Coppa Agostoni 2012: Sella e Baliani, dittico al Trittico - Lele vince dopo una lunga fuga a due
- Coppa Agostoni - Giro della Brianza 2012
- Androni Giocattoli - Venezuela 2012
- Team Nippo 2012
- Utensilnord Named 2012
- Danilo Di Luca
- Davide Mucelli
- Domenico Pozzovivo
- Emanuele Sella
- Fabio Taborre
- Fortunato Baliani
- Francesco Failli
- Gabriele Bosisio
- Giovanni Visconti
- José Rodolfo Serpa Pérez
- Luca Dodi
- Mattia Cattaneo
- Riccardo Chiarini
- Uomini
Era da tanto, forse troppo, che non si vedeva un Emanuele Sella a braccia alzate sul traguardo. Era dal marzo 2011, quando il vicentino oggi in forza all'Androni-Venezuela si aggiudicò la Settimana Coppi e Bartali, vincendo anche la tappa di Gaggio Montano. Da allora tanti piazzamenti, qualche prestazione controluce ma più nessuna vittoria. Tante fughe, anche.
Un avventuriero bello e buono, Emanuele Sella, che non poteva ritrovare la vittoria che con una fuga da lontano. Sono 106 i chilometri che Sella percorre insieme al solo Fortunato Baliani, partendo sulle arcigne rampe del Ghisallo ed arrivando pian piano in quel di Lissone.
Si era usciti stamane alle 11.51 da Villa Reale, Monza; sono 153 gli atleti al via e dopo 60 km va via una fuga. Sulle prime rampe della Madonna del Ghisallo Sella e Baliani forzano, allungano e lasciano a 1'35" il gruppetto inseguitore contenente il belga Armèe in compagnia del neopro Cattaneo, quindi Madrazo, Veilleux, Gatto, Fedi, Lopez Garcia e Parisien.
I due guadagnano terreno ed ai piedi di Colle Brianza Sella e Baliani hanno 3'30" sugli immediati inseguitori, mentre il gruppo naviga a 4'10". La situazione cambia sulla salita che porta a Cagliano, dove il gruppo Cattaneo viene riassorbito da un plotoncino tirato da Taborre, Di Luca e Pozzovivo. Il plotoncino, formato appunto da Pozzovivo, Ochoa, Serpa, Taborre, Di Luca, Cattaneo, Mucelli, Failli e Dodi, si trova a 2'25" dai due battistrada.
Pozzovivo prova a dare un'accelerata e se ne va da solo ma una volta scollinato capisce che la pianura che ha davanti è davvero troppa, così tira i remi in barca ed aspetta il gruppetto, che lo passa a doppia velocita con Taborre e Di Luca in testa a tirare come forsennati. Nella discesa Sella e Baliani non perdono troppo terreno ed iniziano a crederci davvero, mentre il gruppetto inseguitore viene rimpolpato dalle entrate di gente come Pagani, Chiarini, Visconti e Bosisio.
Sta di fatto che anche dopo l'ascesa di Sirtori, l'ultima prima di Lissone, il vantaggio di Sella e Baliani resta superiore ai due minuti. Il vicentino è sì abbastanza fermo in volata ed in uno sprint normale verrebbe battuto nove volte su dieci da Fortunato Baliani. Questo però non è uno sprint normale: l'umbro infatti negli ultimi chilometri accusa dei forti crampi, Sella se ne accorge e fa di tutto perché la fuga arrivi in porto, sapendo di avere ottime probabilità di vittoria.
«Purtroppo nel finale ho accusato un po' la fatica - dichiarerà a fine gara Baliani - faceva molto caldo. Ho avuto i crampi e negli ultimi chilometri non ero fresco. Normalmente sono abbastanza veloce allo sprint ma oggi sono arrivato stanco, le gambe non rispondevano. Ho corso poco negli ultimi tempi, ho disputato solo il Matteotti e quindi mi manca il ritmo di gara. Per iniziare comunque va bene. Nei prossimi giorni correremo a Carnago, il Giro del Veneto ed Il Padania. Spero di raccogliere qualcosa di buono in uno dei prossimi appuntamenti».
Già, la vittoria dovrà cercarla altrove, Fortunato, perché oggi i crampi ed un Sella in forma strepitosa lo mettono in croce. Nell'ultimo chilometro la fase di studio, inevitabile in arrivi di questo tipo, fa da rapido preludio alla volata di Sella, che parte in testa e lì rimane, con Baliani quasi impotente alle sue spalle. «Era dall’anno scorso che non vincevo - dichiara il portacolori dell'Androni-Venezuela - ho avuto una stagione difficile nella quale non riuscivo a sbloccarmi, adesso sembra che le cose volgano al meglio. Spero di continuare a raccogliere qualche bella soddisfazione».
Dietro il gruppo di tredici si scompone e tre corridori (Mucelli, Chiarini e Di Luca) si sganciano. È l'abruzzese dell'Acqua e Sapone a vincere la volata per il terzo posto, regolando Mucelli e Chiarini. Il loro distacco è di 2'50" mentre il secondo plotoncino, che vede Taborre vincere la volatina su un Visconti che comunque ha dimostrato di essere presente, giunge poco dietro. La classifica del Trittico Lombardo vede sempre in testa Modolo ma domani, con la Tre Valli Varesine (si partirà da Campione d'Italia per arrivare a Luino dopo 198 km non certo agevoli), tutto potrebbe ancora cambiare.
Con la vittoria odierna Emanuele Sella rilancia una stagione che personalmente non gli aveva regalato ancora molto mentre potrebbe portargli nelle prossime settimane qualcosa in più rispetto a quanto finora ottenuto. Una fuga da lontano, la testardaggine di chi crede anche nelle imprese impossibili, il sollievo di tornare alla vittoria. Questo è oggi Emanuele Sella.