal 2011 a oggi), e per l'argelatese di chiare origini russe si tratta del terzo successo stagionale. Terzo gradino del podio per Alberto Tocchella, della Gavardo Tecmor che trova dunque un'occasione per mettersi in luce, seguono Prodigioso (Monviso Venezia) e Pietro Tedesco (General Store). Paolo Colonna, alla prima uscita stagionale in maglia di campione italiano èlite, si piazza 9°, miglior uomo Colpack.

Questa settimana sarà già più carica di appuntamenti, e oggi si assegnerà il prestigioso Trofeo Città di Brescia. Il weekend sarà davvero carico, con la cronoscalata Gardone Val Trompia al sabato e domenica un'internazionale (Il Giro del Medio Brenta), 2 prove nazionali (Giro Valli Aretine e Gran Premio Valdadige), e la prova regionale toscana, accorpata al Giro delle 2 Province. Tante belle gare e spunti di osservazione, in vista del Giro della Valle d'Aosta.

Nicola Stufano

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