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Giro d'Italia 2013: Betancur-Majka, lotta tra giovani - Anche Kelderman per la maglia bianca

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Carlos Betancur bacia la maglia bianca: la difenderà fino a Brescia? © Bettiniphoto

Con due settimane di Giro d'Italia ormai alle spalle la solidità di Vincenzo Nibali e la forza dell'Astana hanno fatto abbassare sensibilmente le quote per una vittoria finale dello Squalo messinese: sulle montagne del prossimo fine settimana potrà succedere di tutto, ma c'è la possibilità che la battaglia più interessante non riguardi una maglia di colore rosa bensì una bianca. Nella classifica dei giovani, infatti, dopo 15 tappe troviamo in testa il colombiano Carlos Betancur ed il polacco Rafal Majka divisi da appena 5", mentre l'olandese Wilco Kelderman guarda da distante, da 8'14".

La battaglia che a Brescia andrà a premiare il miglior corridore sotto i 25 anni di età di questo Giro d'Italia era iniziata presto con Fabio Aru che aveva vestito subito la maglia bianca a Marina d'Ascea. Le difficoltà del sardo dell'Astana verso Pescara hnnoa portato alla ribalta i tre corridori che ora comandano la graduatoria: Majka è passato in testa proprio in Abruzzo, la cronometro ha lanciato invece Kelderman che poi ha abdicato in favore del polacco sul Montasio mentre oggi l'ambita maglia bianca è stata vestita da Betancur.

Nell'ascesa odierna verso il Col du Galibier la lotta tra i big della classifica è stata pressoché nulla e farci divertire un po' ci hanno pensato proprio i giovanotti: il primo a muoversi è stato Wilco Kelderman, poi nei chilometri finale c'è stato un bellissimo gioco di scatti e controscatti tra Majka e Betancur. Il corridore della Saxo Tinkoff e quello della AG2R La Mondiale si sono marcati stretti, hanno giocato sui nervi e comunque alla fine sono riusciti a guadagnare secondi anche rispetto ai favoriti per la vittoria finale: lo sprint per il secondo posto ha premiato Betancur che proprio grazie ai 12" di abbuono è riuscito a scavalcare il corridore polacco in classifica. Una marcatura forse fin troppo esasperata visto che entrambi non sembravano affondare completamente i colpi per paura della risposta dell'avversario: i 42" da Visconti non sarebbero comunque stati annullati oggi, ma se questa situazione dovesse ripresentarsi non sarà facile scegliere tra la lotta per la maglia bianca e quella per una vittoria di tappa.

Tra i due principali contendenti il favorito è Carlos Betancur perché ha recuperato molto negli ultimi giorni e ha l'inerzia ed il percorso dalla sua parte: il colombiano era il più quotato già al via da Napoli, in più è sempre salito sul podio nei tre tapponi alpini già disputati (2° al Montasio, 3° sullo Jaffreau, ancora 2° oggi sul Galibier) un segno che la condizione è ancora ottima e che potrebbe non avere problemi a tenerla fino a Brescia nonostante stia andando fortissimo dall'inizio di Aprile, dal Giro dei Paesi Baschi.

Rafal Majka invece è più un sorpresa perché è vero che alla vigilia era stato indicato da Bjarne Riis come capitano della Saxo Tinkoff ma un 32° posto alla Vuelta e un 7° al Tour de Beijing, entrambi nel 2012, erano davvero troppo poco per pronosticarlo così in alto in classifica. Nella cronometro di Saltara questo polacco classe '89 aveva rifilato poco meno di 2' a Betancur e la cronoscalata di Polsa potrebbe rappresentare un'occasione importante per riconquistare la maglia bianca prima del grande spettacolo finale.

Una cosa sicura è che questo duello tra Betancur e Majka potrebbe non essere solo una corsa nella corsa, ma potrebbe incidere parecchio anche sullo svolgimento complessivo del Giro d'Italia. L'AG2R e la Saxo Tinkoff potrebbero essere chiamate a prendere in mano la corsa in caso di attacco da lontano di corridori pericolosi come il già citato Kelderman o il colombiano Atapuma che ha un ritardo di 11'40" dal connazionale Betancur: per il buon esito della fuga bisognerà quindi tenere un occhio anche su questa speciale classifica. Se poi anche nei prossimi tapponi di montagna Betancur e Majka si daranno battaglia come oggi altri big potranno sfruttare le loro mosse come un punto d'appoggio: Evans potrebbe trovare sulla strada un buon alleato per provare a mettere in difficoltà Nibali, lo stesso potrebbe valere per la maglia rosa con l'obiettivo di rafforzare il proprio primato. Ed in mancanza di spettacolo dagli altri, speriamo di poterci rifare almeno con questi giovani.

Sebastiano Cipriani

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