Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quarta tappa del Giro d'Italia.
| Enrico Battaglin (Bardiani-CSF Inox) da Comunicato Stampa Bardiani-CSF |
 «Vincere una tappa al Giro in questa maniera è qualcosa di fantastico e indescrivibile, per la quale ringrazio prima di tutto la mia squadra che oggi ha creduto in me e ha lavorato nel finale per permettermi di esprimermi al meglio. Il rettilineo finale sul lastricato era molto scivoloso, così ho fatto una lunga volata da seduto e nessuno è riuscito a rimontarmi. Sono settimane che sto pedalando bene e questo risultato ripaga lavoro e sacrifici fatti. Ora correrò il Giro sicuramente più rilassato ma con la consapevolezza di poterci riprovare concretamente nei prossimi giorni». |
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| Luca Paolini (Katusha) da Raisport |
 «Ringrazio la squadra. Mantenere la maglia rosa era l'obiettivo di oggi ed è stato centrato in pieno. Sono contentissimo, inoltre vestire la maglia rosa ha un sapore particolare. Durante la tappa sentivo la gente che mi chiamava, che mi incitava, è stato speciale. La squadra ha dato tutto per farmi restare là davanti, va bene così». |
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| Danilo Di Luca (Vini Fantini-Selle Italia) da Comunicato Stampa Vini Fantini-Selle Italia |
 «Ai meno nove c'ho provato, d'accordo con Scinto, e sono andato via con un colombiano (Robinson Chalapud, n.d.r.) che non dava mai i cambi. Ma sopratutto, pensavo ci fosse più discesa e meno tratti aperti dalla fine della salita all'arrivo. Peccato, perché con un pizzico di collaborazione da parte del colombiano o con meno pianura tra fine discesa e arrivo, avrei potuto fare il colpaccio. Sto comunque bene e ci riproverò nei prossimi giorni, questo sicuramente». |
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| Giovanni Visconti (Team Movistar) da Raisport |
 «Un vero peccato. Anche stavolta ho sbagliato. Non vengo da un bel periodo, sto crescendo ma anche oggi nn è andata bene. Alla fine pioveva molto oggi, mi sono trovato dietro a Paolini ed ormai la tappa era bella e andata. Quando ti trovi a giocartela e sai di essere veloce rompe un po' le scatole non vincere. Mi trovo sempre nel posto sbagliato, per oggi è andata così». |
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| Franco Pellizotti (Androni Giocattoli-Venezuela) da Raisport |
 «Tornare al Giro dopo tre anni è molto bello, sono emozionatissimo. Non potevo chiedere di più ed ora che ho rotto il ghiaccio andiamo avanti. Cercherò di essere protagonista nelle tappe che più mi si addicono, quindi quelle successive alla crono di Saltara. Se en dovessi scegliere una tra tutte punterei sulla tappa che arriva all'Altopiano del Montasio: il primo arrivo in salita, poi vicino a casa mia. Sì, ho messo un cerchio attorno a quella salita. L'anno scorso s'è avverato il mio sogno tricolore, portare questa maglia in giro per la penisola, ed in posti fantastici come quelli che abbiamo attraversato in questi giorni, è un'emozione indescrivibile». |
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