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Coppa del Mondo Heusden-Zolder 2012: Il duello dell'anno è ancora di Nys - Sven su Albert. Ora è leader di Coppa

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Sven Nys si presenta da solo sul rettilineo di Zolder. Vittoria e leadership in Coppa del Mondo © Sporza.beDi testa, di gambe ed anche un po' di rabbia. Questi sono gli ingredienti della vittoria odierna di Sven Nys a Zolder. Il Cannibale di Baal aveva accusato un paio di passaggi a vuoto (a vuoto si fa per dire...) in questa stagione crossistica che l'ha visto trionfare - se non dominare - già nove volte. Dopo la vittoria a Roubaix il 2 dicembre scorso Sven non era andato oltre un 5° posto in quel di Essen, al Bpost Bank Trofee, mentre nella Coppa del Mondo di Namûr aveva chiuso alle spalle di un superlativo Kevin Pauwels; aveva dovuto fare i conti con qualche guaio meccanico (unico avversario in grado di fermarlo) e comunque si era ritrovato ad accusare 48", a differenza di tutti gli altri, che avevano tagliato il traguardo dopo un buon minuto. Eppure da Namûr Nys tornava con la consapevolezza di aver messo in crisi Albert, leader di Coppa ma con soli 10 punti di vantaggio su Sven (345 per l'iridato, 335 per il Campione del Belgio).

Zolder era una più che ghiotta occasione per tentare il sorpasso sul Campione del Mondo. Missione compiuta, Sven. Se è vero che i punti di Nys sono questa sera gli stessi di Albert, ossia 415, c'è anche da dire che il primo balza in testa alla classifica per aver ottenuto più vittorie rispetto all'iridato (tre contro una). Ma quel che più conta più di tutto è l'ennesima lezione impartita ad un Niels Albert apparso come sempre in questa stagione molto brillante ma a cui tante volte manca quel quid per portare a casa il bottino pieno: un momento di scarsa lucidità, la minor esperienza nei confronti di un mostro sacro come Nys, un po' di sfortuna.

Sul circuito veloce, in alcuni tratti velocissimo, di Zolder, l'iridato ha provato a fare la corsa per poi alzare bandiera bianca all'ultimo giro, trovandosi al cospetto di un Nys in forma strabiliante (e dov'è la notizia?). Il via vede un Van der Haar come al solito prontissimo, seguito presto da Zdenek Stybar, al suo terzo cross stagionale eppure molto in forma, e da Tom Meeusen, in questa stagione quasi mai in luce.

Nel primo giro il Campione ceco e Meeusen tentano l'allungo mentre nelle retrovie Vantornout cade, senza conseguenze. Nessuno ovviamente lascia andare il duo e così la seconda tornata vede in testa un gruppo nutrito, con Meeusen, Stybar e Van der Haar a tentare più volte l'attacco. Nella discesa più insidiosa del circuito cade Chainel e chi si trovava dietro al francese è costretto a tirare il freno (oppure a passargli sopra con la bici, come nel caso dello svizzero Julien Taramarcaz). Meeusen e Stybar, rimasti davanti, ritentano l'allungo sul traguardo ma il gruppo, forte di tutti i migliori, ritorna su di loro.

Mentre Stybar rifiata, Meeusen insiste. È allora Albert a tentare l'affondo appoggiandosi sul giovane Fidea, ora leggermente appannato e non certo in grado di seguire l'iridato. Nys non può lasciare troppo margine ad Albert e così si riporta su di lui, faticando non poco (il ritmo dell'iridato è in quel momento molto alto). Il terzo giro si conclude così con Nys ed Albert in testa, Meeusen ad inseguire a 10", Simunek a 14", Stybar, Van der haar, Aernouts, Pauwels, Vantornout, Wellens, Peeters poco più indietro.

Il copione della gara è ben delineato ed i due al comando tirano un giro per uno, a tutta. Inutili i tentativi di rientro da dietro (al 4° giro ci provano Pauwels e Simunek ma non guadagnano granché sulla testa della corsa), la prova si deciderà tra i due battistrada. Ma non subito, bisogna aspettare il penultimo giro per capire chi avrà la meglio tra i due contendenti. E come si poteva immaginare, tra la locomotiva Albert ed il Cannibale Nys ha la meglio quest'ultimo.

Penultimo giro: l'iridato entra ai box, Nys tira dritto ed attacca fortissimo. Il divario che Albert deve colmare è di più di 10" ma l'iridato ha ancora forze sufficienti per rientrare. La fatica di quest'azione si farà sentire tutta nell'ultimo giro. La nona ed ultima tornata vede infatti Albert attaccato con lo sputo ad un Nys che conduce per tutta la durata del giro, mantenendo un ritmo più che sostenuto.

Non basta per far fuori l'avversario ed allora Il Campione del Belgio mette il turbo. Una salita percorsa come se stesse disputando una volata unita ad una discesa sul fango dove il Cannibale di Baal viaggia senza alcun imbarazzo ed ecco che Albert è indietro. Nys lo vede e continua nell'azione, staccando ancora il Campione del Mondo, ormai rialzatosi dopo l'enorme tirata per provare a tornare in testa.

Nys, tutto solo sul traguardo, alza il dito indice, ed ha ragione, è davvero lui il numero uno. Alle sue spalle Albert chiude con un ritardo di 16" mentre il terzo gradino del podio è di uno Stybar che vola. Veramente un peccato che un crossista così voglia saltare il Mondiale di Louisville per concentrarsi sull'attività stradistica. Stybar chiude a 33" da Nys, mentre più indietro un altro ceco, Radomir Simunek, accusa 41".

Pauwels è 5° a 46" mentre Peeters e Van der Haar terminano appaiati a 50". Il ritardo di Tom Meeusen, 8° che paga la partenza col botto, è di 58", mentre Bart Aernouts è a 1'05" e Marcel Meisen chiude la top ten accusando 1'13". Per l'Italia, che schierava al via il solo Enrico Franzoi, giunge un 21° posto con il mestrino, che nelle prime battute di gara era riuscito a restare insieme ai primi.

La situazione in classifica generale è più che mai interessante: Nys infatti rosicchia 10 punti ad Albert e lo raggiunge in vetta a 415 punti. Ma dato che Albert ha vinto soltanto a Plzeň mentre Nys s'è imposto a Koksijde, a Roubaix ed oggi, è di quest'ultimo la leadeship effettiva. Al terzo posto della generale un Kevin Pauwels che con 389 punti non può dirsi tagliato fuori matematicamente anche se guardando il ruolino di marcia di Albert e Nys difficilmente il portacolori della Sunweb-Revor riuscirà a bissare il successo in Coppa della stagione 2011/2012.

La questione è tutta tra Niels Albert, che vuole ripetere il successo nella challenge Uci risalente del 2011, e Sven Nys, che all'età di 36 anni vuole aggiudicarsi la sua ottava Coppa del Mondo. È senza dubbio il duello dell'anno.

Prossimo appuntamento a Roma, il 6 gennaio, ma in mezzo ci saranno altre corse: tra due giorni l'Azencross di Loenhout, valido per il Bpost Bank Trofee, con il Superprestige a Diegem il 30 dicembre, mentre il 1° gennaio si correrà a Baal, ancora per il Bpost Bank Trofee, nel GP Sven Nys.

Un uomo, costui, chiamato leggenda, che in questa stagione vuol vincere tutto, ma proprio tutto, e che non subisce la sindrome di Babbo Natale. Lui, sul campo di gara, di regali proprio non ne fa.

Francesco Sulas

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