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World Tour 2013: Chioccia Valverde nel team blu-verde - Movistar, ci sono anche Visconti e Capecchi

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Valverde, Visconti e dei buoni giovani per la nuova Movistar © BettiniphotoSquadra che vince non si cambia, spesso si dice. Non sempre la regola vale e così la Movistar di Eusebio Unzue, nonostante le 31 vittorie portate a casa durante la stagione 2012, qualche piccola grande rivoluzione l'ha fatta. Niente di trascendentale, sia chiaro; si tratta infatti delle giuste modifiche che servono per far girare ancora più veloce la già ben oliata macchina Movistar.

Iniziamo dai partenti, che non sono certo nomi di poco conto. Kiryienka e López García vanno infatti alla Sky mentre Pardilla e Konovalovas alla sudafricana MTN. Un bizzarro corridore come Arroyo, che nel 2011 fu maglia rosa a lungo e finì alle spalle di Ivan Basso, va invece a rimpolpare le fila della Caja Rural mentre Iriarte appende la bici al chiodo. Non confermati Marzio Bruseghin e Branislau Samoilau, l'uno per l'inchiesta di Padova, l'altro non è ben chiaro, ma tant'è

Se alcune di queste partenze paiono decisamente pesanti, gli innesti sono altrettanto importanti, con due pezzi pregiati della ex Liquigas, Capecchi e Szmyd, cui si unisce il colombiano Ospina, il britannico Dowsett e l'iberico Teruel. Tutto (o tanto) gira attorno a pochi uomini (ma buoni), con Valverde uomo di riferimento per le Classiche e - perché no? - per le gare a tappe impegnative (l'ultima Vuelta a España insegna). Il colombiano Quintana, nonostante la giovane età (è un classe '90) può già vantare un successo al Giro dell'Emilia ed ha il futuro dalla sua. Vi sono poi Capecchi e Visconti che avranno carta bianca in alcune corse e daranno libero sfogo al loro talento.

Esperti per tappe e gare in linea
Alejandro Valverde fa categoria a sé. Il murciano può infatti dar più di un fastidio agli avversari nelle Classiche delle Ardenne o, durante le gare a tappe, imporsi su arrivi che tirano leggermente all'ìinsù (il duello con Gerrans proposto nel 2012 ne è stato un esempio). Giovanni Visconti, nel 2012 a segno in sole due occasioni, dovrà sfruttare al meglio le giornate libere che gli verranno concesse per girara in suo favore ogni situazione. Altro uomo d'esperienza, più abile nelle singole tappe che nelle corse di un giorno, è Pablo Lastras. Una fuga da lontano difficilmente lo vede estromesso e dall'alto dei suoi 36 anni (va per i 37) l'esperienza in quelle situazioni di certo non gli manca.

Giovani per tappe e gare in linea
Possono ambire più ad una o più tappe che a qualche classica di prestigio ma Eros Capecchi ed Andrey Amador non sono certo tipini da sottovalutare. Il ragazzo di Castiglione del Lago è andato più volte vicino alla vittoria nel 2012, trovando comunque degli ottimi piazzamenti nei primi dieci. Andrey Amador invece è un costaricano che va forte in salita, fortissimo in discesa. Una vittoria nel 2012 l'ha conseguita, e che peso ha avuto! La tappa de Giro d'Italia Cherasco-Cervinia ha visto infatti il classe '86 costaricano prevalere per distacco sugli avversari. Difficile che non si ripeta nella stagione che verrà.

Corridori da GT
Qui la Movistar è ambigua. I corridori per far bene li ha in abbondanza, eppure i risultati spesso stentano ad arrivare. C'è Valverde, che va forte (ma non come nelle Classiche), e poi una schiera di potenziali corridori da GT. Juan José Cobo ha vinto la Vuelta a España 2011 Dio solo sa come ed in séguito non ha saputo riconfermarsi a quei livelli. Rui Costa può vantare una vittoria al Tour de Suisse 2012 ma da vincere una corsa a tappe di dieci giorni a diventare protagonista in un GT ce ne passa. Beñat Intxausti dice di puntare al podio del Giro d'Italia. Potenzialmente è tra i primi dieci (all'ultima Vuelta a España ha chiuso appunto 10°), spesso la realtà è stata più cruda con lui. C'è poi Nairo Quintana, uno che alla Vuelta a España sapeva tenere la ruota di Contador, Valverde e Joaquim Rodríguez. Le caratteristiche sono quelle dello scalatore puro, il talento non gli manca e la giovane età non gli preclude risultati importanti. Potrà far ancora meglio del 2012, questo è quasi certo.

Esperti gregari
Con capitani così forti ed importanti la Movistar non può certo viaggiare senza dei gregari di una certa caratura. Ottimo in questo ruolo Imanol Erviti, così come José Herrada López e Javier Moreno Bazan. Importantissimo se non fondamentale durante le gare a tappe è il polacco Sylvester Szmyd, angelo custode di Ivan basso durante i suoi anni alla Liquigas. Sa dosare le energie quando è il caso, sa cogliere il momento ed in salita dare quel "colpetto" che solitamente anda fuori giri gli avversari. A questi si unisce il nuovo acquisto Eloy Teruel (nuovo per modo di dire, essendo un classe '82) e Ruben Plaza Molina, atleta che fa del passo l'arma in più (non per nulla se la cava egregiamente anche contro il tempo).

Giovani gregari
Jesús Herrada López è un bel classe '90 che saprà mettersi a disposizione dei propri capitani. Insieme a lui troviamo Ángel Madrazo, Enrique Sanz ed il nuovo arrivo colombiano, il classe '91 Argiro Alonso Ospina.

Esperti da volata
José Joaquín Rojas è un classe '85 che va forte in volata ma sa tenere bene anche su arrivi veloci preceduti da qualche strappo. In tal modo molti velocisti vengono fatti fuori dalla selezione, i restanti fulminati da Rojas, che pure giunge da una stagione con una sola vittoria. Stesse caratteristiche per Francisco Ventoso, tre vittorie nel 2012 per il trent'enne. Può far bene anche se forse i suoi anni migliori sono già andati.

Giovani da volata
Se la Movistar è tutto sommato una squadra giovane, velocisti in erba proprio non se ne individuano tra gli uomini di Unzue, a meno che non esca fuori qualche rivelazione a stagione in corso.

Cronoman
Ben attrezzata anche contro il tempo la squadra di Unzue. José Gutiérrez Palacios ha già 35 anni ed ha speso gli anni migliori della sua carriera. Nonostante ciò è capace di sfoderare qualche prestazione molto buona. Affidabile contro il tempo anche Vladimir Karpets, talento russo mai sbocciato effettivamente. A completare il quadro Jonathan Castroviejo, che però se la cava meglio su distanze ridotte, da prologo, ed il nuovo innesto Alex Dowsett, Campione Nazionale britannico di specialità e sempre autore di ottime prove.

Francesco Sulas

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