Campionato Italiano 2013: Pinotti indovina la sestina vincente - 6° titolo a crono per Marco. Pirazzi è 2°
È bastato un organico con soli cinque corridori italiani alla BMC Racing Team per conquistare i due titoli nazionali della massima categoria: al successo di ieri di Ivan Santaromita nella gara in linea, oggi ha fatto seguito quello di Marco Pinotti nella cronometro. Un risultato davvero notevole per i rossoneri che hanno preparato nel dettagli il doppio appuntamento trentino: purtroppo, però, Sia Pinotti che Santaromita non sono stati selezionati dalla BMC per il prossimo Tour de France e quindi non potremo vedere subito in azione le due nuove maglie tricolori.
Tra gli ultimi mesi del 2012 ed i primi del 2013, l'ingegner Pinotti aveva fatto notizia soprattutto per una dose di sfortuna fuori dalla norma: al Mondiale di Valkenburg cadde e si ruppe la clavicola mentre si trovava in piena lotta per un posto sul podio; all'esordio stagionale al Giro del Mediterraneo, invece, cadde per colpa del forte vento e si dovette ritirare con due costole fratturate. Un doppio colpo non facile da superare per un corridore di 37 anni, ma il bergamasco ha tenuto duro ed ha trovato proprio nel campionato italiano l'obiettivo su cui concentrare tutti gli sforzi: e forse non è neanche un caso che il rientro alle corse dopo l'ultimo infortunio sia avvenuto al Giro del Trentino, proprio la regione di questa rassegna tricolore.
Gran calcolatore come sempre, Pinotti ha studiato tutto alla perfezione ed ha preferito non gareggiare ieri nella prova in linea per essere quindi più fresco e riposato oggi nella cronometro. Ha avuto ragione il corridore della BMC, ma il grande margine con cui ha vinto sul secondo classificato ci fa pensare che se pure ieri Pinotti fosse stato in gara il risultato finale odierno non sarebbe cambiato. Con questo salgono a sei le maglie tricolori a cronometro conquistate da Marco Pinotti tra i professionisti e questa è la conferma che è sempre lui il punto di riferimento per le cronometro in Italia, in particolar modo se il percorso presenta alcune difficoltà tecniche.
I 38.8 chilometri tra Mollaro e Mezzana-Marilleva non erano facili da interpretare perché erano tutti in leggerissima salita ed oltre ad essere dei bravi specialisti nelle prove contro il tempo, occorreva anche una condizione fisica eccelsa per riuscire a spingere sempre un bel rapporto. Nella combinazione dei due fattori Pinotti è stato di gran lunga il migliore ma la sorpresa del giorno è rappresentata da Stefano Pirazzi, secondo a 1'11" dal bergamasco e davanti a corridori dati per favoriti alla vigilia come Malori, Cataldo e Boaro.
Il corridore laziale della Bardiani-CSF non se l'è mai cavata malaccio sul passo, come possono testimoniare le sue numerose fughe da lontano ed anche alcuni risultati a cronometro a dilettante, ma oggi s'è davvero superato, sfruttando una condizione ancora ottima dopo il Giro d'Italia e un percorso che favoriva le sue caratteristiche nella parte conclusiva: al primo intermedio Pirazzi era terzo a 45" da Pinotti, nell'ultimo tratto ha recuperato una posizione ed è stato anche capace di limitare i danni nei confronti del vincitore.
Ci si aspettava sicuramente qualcosa in più da Adriano Malori ma il corridore della Lampre-Merida, oltre ad aver trovato un percorso forse poco adatto alle sue caratteristiche, ha anche ammesso onestamente che la sua condizione non è quella dei giorni migliori visto che a fine maggio aveva dominato il Giro di Baviera e che da adesso in poi dovrà iniziare a concentrarsi sul finale di stagione. In ogni caso, anche in un risultato in apparenza negativo come il terzo posto odierno (a 1'28" da Pinotti) si possono leggere alcuni segnali incoraggianti: tra condizioni fisiche e percorsi molto diversi, nei suoi primi quattro anni da professionista Malori è sempre salito sul podio del campionato italiano a cronometro e può ancora continuare a scrivere visto che in fondo ha ancora 25 anni.
Fuori dal podio il campione uscente Dario Cataldo e Manuele Boaro, rispettivamente quarto e quinto: l'abruzzese della Sky era partito forte nel primo tratto ma s'è spento con il passare dei chilometri ed ha perso due posizioni rispetto all'intermedio, l'uomo della Saxo Tinkoff invece ha accusato un distacco di 1'50", precedendo di poco Marco Coledan. Male anche Moreno Moser che già ieri nella prova in linea s'era visto poco o niente e oggi, complice anche il doppio impegno, ha chiuso la sua prova con un anonimo 14° posto a 4'24" da Pinotti.
