Tour de France 2012: Squadre, iniziano le grandi manovre - Quella RadioShack che tira per un sesto posto...
Nella prima tappa alpina di alleanze in gruppo per ribaltare il Tour o quantomeno per mettere in crisi la Sky non ne abbiamo viste, anzi la sensazione che è emersa è che se ci saranno alleanze da stringere in gruppo è più facile che queste siano a vantaggio della Sky e non tese ad imboscate nei confronti del team inglese.
Questa tappa ci ha offerto qualche esempio in merito: nella prima ora tutto il lavoro è caduto sulle spalle di Wiggins e compagnia che dopo una quarantina di km a tutta hanno dato il via libera alla fuga, dando la possibilità di vivere una giornata di gloria a tante squadre che avendo poco o nulla da chiedere in ottica classifica generale ringraziano e portano a casa, in attesa di dare una mano agli inglesi qualora ce ne fosse bisogno nel prosieguo del Tour. Fin qui nulla di strano o da approfondire visto che è nell'ordine delle cose che la squadra più forte o quella della maglia gialla (che spesso è la stessa, anche se ciò non è scontato), lasci un numero di fughe variabili per tenere buono il gruppo.
La cosa che è apparsa evidente in questa tappa è che nel momento in cui Nibali ha provato ad attaccare l'unico che gli ha dato una mano è stato Sagan, ed è normale che fosse cosi visto che i due corrono per la stessa squadra. Tutti gli altri big sono rimasti a guardare e così han fatto le loro squadre. Evans non si è mosso e ci sta pure visto che domani c'è l'arrivo in salita ma che squadre come Lotto e RadioShack che dovrebbero movimentare la corsa per provare a risalire la classifica o per mettere sale alla corsa visto il buon numero di corridori nella prima parte della classifica finiscano per fare il gioco della Sky, questo era meno prevedibile.
Più marginale il ruolo dei belgi che in vista di un eventuale attacco di Van den Broeck che poi si è limitato a qualche allungo, hanno tirato prima che cominciasse la Colombier, con l'unico risultato di avvicinare il gruppo ai fuggitivi e di dare involontariamente una mano alla Sky che ha cosi potuto tenere sotto controllo il distacco di Scarponi e imporre in salita un ritmo alquanto blando, tant'è vero che per oltre metà salita è stato Boasson Hagen a fare l'andatura e che il margine dei fuggitivi è tornato a crescere km dopo km, il tutto a vantaggio di Wiggins e Froome che hanno potuto risparmiare Rogers e far lavorare poco Porte.
Se però c'è una squadra che ha sorpreso in negativo per il suo modo di correre in questa tappa è la RadioShack, arrivata in Francia nel caos più totale con Andy Schleck infortunato, Bruyneel rimasto a casa in seguito alle indagini su Armstrong, con corridori che non prendono lo stipendio da mesi e con le polemiche sul roster della squadra.
Fin qui sono stati tra le squadre migliori e lo testimonia il primato nella classifica a squadre dove precede la Sky. Al momento gli americani hanno vinto una tappa con Cancellara e sempre con lo svizzero hanno indossato la maglia gialla per una settimana; in classifica sono ben messi con Zubeldia sesto e Monfort settimo, Klöden quattordicesimo e Schleck sedicesimo e c'è sempre Horner che in salita non è l'ultimo arrivato, insomma ben 5 corridori in grado di poter essere lanciati all'attacco per provare a afre il colpo grosso (i primi due visto che sono quelli messi meglio in classifica e che stanno andando più forte) o quantomeno per vincere una tappa.
Invece in fuga ci vanno Popovych e Voigt, due ottimi corridori ma che su certe pendenze non sembrano in grado di giocarsi il successo contro avversari di livello. E nel momento in cui la Sky non ha poi troppo interesse ad inseguire si mettono in testa alla corsa per cercare di ricucire su Rolland e Van Den Broeck, andando a fare il gioco degli inglesi che così tengono sotto controllo senza lavorare uno dei pochi, se non l'unico corridore che sembra poter risalire la classifica.
Certo lo hanno fatto per difendere le posizioni di Zubeldia e Monfort ma hanno dato una mano alla Sky in una giornata che doveva essere usata invece per provare a fiaccare la resistenza dello squadrone britannico anche in vista del tappone di domani. Se oggi Nibali è stato lasciato al proprio destino la Sky ha invece trovato strada facendo due preziosi alleati e l’impressione e che più si vada avanti e più sarà così perché si sa nella vita come nel ciclismo è molto più facile stare dalla parte di chi vince ed è potente anziché stare al fianco di chi prova a sovvertire le gerarchie.
Se per la Lotto il discorso ci potrebbe anche stare per la RadioShack è un comportamento inaccettabile perché pur vivendo un momento delicato, per budget ed ambizioni di staff tecnico e corridori un piazzamento nei 10 non aggiunge nulla ad una squadra nata con ben altre ambizioni e visto che di corridori da utilizzare intelligentemente per provare ad inventarsi qualcosa in squadra ce ne sono da domani ci aspettiamo un cambio di tattica ma forse in casa RadioShack per il dopo Armstrong preferiscono fare i paggetti a quello che sembra poter essere il nuovo Re di Francia.