Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Il personaggio: Fabretto progetta un team mondiale - Atlete europee ed americane nella nuova Pasta Zara

Versione stampabile

Da sinistra: Giada Borgato, Rossella Callovi ed Amber Pierce: non solo Italia nella nuova Pasta Zara © teampastazara.comChe si chiami Acca Due O, Safi, Diadora o Pasta Zara-Cogeas-Manhattan, come quest'anno, la squadra di Maurizio Fabretto è da sempre uno dei punti di riferimento del ciclismo femminile mondiale, rimanendo stabilmente nelle primissime posizioni delle classifiche UCI. Spesso legata al fortissimo movimento lituano, soprattutto con Diana Ziliute, il Team Pasta Zara è reduce da alcune stagioni non all'altezza della propria storia: per rilanciarsi Fabretto e soci hanno pianificato un progetto che forse non darà i suoi pieni frutti già nel 2013, ma che in prospettiva è di grandissimo interesse.

Mondializzare il ciclismo femminile
Se tra gli uomini la mondializzazione del ciclismo è ormai una realtà, tra le donne il movimento internazionale è ancora fortemente radicato in Europa e le atlete di altri continenti non hanno molte occasioni per emergere. Una di queste possibilità è senza dubbio la Vuelta El Salvador e non è un caso che oltre che sulla squadra, lo sponsor Pasta Zara abbia deciso di investire in questa corsa. Per il marchio italiano quello centramericano è un mercato importante e questo si riflette anche sul team perché con l'annuncio degli ultimi ingaggi è nato un gruppo multietnico che se verrà confermato anche nei prossimi anni potrà essere una spinta notevole per la crescita del ciclismo femminile in molti paesi.

Per il 2013, a causa dell'ormai cronico immobilismo della Federciclismo per quanto riguarda il settore femminile, Maurizio Fabretto è tornato a registrare la propria squadra in Lituania ma oltre al blocco europeo ce ne sarà uno tutto americano che è poi il risultato del progetto a cui avevamo accennato in precedenza.

Pasta Zara: 14 atlete in organico tra Europa ed America
Proprio così. Su 14 atlete tesserate, tre arrivano dagli Stati Uniti, una dal Canada e poi ancora una dal Messico, una di El Salvador ed una colombiana: praticamente una selezione continentale in cui si possono trovare esperienza, gioventù e novità. Come detto, se questa tendenza verrà confermata anche negli anni a venire, potrebbe giovarne tutto il movimento e non solo il Team Pasta Zara.

Allo stato attuale delle cose le cicliste di alcuni paesi o mostrano fin da giovanissime qualità fuori dal comune oppure riescono ad approdare in Europa quasi esclusivamente grazie a sponsor personali che poco aiutano a creare stimoli nei rispettivi paesi di provenienza. Una squadra che invece offre un'occasione a ragazze che mostrano qualità interessanti può essere vista come lo sbocco perfetto, la realizzazione di un sogno per tante giovani cicliste di paesi ricchi di passione ma con poca tradizione. E così magari tra qualche anno avremo anche al Giro Donne una scalatrice colombiana che regala spettacolo in salita o una passista messicana che brilla nelle cronometro, talenti che altrimenti sarebbero andati perduti.

Questa stessa idea di globalizzazione potrebbe poi coinvolgere nei prossimi anni anche la Vuelta El Salvador e le corse ad essa legate: nei sogni dell'organizzatore Ruben Contreras, infatti, c'è di aumentare i giorni di corsa creando un mese di grande ciclismo femminile che coinvolga non più solo El Salvador e, quest'anno, Costarica, ma tutti gli altri paesi limitrofi dove il calore e la passione del pubblico non mancherebbero.

Callovi e Borgato, le lituane e le americane. Una squadra mondiale per Fabretto
Per scendere più nei dettagli tecnici della Pasta Zara vediamo ora i nomi che compongono l'organico del team trevigiano. A rappresentare l'Italia sono rimaste Giada Borgato e Rossella Callovi: la padovana, 24 anni a giugno, è chiamata ad una stagione non facile con addosso il peso della maglia tricolore, la trentina classe '91 è invece la grande speranza della squadra perché i guai fisici sembrano finalmente alle spalle ed ora ha di fronte un lungo recupero (lo stop è stato di più di un anno) che potrebbe restituirci uno dei migliori talenti italiani degli ultimi anni.

Il gruppo più numeroso, come da licenza UCI, è quello lituano che conta ben quattro elementi: Inga Cilvinaite è ormai una veterana della squadra ed ogni anno che passa riesce a migliorare sempre un poco di più, Edita Janeliunaite sta cercando di affinare le proprie doti di velocista mentre Agne Silinyte ('91) e Silvija Latozaite ('93) sono due giovani tutte da scoprire anche se quest'ultima s'è comportata bene nelle recenti gare in El Salvador. La pattuglia europea è quindi completata dalla ceca Martina Ruzickova, quasi 33enne ma che potrà ritargliarsi un buono spazio come gregaria, visto che è una che non si tira indietro di fronte alla fatica.

La metà americana della squadra vivrà sostanzialmente attorno ad Amber Neben che a 38 anni già compiuti ha ancora buone carte da giocarsi ad alto livello. La sua figura carismatica sarà fondamentale soprattutto per la crescita della giovanissima 18enne Addyson Albershardt, un prospetto interessantissimo ma che bisognerà far maturare con calma e senza bruciare le tappe per non rovinarla. La terza statunitense in squadra è Amber Pierce, 32enne di grande generosità in corsa ed una delle cicliste più attive nel promuovere il proprio sport. Dal Canada arriva invece Véronique Fortin, ragazza che si è sempre divisa tra gli studi di medicina, il lavoro in ospedale a Montreal ed il ciclismo: per lei quest'estate arriverà il momento della verità per capire se potrà avere successo anche in sella ad una bicicletta.

Chiudiamo l'analisi dell'organico con il trio latino composta dalla salvadoregna Evelyn García, non nuova a vestire la maglia di una squadra di stampo italiano, dalla bella messicana Ingrid Drexel e dalla colombiana Lorena Vargas. Se la García è già abbastanza conosciuta, lo stesso non si può dire per le altre due: la Drexel ha soli 19 anni ed ha già vinto l'anno scorso il titolo nazionale assolutoo; per ora ha messo in mostra buone doti sul passo. La Vargas invece di anni ne ha 26, va forte in salita ma ha pure una certa esplosività nelle gambe che le consente di ottenere buoni piazzamenti negli sprint ristretti. Per la Pasta Zara-Cogeas-Manhattan questo 2013 è iniziato con cinque vittorie in Costarica ma due corse le ha vinte anche Addyson Albershardt subito prima di essere ingaggiata ufficialmente da Fabretto.

Da sabato però la squadra tornerà in una nuova dimensione visto farà il suo esordio stagionale in Europa alla Classica Città di Padova: il lungo periodo di allenamento al caldo di El Salvador potrebbe dare qualcosa in più alle ragazze anche se c'è pure il rovescio della medaglia visto che per Borgato, Callovi e socie non sarà facile ambientarsi nuovamente al grande freddo previsto per i prossimi giorni.

Sebastiano Cipriani

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano