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Vuelta a España 2012: Giorno per giorno, ecco le 22 squadre in corsa per la Roja | Cicloweb

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Vuelta a España 2012: Giorno per giorno, ecco le 22 squadre in corsa per la Roja

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A seguito della squalifica di Contador, Eddy Merckx profetizzò che al ritorno alla Vuelta il ciclista madrileno avrebbe vinto con un giorno di vantaggio. Cifre a parte, rivedremo davvero il Contador formato Giro 2011? Qualcosa da ridire potrebbe avere la Sky, che tra Urán, Henao e Froome avrà sicuramente qualcuno in grado di creare grattacapi alla Saxo Bank, oppure gli altri spagnoli, tra cui il vincitore dell'ultima edizione Juanjo Cobo, lo scalatore basco Igor Antón ed il domatore di muri sul podio al Giro d'Italia, mr. Purito Rodríguez. E ancora Van Den Broeck, Gesink, Mollema, Gadret... su un percorso così ricco di arrivi in salita, difficile dare spazio ad altri che non siano scalatori puri.

Qui di seguito i roster completi di tutte le squadre, analizzati nel dettaglio e aggiornati in tempo reale da qui al momento in cui, sabato 18 agosto, La Vuelta partirà da Pamplona.

Ultimi aggiornamenti
17 agosto
 - Tutti i nomi ufficiali al via con i rispettivi dorsali
16 agosto - Confermata la Rabobank con Gesink e Mollema. La Garmin punta su Talansky come capitano. Il nono Liquigas è Bodnar
15 agosto - Ufficiale la rosa della Lampre con Cunego. Cambi RadioShack: Rast e Roulston al posto di Busche e Hermans
14 agosto - L'AG2R chiama Gastauer e Montaguti. Niente Hoogerland nella Vacansoleil. Anche l'Euskaltel comunica i 9 ufficiali. Nessun cambio nella BMC e nella Orica-GreenEDGE
13 agosto - Kaisen per Van de Walle nella Lotto. Nella Katusha Ignatiev sostituisce Ignatenko: squadra fortissima come per la Movistar
12 agosto - La Saxo Bank ufficializza la rosa: nessuna sorpresa
11 agosto - Anche la Omega Pharma svela i suoi nove corridore per la Vuelta
10 agosto - Confermati i 9 di Andalucia, Astana e FDJ. Per la Movistar c'è la certezza della partecipazione per Valverde
9 agosto - Ufficializzati gli schieramenti di una fortissima Sky (che lascia a casa Puccio) e della Caja Rural. Nella Argos-Shimano di Degenkolb c'è il giapponese Doi.


AG2R La Mondiale

IL ROSTER

 - Ben Gastauer
 - Maxime Bouet
 - John Gadret
 - Matteo Montaguti
 - Blel Kadri
 - Lloyd Mondory
 - Rinaldo Nocentini
 - Christophe Riblon
 - Nicolas Roche

L'ANALISI

È un'AG2R dalla proposta variegata quella che si presenta alla Vuelta España. Il percorso è duro e così Lavenu porta con sè tanti corridori capaci di far bene in salita, dalle diverse velleità. John Gadret, in cerca di riscatto dopo un deludente Giro d'Italia, potrebbe essere il capitano visto il percorso, si adatta al ruolo di seconda punta Nicolas Roche (16° l'anno scorso) che però essendo fresco di Tour ed avendo un contratto altrove l'anno prossimo non è detto che s'impegni oltremodo. In seconda battuta, abbiamo Maxime Bouet, corridore molto regolare in salita, e gente come Christophe Ribon, Rinaldo Nocentini e Matteo Montaguti (l'anno scorso ci andò vicino) che potrebbe seriamente dire la propria per la maglia di migliore scalatore. Per le volate c'è solo Mondory che non ha il piglio del vincente ma è pericoloso se si inserisce nelle fughe; buono per le fughe, anche in tappe più difficile, è pure Kadri. Sylvain Georges esordirà nei GT cercando d'inserirsi nelle fughe.

IL CAPITANO
John Gadret

 


Andalucía

IL ROSTER

 - Pablo Lechuga
 - Gustavo César Veloso
 - Javier Chacón
 - Juan José Lobato
 - Adrian Palomares
 - Javier Ramírez Abeja
 - Jesús Rosendo
 - Sergio Carrasco
 - José Vicente Toribio

L'ANALISI

Da quando è nata, l'Andalucía si è abbastanza abituata al ruolo di "cenerentola" della Vuelta, alla ricerca di una tappa e di un po' di visibilità, e quest'anno non sarà tanto diverso. Tuttavia, la stagione in corso è stata più vincente delle precedenti e gli atleti della squadra andalusa partono con buone aspettative. Li guidano Gustavo César Veloso, vincitore di una Vuelta Catalunya nel 2008, fermo un anno e rientrato in questa stagione, e l'esperienza di Adrian Palomares, ben piazzato in diverse corse a tappe quest'anno. Javier Ramírez Abeja e Sergio Carrasco sono due habituée delle fughe, José Toribio ha un discreto spunto veloce. I giovani saranno Pablo Lechuga, Javier Chacón e Juan Josè Lobato: quest'ultimo, velocista con tre vittorie stagionali, è una delle poche figure d'interesse nel ciclismo ispanico povero di nuovi talenti da proporre.

IL CAPITANO
Gustavo César Veloso

 


Argos Oil - Shimano

IL ROSTER

 - Yukihiro Doi
 - Koen De Kort
 - John Degenkolb
 - Tom Dumoulin
 - Johannes Fröhlinger
 - Alexandre Geniez
 - Simon Geschke
 - Thierry Hupond
 - Cheng Ji

L'ANALISI

Al Tour l'uomo di riferimento era Marcel Kittel, il grande assente di questa Vuelta visto anche il successo di tappa conquistato lo scorso anno a Talavera de la Reina. Qui in Spagna toccherà a John Degenkolb guidare la squadra e andare a caccia di un successo di tappa. La speranza è che sia per il capitano che per la squadra le cose vadano meglio rispetto al Tour dove gli Argos sono stati tra le compagini più deludenti. Degenkolb sarà il capitano non solo per le sue qualità ma anche perché reduce da una stagione importante. L'uomo di classifica dovrebbe essere Alexandre Geniez, il francese è il più abile in squadra quando la strada sale ma fino ad ora non ha mai mostrato quella costanza necessaria e non è reduce dalla sua miglior stagione, più probabile vederlo a caccia di una tappa con una fuga da lontano. Thierry Hupond e Koen De Kort proveranno a sfruttare le loro doti veloci o inserendosi in fuga o in alternativa a Degenkolb. Attenzione alle prestazioni di Tom Dumoulin reduce da un'ottima Vuelta a Burgos e da buone prestazioni nelle brevi corse  a tappe. Esordio in un GT per il cinese Cheng Ji, corridore che non si è mai fatto notare più di tanto. Frohlinger è tra i più esperti della squadra e quindi sarà uomo buono per tutte le situazioni. Non solo Cina, visto che gli olandesi porteranno al via di Burgos anche il giapponese Yukihiro Doi, che con Simon Geschke proverà a centrare qualche bella fuga.

IL CAPITANO
John Degenkolb

 


Astana Pro Team

IL ROSTER

 - Assan Bazayev
 - Aleksandr Dyachenko
 - Enrico Gasparotto
 - Andrey Kashechkin
 - Fredrik Kessiakoff
 - Kevin Seeldraeyers
 - Egor Silin
 - Paolo Tiralongo
 - Andrey Zeits

L'ANALISI

Un enigma capire su chi punterà l'Astana in questa Vuelta: dei 9 uomini presenti, 6 potrebbero avere velleità di classifica, tuttavia nessuno di questi dà reali garanzie. Andrey Kashechkin tornerà ai fasti del 2006, quando salì sul podio, o si è definitivamente piegato a una carriera da gregario? Paolo Tiralongo saprà migliorare l'ottavo posto che nel 2009 gli valse il contratto con l'Astana? Seeldrayers, maglia bianca al Giro dello stesso anno, ritroverà il giusto colpo di pedale dopo un'annata avara di buone prestazioni? Frederik Kessiakoff penserà anche qui come al Tour alla classifica scalatori o farà un pensierino alla classifica finale, visti anche i suoi miglioramenti a cronometro? E cosa dire di Egor Silin, fortissimo da dilettante ma ancora atteso a una buona prova tra i professionisti in salita, e di Alexsandr Dyachenko, che quest'anno è finito nei primi 5 di Giro dell'Austria, del Langkawi e della Turchia (che dovrebbe vincere a tavolino, vista la positività di Gabrovski)? Più prevedibili i ruoli dei tre corridori rimanenti. Enrico Gasparotto dovrà mettersi in mostra nelle tappe da finisseur per guadagnare un posto a Valkenburg, Assan Bazayev cercherà di dire la sua in volata e Andrey Zeits sarà l'uomo delle fughe impossibili.

IL CAPITANO
Paolo Tiralongo

 


BMC Racing Team

IL ROSTER

 - Alessandro Ballan
 - Brent Bookwalter
 - Stephen Cummings
 - Yannick Eijssen
 - Philippe Gilbert
 - Klaas Lodewyck
 - Amaël Moinard
 - Steve Morabito
 - Mauro Santambrogio

L'ANALISI

La Vuelta è decisamente il GT meno importante per la BMC, lo si capisce dall'organico popolato da uomini che per lo più cercano la condizione giusta per i Mondiali. A cominciare da Philippe Gilbert, grande delusione della stagione 2012, che però non ha buttato via la voglia di lottare (lo si è visto alle Olimpiadi) e potrebbe rilanciarsi trovando il successo che ancora non è arrivato in questa annata. La Vuelta porta bene ad Alessandro Ballan, che qui si guadagnò il posto per Varese con una maestosa scalata ad Andorra, nel 2008: sappiamo tutti poi come è andata a finire. Anche Cummings cercherà una buona gamba per il mondiale olandese, dove potrebbe essere l'uomo di punta della nazionale britannica. Qualche velleità per la classifica potrebbero averla Steve Morabito, secondo al Giro d'Austria, e Amaël Moinard, che ha speso le ultime 2 stagioni ad aiutare Evans ma in maglia Cofidis è riusciito anche ad entrare nei 15 al Tour. Primo GT per Yannick Eijssen, giunto al momento della verità: è diventato professionista l'anno scorso, ma finora non ha combinato nulla. Bookwalter, discreto cronoman, quando non c'è Evans si avventura nelle volate, Lodewyck e Santambrogio cercheranno fortuna nelle tappe miste, coltivando anch'essi la speranza di una convocazione in nazionale.

IL CAPITANO
Philippe Gilbert

 


Caja Rural

IL ROSTER

 - Danail Andonov Petrov
 - Javier Aramendia
 - Hernani Broco
 - Andre Cardoso
 - Manuel Cardoso
 - David De La Fuente
 - Aitor Galdos
 - Marcos García
 - Antonio Piedra
  

L'ANALISI

La Caja Rural si presenta alla Vuelta con una serie di buoni uomini che potrebbero far bene nella dura corsa spagnola. A cominciare da David De La Fuente, che a 34 anni ha la possibilità di giocarsi le sue chanche, dopo una carriera da gregario nelle corse a tappe più importanti. Tuttavia, è più verosimile vederlo puntare alla classifica Gpm, dove arrivò secondo nel 2009, sovrastato da un imbattibile Moncoutié. Gli si affiancano discreti corridori, per lo più provenienti dall'orbita del ciclismo lusitano: Danail Andonov Petrov, campione nazionale blugaro e sul podio al Giro di Turchia; i portoghesi Andrè Cardoso e Broco, rispettivamente 2° e 5° all'ultimo Giro di Portogallo; Marcos García, gregario di Mosquera alla Xacobeo, un po' smarrito dopo lo scioglimento della stessa. Sui terreni più facili Manuel Cardoso, in divisa da campione nazionale, potrà cercare lo sprint vincente, e occhio anche ad Aitor Galdos, ex-Ceramiche Panaria dotato sia di spunto veloce che di buone doti sul passo. Uomini da fughe "disperate" saranno Antonio Piedra (quest'anno sorprendente vincitore del Rogaland Gp) ed il basco Javier Aramendia.

IL CAPITANO
David De La Fuente

 


Cofidis, le Crédit en Ligne

IL ROSTER 

 - Yohan Bagot
 - Florent Barle
 - Mickaël Buffaz
 - Leonardo Duque
 - Egoitz García
 - Luis Ángel Maté
 - Rudy Molard
 - David Moncoutié
 - Nico Sijmens
  

L'ANALISI

Da sempre la Vuelta è la corsa dove si esprimono meglio, in principio Frank Vandenbroucke portò in alto il nome della Cofidis. Negli ultimi anni è stato invece David Moncoutié a regalare le maggiori soddisfazioni con ben 4 maglie dei Gpm in altrettante edizioni. L'obiettivo è quello di centrare la cinquina e di abbinare alla maglia anche una tappa come ha sempre fatto negli ultimi anni. Il colombiano Leonardo Duque si lancerà negli sprint e cercherà di bissare il successo del 2007, lo vedremo in azione sia nelle tappe più semplici che in quelle più mosse. Mickaël Buffaz e Nico Sijmens sono gli altri corridori più esperti del roster e cercheranno la fuga a lunga gittata con il secondo che proverà anche a sfruttare il suo spunto veloce. L'altro attaccante della squadra sarà Luis Ángel Maté Mardones che proverà a togliersi alla Vuelta quelle soddisfazioni che gli sono mancate al Tour. Florent Barle proverà a dare una mano a Duque, Egoitz García cercherà di lasciare il segno in una tappa mossa visto che si trova in un ottimo momento di forma e Yoann Bagot proverà a dargli una mano. Rudy Molard è all'esordio in un GT ma va seguito con interesse, lo scorso anno si aggiudicò una tappa alla Coppa delle Nazioni in Toscana.

IL CAPITANO
David Moncoutié

 


Euskaltel - Euskadi

IL ROSTER

 - Igor Antón
 - Ruben Pérez
 - Mikel Landa
 - Mikel Astarloza
 - Juan José Oroz
 - Romain Sicard
 - Amets Txurruka
 - Ivan Velasco
 - Gorka Verdugo

 

L'ANALISI

Fari puntati su Igor Antón, capitano unico dell'Euskaltel alla Vuelta a España. Se sarà lo stesso Antón spumeggiante di 2 anni fa almeno il podio è nettamente alla sua portata. Igor avrà a disposizione i 3 gregari più solidi di cui l'Euskaltel dispone al momento: Velasco, Verdugo e Txurruka (quest'ultimo prenderà parte a tutti e 3 i GT quest'anno), nonché Juanjo Oroz, portaborracce d'esperienza. La classifica generale non è però l'unico obiettivo della formazione basca, che può puntar forte anche su Mikel Landa, ultimo rampollo del vivaio Euskadi: come Antón, è uno scalatore fortissimo, capace di vincere l'anno scorso sull'arrivo di Lagunas de Neila nella Vuelta a Burgos, ma deve anch'egli trovare regolarità. Se da una parte la formazione naranja crede molto al suo capitano, dall'altra c'è la filosofia del gruppo di correre sempre all'attacco: Mikel Astarloza e Ruben Pérez possono dividersi tra compiti di gregariato e attacchi da lontano. C'è anche Romain Sicard, vedremo se, dopo esser rimasto ai box per tutto il 2011, l'ex Campione del Mondo Under 23 riuscirà a confermare le attese che c'erano al passaggio al professionismo.

IL CAPITANO
Igor Antón

 


FDJ - Big Mat

IL ROSTER

 - William Bonnet
 - David Boucher
 - Nacer Bouhanni
 - Arnaud Courteille
 - Arnold Jeannesson
 - Rémi Pauriol
 - Dominique Rollin
 - Gabriel Rasch
 - Benoît Vaugrenard

L'ANALISI

Tante ruote veloci e sangue giovane per la FDJ, che quest'anno sta vedendo premiati i suoi sforzi sui giovani francesi. Dopo Démare al Giro e Pinot al Tour, e l'ora di lanciare Nacer Bouhanni, che cercherà di scambiare la sua maglia di campione nazionale con quella verde della classifica a punti, benché i tanti arrivi in salita rischino di non permettergli di portarla sino a Madrid. Per lanciarlo, gli uomini più adatti sono William Bonnet, il canadese Dominique Rollin e Gabriel Rasch. La FDJ cercherà di battere un colpo anche in classifica, con Arnold Jeannesson che ha cerchiato questo come il suo appuntamento annuale: dopo il 14° posto al Tour dell'anno scorso, una top ten sembra alla sua portata. A fiancheggiarlo ci saranno Rémi Pauriol e Benoît Vaugrenard, unici uomini in questa squadra capaci di tenere in salita col capitano. Primo GT per il giovane Arnaud Courteille, e per il meno giovane (ma ipercombattivo) David Boucher, 32 anni: meglio tardi che mai.

IL CAPITANO
Arnold Jeannesson

 


Garmin - Sharp

IL ROSTER

 - Christophe Le Mével
 - Andrew Talansky
 - Koldo Fernández
 - Thomas Dekker
 - Michel Kreder
 - Raymod Kreder
 - Johan Vansummeren
 - Martijn Maaskant
 - Thomas Peterson

L'ANALISI

L'uomo di maggiore esperienza per la classifica generale sembra essere Christophe Le Mével, che al massimo può ambire ad un posto nei 15, insomma una posizione di rincalzo. Ad avere un potenziale molto maggiore è Andrew Talansky, fresco vincitore del Tour de l'Ain: grande rivelazione del Romandia, chiuso in seconda posizione a soli 12" da Wiggins, il giovane americano è da testare in un GT ma viene annunciato già come capitano; va forte sia a crono che in salita vedremo se questa Vuelta sarà ancora troppo per lui, in particolare con un percorso del genere. Thomas Dekker, ex promessa del pedale olandese, torna in un GT dopo le note vicissitudini e proverà a fare classifica per la prima volta in carriera, i precedenti non sono dalla sua parte ma l'ultimo GT lo ha corso nel 2007, non offre comunque grandi garanzie. Il velocista è Koldo Fernández ma il basco non è reduce dalla miglior stagione dalla carriera, anzi in questo 2012 è ancora a quota 0: torna alla Vuelta dopo due anni con l'obiettivo di vincere una tappa e Murilo Fischer cercherà di aiutarlo e magari di inserirsi in qualche fuga. Sep Vanmarcke buon protagonista al nord, cercherà la fuga buona o di lanciarsi nelle volate meno affollate. Thomas Peterson cercherà assieme al vincitore della Roubaix 2011, Johan Vansummeren di centrare la fuga giusta e attenzione di fratelli Kreder, sia Michel che Raymond sono due ottimi corridori, completi e molto promettenti.

IL CAPITANO
Andrew Talansky

 


Katusha Team

IL ROSTER

 - Pavel Brutt
 - Xavier Florencio
 - Mikhail Ignatiev
 - Alberto Losada
 - Denis Menchov
 - Daniel Moreno
 - Joaquim Rodríguez
 - Gatis Smukulis
 - Ángel Vicioso
 

L'ANALISI

L'obiettivo è quello di bissare il grande Giro d'Italia che ha portato Joaquim Rodríguez a pochi secondi dalla maglia rosa. Riuscirci sarà molto difficile visto il livello degli avversari ma Purito ha ormai raggiunto la piena maturità. L'obiettivo sarà quello di fare classifica e di salire sul podio, qualora le cose dovessero mettersi male il catalano punterà a centrare qualche tappa come lo scorso anno: di occasioni ne avrà parecchie visto che tappe adatte alle sue qualità non mancheranno. A scortarlo ci sarà il suo Delfino Dani Moreno recente vincitore della Vuelta Burgos ed in grande condizione, le caratteristiche sono simili al capitano e quindi potrebbero divertirsi a sparigliare le carte per giocare qualche brutto tiro agli avversari. Più di Moreno potrebbe essere Menchov l'uomo determinante per le sorti della squadra sulle grandi salite. Il russo ha nel suo palmares due Vuelte e cercherà il riscatto dopo il deludente Tour de France, anche se gli anni migliori sono decisamente alle spalle avrà le sue possibilità qualora dimostrasse di avere le gambe giusta. Losada è l'altro uomo di fiducia di Rodríguez e non mancherà di dare il suo contributo, sintomatico il fatto che negli ultimi 2 anni è sempre stato al via nei GT in cui correva il suo capitano. Ángel Vicioso è l'uomo più veloce della squadra ma non sembra in grado di impensierire gli sprinter più quotati (darà però un contributo in salita), stesso ruolo anche per Florencio che in caso di arrivi ristretti è uomo temibile. Pavel Brutt e Mikhail Ignatiev non mancheranno di dare il loro apporto alla squadra ma allo stesso tempo potranno cercare il numero con qualche fuga, e i russo al pari di Smukulis saranno importanti anche nella cronosquadre iniziale.

IL CAPITANO
Joaquim Rodríguez

 


Lampre - ISD

IL ROSTER

 - Winner Anacona
 - Davide Cimolai
 - Damiano Cunego
 - Denys Kostyuk
 - Oleksandr Kvachuk
 - Marco Marzano
 - Przemyslaw Niemiec
 - Morris Possoni
 - Davide Viganò

 L'ANALISI

Formazione che andrà a caccia dei successi di tappa. L'obiettivo di  Damiano Cunego che non parte per fare classifica dopo il piazzamento al Giro è quello di ripetere la corsa del 2009 quando vinse 2 tappe prima di tornarsene a casa per preparare i mondiali. Il Cunego dei bei tempi di tappe adatte a lui ne troverebbe tante, per quello attuale bisogna vedere. L'altro corridore atteso è il giovane colombiano Winner Anacona, scalatore dalla classe cristallina autore di un buon inizio di stagione tra i professionisti. Chi in salita proverà a dire la sua è perchè no, a tenere duro in classifica è Przemyslaw Niemiec, reduce però da una stagione inferiore alle attese. Possoni e Marzano sono chiamati ad andare all'attacco nelle tappe dure mentre a Kostyuk e Kvachuk è difficile chiedere qualcosa in più delle fughe a lunga gittata. Cimolai e Viganò solitamente vagoni del treno di petacchi avranno carta bianca  e proveranno a  lanciarsi in volata.

IL CAPITANO
Damiano Cunego

 


Liquigas - Cannondale

IL ROSTER

 - Eros Capecchi
 - Mauro Da Dalto
 - Tiziano Dall'Antonia
 - Maciej Paterski
 - Daniele Ratto
 - Cristiano Salerno
 - Cayetano José Sarmiento
 - Elia Viviani
 - Maciej Bodnar

L'ANALISI

Per la prima volta dopo anni la Liquigas si presenta in un GT senza un corridore che alla partenza sembra in grado di piazzarsi nei 5, chiaro sintomo di una squadra in via di disfacimento. Di questa situazione potrebbe trarne giovamento Eros Capecchi, che a 26 anni è chiamato a mostrare finalmente tutto il suo valore se non vuole essere destinato a rimanere un'eterno incompiuto o un semplice gregario. Fino ad ora non è mai entrato nei primi 20 in un GT ma ha sempre dovuto lavorare per qualcuno, ha quindi l'occasione della vita. Esordio assoluto in un GT per Elia Viviani voglioso di riscattare la beffa olimpica e determinato a scrivere il suo nome tra i grandi degli sprint anche in corse di primissima fascia. Ad aiutarlo o a sostituirlo in determinate circostanze un altro esordiente, quel Daniele Ratto ancora a caccia del primo successo stagionale ma che tanto bene ha fatto quest'anno ed in grado di dire la sua in diverse tappe. Salerno dopo un Giro corso sempre davanti a tirare per Basso lavorerà per Capecchi ma potrebbe avere qualche giornata di libertà, stessa sorte per Sarmiento che però potrebbe fare un pensierino alla classifica dei Gpm o, se Capecchi dovesse steccare, diventare l'uomo di classifica, dote che aveva mostrato tra i dilettanti. Paterski proverà ad entrare in fuga o a piazzarsi nelle tappe di media difficoltà, Dall’Antonia e Bodnar cercheranno di farsi valere già a partire dalla cronosquadre.

IL CAPITANO
Eros Capecchi

 


Lotto Belisol Team

IL ROSTER

 - Bart De Clercq
 - Jens Debusschere
 - Adam Hansen
 - Gianni Meersman
 - Vicente Reynes
 - Olivier Kaisen
 - Jurgen Van den Broeck
 - Joost Van Leijen
 - Frederik Willems
  

L'ANALISI

Dopo il quarto posto al Tour, Jurgen Van Den Broeck è chiamato a salire sul podio di un GT: l'occasione è ghiotta per lui. D'altro canto, non avrà una squadra trascendentale per sostenerlo anche perché comunque la squadra non gli vuole mettere pressioni: l'unico uomo che ha una discreta tenuta in salita è Bart de Clercq (vincitore a Montevergine l'anno scorso al Giro). Per il resto, Gianni Meersman attraversa un ottimo momento di forma ed è diventato particolarmente insidioso nelle volate: potrebbe dire la sua e ci saranno Vincente Reynes, secondo a Playas de Orihuela l'anno scorso, e Adam Hansen (al 3° GT stagionale) ad aiutarlo. Gli elementi restanti verosimilmente si presteranno alle fughe: Olivier Kaisen al Giro era sempre davanti a tutti mentre per Jens Debusschere e Joost Van Leijen, quest'anno fermo 4 mesi per infortunio, è il primo GT; non certo per il 34enne Frederik Willems, che la Vuelta l'ha corsa due anni fa in maglia Liquigas.

IL CAPITANO
Jurgen Van den Broeck

 


Movistar Team

IL ROSTER

 - Jonathan Castroviejo
 - Juan José Cobo
 - Beñat Intxausti
 - Alejandro Valverde
 - Pablo Lastras
 - Javier Moreno
 - Nairo Quintana
 - José Joaquín Rojas
 - Imanol Erviti
 

L'ANALISI

Corre col numero 1 Juan Josè Cobo. Tuttavia, vista la presenza di Contador e i miglioramenti di Froome, un suo bis è prevedibile... più o meno quanto il successo dell'anno scorso. La Movistar, però, potrà contare su tutte le sue pedine migliori perché anche Alejandro Valverde ha confermato la sua presenza: il murciano torna alla Vuelta dopo la vittoria nel 2009 e dopo Tour e Giochi Olimpici si sente di essere ancora in forma. Il piano originario prevede Valverde per le tappe e Cobo per la generale. Nel complesso la squadra è fortissima, sia in salita che per la cronosquadre, dove potrebbe anche vincere. Come punti d'appoggio Cobo avrà gente come Benat Intxausti, chiamato a dimostrare più costanza nei GT, lo scalatore colombiano Nairo Quintana, serio candidato alla maglia bianca, Jonathan Castroviejo, vicecampione spagnolo a cronometro, e infine Javier Moreno Bazan, forse il più in forma tra tutti, undicesimo al Polonia e qunto a Burgos. Pablo Lastras e Joaquin Rojas cercheranno la condizione migliore in vista dei mondiali in Limburgo, mentre Erviti sarà soprattutto l'uomo di fatica anche è uno che sa prendere le fughe.

IL CAPITANO
Juan José Cobo

 


Omega Pharma - Quick Step

IL ROSTER

 - Dario Cataldo
 - Kevin De Weert
 - Zdenek Stybar
 - Tony Martin
 - Serge Pauwels
 - Frantisek Rabon
 - Gert Steegmans
 - Niki Terpstra
 - Kristof Vandewalle

L'ANALISI

Formazione abbastanza dimessa per i belgi, tutti i corridori migliori resteranno a casa. Un vero e proprio uomo di classifica non c'è, questo ruolo potrebbe toccare a Dario Cataldo, ma l'abruzzese nelle precedenti esperienze alla Vuelta ha sempre offerto prestazioni sottotono. Dopo la medaglia d'argento nella cronometro ai Giochi Olimpici sarà molto attesso il tedesco Tony Martin che, assieme al ceco Frantisek Rabon, spingerà i compagni nella cronosquadre d'apertura e poi andrà a caccia del successo anche nell'11a tappa, la cronometro di Pontevedra. Kevin De Weert invece proverà ripetere il Tour 2011 quando grazie ad alcune fughe riuscì a piazzarsi a ridosso dei primi 10. Anche Serge Pauwels e Kristof Vandewalle sono buoni interpreti delle fughe ed il primo cercherà di ottenere il primo successo in carriera. Gert Steegmans dopo una vita a fare da apripista a Tom Boonen sarà il velocista della squadra e cercherà il colpo grosso come fece qualche anno fa a Parigi. Interessante la partecipazione di Niki Terpstra che, dopo un infortunio che gli ha condizionato l'avvicinamento ai Giochi Olimpici, cercherà la condizione migliore per il Mondiale. Il corridore da seguire con più attenzione è però Zdenek Stybar, super campione del ciclocross, il ceco sarà all'esordio in un GT e ed il suo potenziale su strada è ancora tutto da scoprire. Per lui comunque quest'anno già 2 vittorie.

IL CAPITANO
Dario Cataldo

 


Orica - GreenEDGE

IL ROSTER

 - Simon Clarke
 - Allan Davis
 - Julian Dean
 - Mitchell Docker
 - Cameron Meyer
 - Travis Meyer
 - Wesley Sulzberger
 - Daniel Teklehaymanot
 - Pieter Weening

L'ANALISI

Tra ruote veloci, uomini da fughe e passisti - il pane dell'Australia - l'Orica-GreenEDGE si presenterà a Burgos senza troppe velleità per la classifica generale. Si testerà la resistenza e l'attitudine alle grandi corse a tappe dell'eritreo Daniel Teklehaimanot, ottimo potenziale ma da verificare (e, come detto, alla prima esperienza in un GT). Pieter Weening potrà puntare a qualche traguardo mentre Wesley Sulzberger è insieme a Simon Clarke un uomo da fughe e chissà che nelle brevi ma micidiali frazioni della Vuelta uno dei due non vada a segno. Cameron Meyer (ci sarà anche Travis) proverà a testarsi anche per vedere un domani quale potrebbe essere la sua tenuta in un GT. Mitchell Docker è alla disperata ricerca di un risultato positivo in questo 2012 mentre Allan Davis ed il neozelandese Julian Dean avranno il compito di buttarsi nelle volate.

IL CAPITANO
Cameron Meyer

 


Rabobank Cycling Team

IL ROSTER

 - Lars Boom
 - Matti Breschel
 - Stef Clement
 - Juan Manuel Gárate
 - Robert Gesink
 - Bauke Mollema
 - Grischa Niermann
 - Laurens Ten Dam
 - Dennis Van Winden

L'ANALISI

Doppio obiettivo per gli orange alla Vuelta: riscattare le delusioni dei GT di quest'anno e prepararsi al meglio per i mondiali in casa, dove una buona parte degli elementi di questa formazione dovrebbe esser presente. A cominciare dal duo Robert Gesink - Bauke Mollema: le tattiche in casa Rabobank non sono mai limpide, ma non sarebbe una sorpresa se il primo corresse per affinare la preparazione e il secondo per migliore il quarto posto conseguito l'anno scorso sulle strade spagnole. Gregari oppure cacciatori di tappe saranno Laurens Ten Dam e Manuel Gárate, mentre Lars Boom e Matti Breschel cercheranno di conquistare una delle tappe più facili, con la testa a Valkenburg. Restano Stef Clement e Dennis Van Winden, che saranno molto utili per conseguire un buon piazzamento nella cronosquadre, e Grischa Niermann, storico gregario tuttofare della compagine.

IL CAPITANO
Robert Gesink

 


RadioShack - Nissan

IL ROSTER

 - Jan Bakelants
 - Daniele Bennati
 - Grégory Rast
 - Laurent Didier
 - Linus Gerdemann
 - Hayden Roulston
 - Markel Irizar
 - Tiago Machado
 - Maxime Monfort

L'ANALISI

Per quanto la formazione sia allo sbando, sarà bene raccogliere risultati alla Vuelta per i Radioshack: per la classifica gli uomini buoni sono Maxime Monfort, sesto l'anno scorso e reduce da un discreto Tour, e Thiago Machado, ottavo al Giro di Polonia ma mai veramente consistente nei GT l'anno scorso. Daniele Bennati, d'altro canto, cercherà di trovare qualche sprint vincente, sempre che sia finalmente riuscito a trovare una buona condizione. Il belga Bakelants e lo svizzero Grégory Rast sono in lizza per un posto ai Mondiali, così come il tedesco Gerdemann che dovrà sforzarsi molto per mettersi in mostra, visto che la Germania rischia di avere solo 6 posti: per tutti e 3 l'obiettivo è portare a casa una tappa, oppure concentrarsi sulla maglia a pois azzurri del miglior scalatore. Laurent Didier colorerà le strade iberiche con la maglia di campione nazionale lussemburghese, e insieme a Markel Irizar, unico spagnolo nella formazione, punterà alle fughe a lunga gittata. A completare la rosa c'è il neozelandese Roulston, ottimo passista.

IL CAPITANO
Tiago Machado

 


Sky ProCycling

IL ROSTER

 - Juan Antonio Flecha
 - Chris Froome
 - Sergio Henao
 - Lars Petter Nordhaug
 - Danny Pate
 - Ian Stannard
 - Ben Swift
 - Rigoberto Urán
 - Xabier Zandio

 L'ANALISI

Dopo aver dominato il Tour, gli inglesi ci riprovano alla Vuelta. Lo scorso anno portarono due uomini sul podio, ma vennero beffati da uno strepitoso Cobo. quest'anno le cose appaiono più difficili vista la presenza di Contador, ma se c'è un corridore tra i partenti che può pensare di giocarsela con il pistolero, questo è certamente Chris Froome, a patto che sia il corridore ammirato al Tour, dove in salita è stato il migliore e a cronometro ha inflitto minuti a tutti gli avversari che non fossero Wiggins. Da verificare il rendimento del nativo di Nairobi in due GT consecutivi. Al suo supporto ma anche a prenderne in mano i gradi di capitano, qualora ce ne fosse bisogno Rigoberto Uran e Sergio Henao. I 2 colombiani hanno fatto praticamente stagione parallela con un ottimo Giro d'Italia in cui hanno fatto vedere buoni numeri per il futuro ma anche per il presente ed un avvicinamento alla Vuelta molto positivo, con il primo argento a Londra ed il secondo sempre tra i primissimi in Polonia e alla Burgos. Pronto a dare una mano in salita ai capitani è anche Nordhaug, deluso dall'esclusione dal Tour e voglioso di dimostrare tutto il suo valore, autore di un'ottima prima parte di stagione può puntare senza dubbio ad imporsi in una tappa. Il lavoro oscuro toccherà soprattutto a Danny Pate, al campione britannico Ian stannard e a Xabier Zandio: i primi due risulteranno fondamentali a partire dalla cronosquadre. Ben Swift apparso in forma smagliante al Polonia farà il suo esordio alla Vuelta e sarà il velocista della squadra, Juan antonio Flecha sarà il battitore libero e cercherà di conquistare a 35 anni, il primo successo sulle strade di casa, come? Con una fuga.

IL CAPITANO
Christopher Froome

 


Team Saxo Bank

IL ROSTER

 - Alberto Contador
 - Jesús Hernández
 - Rafal Majka
 - Daniel Navarro
 - Benjamin Noval
 - Sergio Miguel Moreira Paulinho
 - Bruno Pires
 - Nicki Sørensen
 - Matteo Tosatto

L'ANALISI

Uno per tutti, tutti per uno: torna la Saxo Albertocentrica, gli uomini di Riis daranno tutto per permettere ad Alberto Contador di riscattarsi. Ci sono i fedelissimi, Jesús Hernández, Daniel Navarro e Benjamin Noval, pronti a spaccare il gruppo in salita i primi 2, a trascinare il capitano nella cronosquadre il terzo. A questi si aggiungono i portoghesi Sergio Paulinho e Bruno Pires, con quest'ultimo reduce da un ottimo 4° posto al Giro di Slovenia e una top 15 in Polonia. Più adatti a risolvere le difficoltà in pianura sono due corridori esperti come Nicki Sørensen e Matteo Tosatto, possibili gregari anche ai mondiali, e infine il giovane polacco Rafal Majka, che l'anno scorso non riuscì a finire la Vuelta.

IL CAPITANO
Alberto Contador

 


Vacansoleil Pro Cycling Team

IL ROSTER

 - Thomas De Gendt
 - Tomasz Marczynski
 - Sergey Lagutin
 - Pim Ligthart
 - Bertjan Lindeman
 - Wouter Mol
 - Rob Ruijgh
 - Rafael Valls
 - Martijn Keizer

L'ANALISI

Tra il Giro d'Italia e la Vuelta c'è stato un matrimonio: viste anche le prove deludenti registrate finora all'Eneco Tour, al suo ritorno alle corse, Thomas De Gendt potrebbe non essere competitivo come a maggio e cercare più che altro una buona gamba per il finale di stagione. Altre opzioni, in casa Vacansoleil, sono Rafael Valls, candidato per la bianca (il quale tuttavia non ha ancora fatto rivedere le belle prestazioni di due anni fa), Rob Ruijgh, nei 20 del Tour l'anno scorso, e soprattutto Sergey Lagutin, che fu quindicesimo l'anno scorso e, nonostante il buon quinto posto olimpico, indice di gran forma, non sarà della partita ai mondiali (a meno che non dovesse correre e piazzarsi a San Sebastian). Non ci sarà invece Johnny Hoogerland che sarà sostituito dal polacco Marczynski; Pim Ligthart cercherà di far valere il suo spunto veloce quando gli sprint saranno ristretti. Per il resto, la Vacansoleil confermerà la sua indole di squadra da fughe con l'infaticabile Keizer, Mol e l'interessante Lindeman lanciati all'attacco.

IL CAPITANO
Thomas De Gendt

Nicola Stufano
Vincenzo Piccirillo
Marco Grassi
Sebastiano Cipriani

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