Vuelta El Salvador WE 2013: Inga, Costa Rica di soddisfazioni - Vittoria finale alla Cilvinaite. Domani il GP de Oriente

Versione stampabile

Mentre sabato scorso iniziava la stagione europea del ciclismo femminile con una gelida (climaticamente) Het Nieuwsblad in Belgio, a ben altre latitudini e longitudini c'era chi stava gareggiando al caldo nella prima di una bella serie di corse centroamericane: stiamo parlando della Vuelta Internacional Femenina a Costa Rica, una prova a tappe che verrà seguita a partire da domani dal poker di gare legate alla Vuelta El Salvador, tre in linea ed una a tappe di sei giorni.

Trovare la Vuelta a Costa Rica nel calendario internazionale dell'UCI e non solo in quello locale non è stata una novità assoluta perché già aveva avuto lo status di 2.2 nel 2009 con successo della salvadoregna Evelyn García. In virtù dei nuovi regolamenti, però, quest'anno è stata una Vuelta veramente internazionale, con la presenza in gara di due formazioni UCI, la Pasta Zara-Cogeas-Manhattan e la Lointek.

La formazione di Maurizio Fabretto ha viaggiato verso il Centroamerica con largo anticipo per sfruttare il clima favorevole e svolgere un buon periodo di preparazione agli ordini del team manager Ruben Contreras. I frutti di questo lavoro si sono visti subito perché in Costarica sono arrivati quattro successi su cinque tappe più la vittoria nella classifica generale: su sei ragazze in gara, tre hanno vinto almeno una volta.

L'autentica protagonista di questi quattro giorni di corsa è stata la lituana Inga Cilvinaite che ha vinto due tappe e la classifica finale: un'atleta che ha sempre brillato per generosità e che ora, a 27 anni, ha trovato una settimana praticamente perfetta, vincendo sia a cronometro che in salita. Gli altri successi targati Pasta Zara sono arrivati grazie a Evelyn García nella prima tappa e ad un'altra lituana, Edita Janeliunaite, che ha fulminato tutte in volata nella terza frazione.

Le due ragazze italiane della squadra non hanno vinto ma hanno comunque dato dei segnali interessanti: la tricolore Giada Borgato s'è messa in luce con un terzo e un quarto posto di tappe, per quanto riguarda Rossella Callovi è invece già una gran gioia aver riportato in gruppo questo sfortunato talento dopo più di anno di stop per infortunio, però la trentina un quarto posto già lo ha ottenuto.

Tra le altre ragazze in gara merita sicuramente una menzione la colombiana Lorena Vargas, che ha tenuto la maglia di leader per tre tappe prima di cederla alla Cilvinaite proprio all'ultima frazione. In evidenza anche la giovane spagnola Sheyla Gutiérrez e soprattutto la 18enne americana Addyson Albershardt, classe '94 e sempre nel vivo della corsa con una fantastica vittoria all'ultima tappa che le è valso anche il secondo posto nella generale: sentiremo ancora parlare di lei in futuro.

Dal Costarica adesso l'attenzione di sposterà verso El Salvador perché già domani si correrà il GP de Oriente, prova in linea con arrivo in quota; da giovedì 28 a martedì 5 marzo ci sarà poi la Vuelta El Salvador vera a propria, 7 tappe in 6 giorni, per chiudere poi con le ultime due corse di un giorno il 7 e l'8 marzo. Rispetto al Costarica il campo partenti sarà di livello maggiore anche perché, nonostante una pausa di tre stagioni (2009-2011), la Vuelta El Salvador è alla sua settima edizione ed in passato ha attratto anche campionesse di livello assoluto come Marianne Vos e Edita Pucinskaite.

La squadra di riferimento sarà nuovamente la Pasta Zara con la padrona di casa Evelyn García che punta al tris dopo il terzo posto dell'anno scorso in cui riuscì comunque ad aggiudicarsi il Grand Prix GSB: la squadra registrata in Lituania vuole ben figurare (Pasta Zara è anche sponsor della corsa) e per questo dagli Stati Uniti arriverà anche Amber Neben per l'esordio stagionale.

Al via troveremo anche la BePink di Walter Zini che schiererà Noemi Cantele e Alena Amialiusik come capitane ma anche le italiane Dalia Muccioli e Silvia Valsecchi, quest'ultima vincitrice di una tappa del 2012: la varesina l'anno scorso vinse il GP El Salvador ed avendo già corso in Qatar potrebbe dare battaglia in qualche traguardo adatto alle sue caratteristiche.

Le selezioni nazionali in gara saranno quelle del Brasile con la vincitrice uscente Clemilda Fernandes, una giovanissima Lituania (3 classe '95 in gara) e ancora Venezuela, Colombia e Costarica. Ci saranno anche le americane della Vanderkitten e la formazione locale della Garrobo Texops con la già citata Albershardt da seguire in un test più impegnativo.

Insomma, di carne al fuoco ce n'è tanta e se questo filotto di gare riuscirà a consolidarsi e stabilizzarsi nei prossimi anni potrebbe diventare un passaggio sempre più ambito per iniziare la stagione con percorsi vari e adatti praticamente ad ogni tipo di atleta.