Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della prima tappa del Giro d'Italia.
| Mark Cavendish (Omega Pharma Quickstep) da Raisport |
 «Il circuito non era facile perché c'erano tante curve, era troppo caldo. Nei 130 km la squadra è stata perfetta, lavorando sempre per me, restando sempre davanti. Ho fatto una volata in rosso, Steegmans ha avuto problemi. Venir qui per vincere la prima tappa, indossare la prima maglia rosa, e vincere, è qualcosa di fantastico. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto». |
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| Elia Viviani (Cannondale) da Raisport |
 «Non c'è troppa delusione, quello che dovevo fare l'ho fatto. C'è rammarico. Ho puntato sulla strada, sulla qualità, ma questa vittoria non arriva. È la prima di tante volate, tutti sono battibili, anche Cavendish lo è e troveremo il modo di batterlo. La Cannondale, perso Basso, oggi ha corso molto bene. Subito Camer Wurf in fuga, alla fine ce la siamo giocata. Aver perso Basso è stato un colpo ma abbiamo dimostrato di saper reagire. Cameron è stato bravissimo in fuga, altrettanto i ragazzi per come hanno gestito il finale. La responsabilità non la sento come un peso ma come uno stimolo, ho già corso in appuntamenti importanti come i Giochi Olimpici di Londra, sono abituato. Oggi ho perso da Cavendish, questa è la verità. Subito dopo il traguardo mi sono arrabbiato tanto perché questa vittoria non arriva ma ripeto, è la prima di tante volate, pensiamo già alla prossima. Ho chiesto ai miei compagni di portarmi davanti e fare quello che avevo chiesto, così che mi trovassi troppo avanti anziché troppo indietro. Poi la volata è stata uno scontro diretto ed ha vinto Cavendish. La maglia bianca è un riconoscimento prestigioso». |
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| Mattia Gavazzi (Androni Giocattoli-Venezuela) da Comunicato Stampa Androni-Venezuela |
 «Sono molto amareggiato poiché stavo molto bene ed ero ben posizionato per la volata finale. Certamente avrei potuto giocarmi il successo con Cavendish. L'amarezza è ancora più grande perché occasioni del genere sono rarissime, oggi avrei potuto indossare la maglia rosa ma qualcuno davanti a me andava troppo forte, mi ha portato via la ruota davanti ed era inevitabile cadere». |
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| Vincenzo Nibali (Astana) da Raisport |
 «Correre qui a Napoli, con tutte le bandiere dei miei fan club di Pompei, è sempre bellissimo. Mi fa sempre un grande piacere trovarli in tutte le tappe del Giro e del Tour. Wiggins dice che sono il favorito per la vittoria finale? Lui d'altronde viene da un Tour de France in cui s'è saputo difendere molto bene, sarà da curare con un occhio di riguardo. Ci sono molti abbuoni in palio e saranno importanti per guadagnare secondi. I miei sbagli passati erano dettati da insicurezza nei confronti degli avversari e dalla mia voglia di strafare. Ora ho magggior responsabilità e sono tranquillo, con questa squadra sono molto rilassato. Per la cronosquadre, che non abbiamo visionato di persona, penso che noi dell'Astana rispetto alla Sky potremmo essere favoriti in quanto più scalatori di loro, ed il percorso è nervoso. La prepareremo al meglio». |
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| Michele Scarponi (Lampre-Merida) da Comunicato Stampa Lampre-Merida |
 «Ho voluto correre per quasi tutta la tappa nelle posizioni immediatamente successive alla testa del gruppo, dato che il circuito presentava tratti tortuosi e veloci. Direi che per me è andato tutto bene, un po' meno per Pietropolli, caduto a metà gara, e per Ferrari, escluso dallo sprint finale per l'incidente ai 2 km». |
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