Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Giro d'Italia 2013: Nubi di maltempo sulle grandi salite - A rischio per la neve il transito su Gavia, Stelvio e Giau

Versione stampabile

Il Passo dello Stelvio è ben lungi dall'essere transitabile © meteoweb.euAh, come sei calda mezza estate,
quando all'improvviso arrivi tu,
lascio le finestre spalancate,
passa il Giro per le strade,
tutto il resto non conta più.

Quando Cesare Cremonini ha scritto la sigla del Giro d'Italia 2013, "Mezza estate", sicuramente non pensava agli scenari che si stanno profilando per il fine settimana campale, quello che dovrebbe decidere il Giro (peraltro già saldamente nella cassaforte kazaka di Vincenzo Nibali), quello delle vette mitiche: Gavia, Stelvio e Val Martello venerdì, Giau e Tre Cime di Lavaredo sabato.

Tutte over 2000, tutte innevate, tutte in odor di cancellazione o mutilazione. Eppure il disegno di questo Giro era molto affascinante e Mauro Vegni insieme al suo staff al momento della stesura avrà pensato appunto ad una corsa disputata in una mezza estate, spettatori festanti dalle finestre spalancate, il Giro che passa, il resto che non conta più.

Invece neve, freddo, gelo, sicurezza, stanchezza accumulata in tre settimane di corsa dura, talvolta durissima, già nello scorso fine settimana colpita dal freddo intenso sullo Jafferau e sul Galibier, ecco, tutti questi fattori contano eccome. Se domani la cronoscalata tra Mori e Polsa dovrebbe svolgersi regolarmente, i primi problemi si avranno venerdì, con la Ponte di Legno-Val Martello.

È sulla carta, e nelle intenzioni degli organizzatori, la tappa regina, con il Gavia subito, lo Stelvio da Bormio (Cima Coppi) - mai le due ascese sono state accoppiate, mai lo saranno, a quanto pare - quindi la discesa a Prato allo Stelvio e la risalita della Val Martello. Purtroppo già venerdì i metereologi non prevedono solo neve ma anche temperature rigide (si parla addirittura di -14° C sui 2618 del Gavia e sui 2758 dello Stelvio). Ove anche si potesse transitare su Gavia e Stelvio (e giungere al traguardo di Val Martello, che ricordiamo è posto a quota 2053 metri), la discesa sarebbe un calvario per i corridori. I piedi di Manuel Belletti rimasti per settimane senza sensibilità dopo la Sanremo sarebbero poca cosa a confronto.

Ancora questo pomeriggio ad Anteprima Giro Mauro Vegni, che sappiamo come sia in grado di salvare tappe apparentemente andate in malora (il Galibier di domenica insegna), affermava che lo Stelvio era transitabile. Ma se le precipitazioni avverranno da domani i giochi si complicheranno; se il gruppo poi, comprensibilmente, si rifiuterà di salire e soprattutto scendere dalla Cima Coppi a temperature artiche, ecco che il piano B diventa un obbligo.

Ad oggi la soluzione più gettonata è la risalita al Passo del Tonale, il transito dalla Val di Sole per poi scendere in Val Venosta ed attaccare la Val Martello, per arrivare fin dove si potrà. Meno sensato sarebbe aggirare il Gavia (come poi? Con un Mortirolo "agile agile"? Transitando dall'Aprica?) per portarsi a Bormio; una volta saliti sullo Stelvio, ove mai la cosa fosse possibile, i problemi riguardanti eventuali (anzi, quasi sicuri) congelamenti o cadute si riproporrebbero.

Insomma, a prescindere da ciò che deciderà RCS Sport, venerdì salterà fuori una tappa impossibile in tutti i sensi: da pedalare, per i corridori, da interpretare per i possibili attaccanti, che semmai avessero le forze, non troverebbero certo troppo terreno fertile per mettere in difficoltà Vincenzo Nibali. Portare a casa la pelle sarebbe ad ogni modo la priorità di ciascuno.

Se il venerdì sarà da incubi, non sono migliori le previsioni del sabato: l'altro tappone su cui si sarebbero dovute svolgere battaglie epocali rischia di saltare come quello del giorno precedente. Da Silandro alle Tre Cime attraverso il Passo di Costalunga (1745 metri), il Passo San Pellegrino (1918 metri), il Passo Giau (2.236), il Passo Tre Croci (1805 metri), per chiudere ai 2304 metri del Rifugio Auronzo.

Sono 203 km che corsi anche solo con pioggia battente farebbero male davvero; con la neve sicura sul Giau ed alquanto probabile sulle Tre Cime la soluzione alternativa sarebbe solamente una: da Silandro si percorre il fondovalle fino a Bressanone, poi Val Pusteria fino a Dobbiaco per provare a risalire passando da Carbonin a Misurina e di lì alle Tre Cime. Anche qui vale il discorso fatto per la Val Martello, si salirebbe fino a che le condizioni meteo lo permetterebbero.

Un Giro d'Italia sicuramente sfortunato, che se era partito con il caldo del sud da Napoli ed Ischia, ha subito fatto i conti con la pioggia a Serra San Bruno, a Pescara, poi con il freddo ed il nevischio allo Jafferau, con l'annullamento più che giusto del Sestrière ed il Galibier "abbassato" di 4 km, ancora per problemi di praticabilità. Si pensava che con l'avanzare verso l'estate, verso l'ultimo fine settimana di Giro, il tempo sarebbe stato più clemente ed invece accade tutto l'opposto.

Un Giro che verrà probabilmente mutilato ma d'altra parte le soluzioni alternative, per la sicurezza degli atleti (che deve sempre esser messa in primo piano), latitano. Altro che calda mezza estate, Mauro Vegni ed il Giro d'Italia si trovano a dover fronteggiare un freddissimo quarto di primavera. Chi avrà la meglio?

Francesco Sulas

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano