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World Tour 2013: La Lampre rinnova per punti e progetti - Pozzato capofila dei nuovi arrivi

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Nel 2013 la squadra di Giuseppe Saronni si chiamerà Lampre-Merida © Teamlampre.it

La Lampre archivia ben volentieri il 2012, anno in cui la squadra ha raccolto solo 7 vittorie e tutte in competizioni minori: precisamente, due tappe alla Coppi & Bartali con Ulissi, una tappa al Giro del Trentino con Cunego, tre tappe al Giro di Baviera con Petacchi e il GP di Carnago ancora con Ulissi. Un dato rilevante riguarda i piazzamenti nelle prime trenta posizioni delle cinque Classiche monumento: i ragazzi di Saronni raccolgono solo un 8° posto con Scarponi a Liegi, un 12° con Cunego e un 25° con Anacona al Lombardia, occupando quindi un misero 2% dei posti a disposizione.

Per ripartire con migliori aspettative, il management blu-fucsia ha ampiamente rinnovato la rosa, ingaggiando dodici nuovi corridori e lasciandone partire tredici. Il nuovo elemento dal nome più altisonante è Filippo Pozzato: il vicentino, dopo l'infortunio in Qatar, ha recuperato a tempo di record cogliendo ottimi piazzamenti in Primavera, andando ad un passo dalla vittoria al Fiandre. Tuttavia, dopo la vittoria al Gp di Larciano, la stagione si è rivelata negativa sotto tutti i punti di vista. Fa il suo stesso percorso lasciando la Farnese anche Elia Favilli, una delle novità più liete del ciclismo azzurro 2012; il livornese, pur non vincendo nessuna prova, ha destato un'ottima impressione dimostrandosi abile in prove differenti fra loro come la Ronde, l'Amstel, la Scheldeprijs e le Strade Bianche.

Dall'Androni di Gianni Savio provengono ben tre nuovi elementi, vale a dire Roberto Ferrari, José Serpa e Miguel Ubeto: l'italiano si è imposto d'autorità al Giro nella tappa di Montecatini e pare pronto a misurarsi costantemente con le ruote veloci che contano. I due venezuelani esordiscono nel World Tour rispettivamente a 33 (Serpa) e 36 (Ubeto) anni ma, se il primo potrà rendersi utile come gregario su molti terreni, il secondo è stato ingaggiato soprattutto )se non solamente) per i tanti punti che porta in dote. Dal Team Idea arrivano due giovani italiani di belle speranze che si sono fatti conoscere lungo tutto il calendario italiano: Andrea Palini è riuscito a vincere una tappa alla Coppi & Bartali ed ha chiuso la stagione con una lunga serie di piazzamenti tra i primi 10, mettendo i mostra un buono spunto veloce. Luca Dodi è piaciuto soprattutto nella stagione estiva dove è riuscito a farsi vedere in più occasioni. Un altro reduce da un ottimo 2012 è Maxi Richeze che ha alzato le braccia in ben dodici occasioni, seppur in gare di categoria .2; tuttavia, nelle occasioni in cui ha gareggiato in corse blasonate, si è ottimamente difeso, come testimoniano il 3° posto alla Coppa Bernocchi o il 5° al Gp Costa degli Etruschi. Vedremo ancora nel 2013 sia Mattia Cattaneo che Luca Wackermann, ottimi giovani che daranno soddisfazioni, se ben supportati. Chiudono l'importante campagna di rafforzamento i due giovani dell'ex Jugoslavia, il croato Kristian Durasek dall'Adria Mobil e lo sloveno Jan Polanc dalla Radenskwa, che farà parte della rosa da Agosto prossimo.

Le partenze sono numerose, tuttavia riguardano in maggior parte corridori di seconda fascia. Un'eccezione è quella di Grega Bole che, pur reduce da un 2012 anonimo, ha comunque delle buone capacità che saranno retribuite dall'anno prossimo dagli olandesi della Vacansoleil. Danilo Hondo lascia la squadra dopo tre stagioni per andare alla Radioshack dove svolgerà il ruolo di apripista per Giacomo Nizzolo. Detto del ritiro in corso d'anno di Leonardo Bertagnolli, altri tre atleti appendono la bici al chiodo: si tratta di Marco Marzano, di Daniele Righi e di Alessandro Spezialetti. I tre, che hanno sempre interpretato il ruolo del gregario nel senso più puro del termine (a parziale riprova, il numero di vittorie individuali raccolte si ferma al successo di Spezialetti in una tappa al Giro dell'Abruzzo 2001), chiudono la carriera restando, i primi due, nello staff Lampre per il 2013. Non è stato rinnovato il contratto con Morris Possoni che, a 28 anni compiuti, si ritrova a piedi e senza una dimensione ciclistica definita. Con l'addio del co-sponsor ucraino Isd, lasciano la formazione anche i sei corridori voluti dallo sponsor, vale a dire Vitali Buts, Denys Kostyuk, Dmyro Krivstov, Yuriy Krivstov, Aleksander Kvachuk e Aleksander Sheydyk. Brutto da dire ma la loro mancanza sarà più numerica che tecnica.

Esperti per tappe e gare in linea
Filippo Pozzato metterà in obiettivo ancora una volta le classiche di inizio anno nelle quali, nel 2012, si è ben disimpegnato arrivando vicino alla vittoria ad Oudenaarde (opinione personale: alla Ronde ne aveva di più di Boonen). Per provare l'acuto al Nord, tuttavia, la sua squadra è di gran lunga inferiore allo squadrone Omega Pharma; capiterà al sandricense di trovarsi solo contro Boonen e almeno altri due atleti di Lefévère. Daniele Pietropolli punterà a far bene in tappe di brevi corse a tappe e sarà al servizio dei capitani nei grandi giri. Matthew Llyod ha vissuto un 2012 anonimo, per cui le sue possibilità sono legate alle singole tappe di grandi giri. José Serpa, da buon tuttofare, cercherà di farsi vedere in azioni in appoggio ai vari capitani provando, fin quanto possibile, di ottenere dei piazzamenti personali.

Giovani per tappe e gare in linea
Diego Ulissi avrà un ruolo molto importante nel 2013 partendo quantomeno alla pari degli altri nelle classiche ardennesi. Il suo 2013 vedrà come obiettivo primario la partecipazione ai mondiali casalinghi in Toscana dove il percorso particolarmente adatto potrà farlo diventare un outsider per la conquista dell'iride. Andrea Palini è, a nostro avviso, un elemento su cui il ciclismo italiano potrà appoggiarsi in un futuro prossimo; le speranze per la stagione 2013 sono legate al debutto nelle classiche e, probabilmente, alla partecipazione al primo grande giro. Mattia Cattaneo potrà continuare lo sviluppo e l'inserimento tra i big avendo con relativa tranquillità, un po' come è successo per Ulissi a suo tempo. Luca Wackermann potrà avere qualche occasione personale, senza tralasciare il lavoro per i capitani. Discorso simile può essere fatto per Kristijan Durasek, promettente croato dotato di buon fondo e spunto veloce, Jan Polanc, classe 1992, raggiungerà la squadra dall'estate prossima e può già vantare nel suo palmares la vittoria del Piccolo Giro di Lombardia in solitaria, niente male.

Corridori da Gt
Michele Scarponi ha avuto un 2012 deludente contraddistinto dal 4° posto al Giro in cui non ha mai dimostrato di essere superiore ai suoi avversari; al Tour, a parte la buona prova a Bellegarde, la partecipazione è passata quasi innosservata. Il suo 2013 dipenderà dall'eventuale squalifica a seguito del procedimento avviato per le cattive frequentazioni; in caso di risoluzione a lui positiva è altamente probabile la sua partecipazione al Giro. Damiano Cunego continua sempre nell'amletico dubbio: essere (uomo da Gt) o non essere? Al Giro il suo ruolo di co-capitano è sembrato stargli stretto mentre la seconda parte di stagione è stata da dimenticare. Il Mondiale 2013 potrebbe essere sarà l'ultima possibilità in maglia azzurra per il cerrese e, anche per questa ragione, la sua stagione dovrebbe concentrarsi su classiche e Vuelta. Winner Anacona ha disputato una buona Vuelta 2012 e, ora che potrà correre per tutto l'anno, le possibilità di mostrare le sue capacità non mancheranno.

Esperti gregari
Przemyslaw Niemiec
continuerà ad essere l'ultimo uomo per Scarponi nelle ascese sapendo che, in caso di debacle altrui, la sua corsa riesce sempre a farla, come dimostra il 15° posto alla Vuelta scorsa. Simone Stortoni è il compagno di allenamento dell'Aquila di Filottrano che, dopo la polemica esclusione dal Giro 2012, si augura di poter aiutare l'amico e capitano sulle vette alpine. Matteo Bono e Manuele Mori fanno parte del gruppo storico della Lampre quindi sono abituati al lavoro che li attenderà, potendo tuttavia provare le proprie carte in gare minori. Miguel Ubeto arriva tardi al circuito mondiale ma le sue presenze saranno limitate a poche occasioni. Davide Viganò, vincitore di recente del titolo europeo Derny, metterà le sue doti di passista come vagone del treno per i velocisti.

Giovani gregari
Luca Dodi ha mostrato al team Idea di essere anche un valente gregario, aiutando Palini nei numerosi piazzamenti conquistati; ora in Lampre il lavoro non varierà molto, dovendo servire più leaders e potendo ritagliarsi qualche piccolo spazio per i propri tentativi. Davide Cimolai e Massimo Graziato faranno molto lavoro durante l'anno, dovendo pilotare i diversi velocisti della squadra, abbandonando le velleità personali.

Esperti da volata
Alessandro Petacchi festeggia 39 anni il 3 Gennaio prossimo e, vien da sé, le cartucce da sparare sono sempre meno. Alejet, nel 2012, ha saltato il Giro per presentarsi al Tour dove ha ottenuto un solo podio parziale nella tappa di Rouen. Per il 2013 potrebbe ripetersi lo stesso calendario 2012 con la partecipazione alla settima Boucle. Roberto Ferrari è il velocista più simile allo spezzino nel panorama internazionale; non gli si può che augurare di ripetere la stessa carriera del neo compagno di squadra. Il Giro 2013 si concluderà nella sua Brescia, lui che è di Gavardo, e, data la sua possibile partecipazione, crediamo che stringerà i denti nelle tappe meno congeniali, augurandosi di poter vestire la maglia rossa finale. Maximiliano Richeze, il più forte dei quattro fratelli argentini, arriva dalla Nippo che lo ha rilanciato dopo alcuni passaggi a vuoto. Non sarà il velocista principale ma è indubbio che troverà il modo di sprintare e, perché no, di battere la concorrenza.

Giovani da volata
Mettere Elia Favilli in questa categoria è riduttivo perché lascia intravedere una poliedricità rara nel panorama azzurro, sapendo sprintare in arrivi di gruppo, sapendo farsi vedere sulle pietre del Nord e sapendo tenere il ritmo nelle cotes ardennesi. Nella squadra sponsorizzata dalla famiglia Galbusera potrà imparare ed affinare al meglio il talento di cui è fornito, in attesa di essere un uomo faro per il futuro.

Cronoman
La Lampre ha in organico solo Adriano Malori come specialista contro il tempo. Il ragazzo parmense si cimenterà nelle prove individuali, dovrà portare la croce nelle cronosquadre e farà parte del treno per le volate. E, come nel 2012, cercherà le fughe da lontano, sperando di bissare un traguardo significativo come la maglia rosa conquistata in quel di Porto Sant'Elpidio. Infine, dopo essere stato battuto da Cataldo nel 2012, cercherà di rifarsi tentando di riprendersi la maglia tricolore di campione a cronometro.

Alberto Vigonesi

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